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Covid, la previsione sulla seconda ondata di Domenico Arcuri

Il commissario Domenico Arcuri fa il punto sull'emergenza coronavirus in Italia, al 18esimo posto tra i Paesi più contagiati

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Abbiamo dei numeri ancora nei limite della normale gestione, ma dobbiamo prepararci alla possibilità che crescano“. Lo ha dichiarato Domenico Arcuri, commissario straordinario della Protezione Civile per l’emergenza Covid, intervenuto alla prima giornata del 77esimo Convegno della Federazione dei medici di famiglia che si è tenuto a Villasimius (Sud Sardegna). Ne dà notizia l’Ansa.

Coronavirus, l’Italia è al 18esimo posto nei contagi

“Ieri eravamo il 18esimo Paese per numero di contagi e il 21 marzo eravamo il secondo. Il 21 marzo avevamo 793 morti e ieri erano 28. Sempre a marzo avevamo 6.525 posti in terapie sub intensive, e ieri erano 14.000. Avevamo fatto 26.000 tamponi e ieri 99.000. Il risultato è che la Francia ha registrato ieri 34.000 nuovi contagi, la Spagna 23.000, la Gran Bretagna 11.000 e l’ italia 2.677, cioè 15 volte meno che in Francia”, ha spiegato Domenico Arcuri.

“Non è accettabile che la propensione a fronteggiare il coronavirus possa dipendere dal luogo in cui si risiede”. Nel mondo “ci sono ad oggi 35,5 milioni di contagiati e oltre 1 milione di morti. Le persone più fragili hanno pagato il prezzo più alto, come quelle più sole e svantaggiate. Il virus è stato una livella, ma non per tutti purtroppo”. La pandemia “ci ha spiegato che siamo tutti vulnerabili e che siamo tutti connessi. Insomma ci ha ricordato quanto noi siamo una comunità. Noi italiani abbiamo spesso perso il senso della comunità nei decenni scorsi. La prima lezione che questa tragedia ci ha portato è di farcelo ricordare”.

Arcuri: “Possiamo contenere una seconda ondata di coronavirus”

“Noi dobbiamo essere orgogliosi dello sforzo che abbiamo fatto in questi mesi. Siamo stati una comunità responsabile. Per ora abbiamo stabilizzato 7.000 posti di terapia intenstiva e 15.000 di subintensiva, e abbiamo già avviato un piano di rafforzamento delle reti ospedaliere Covid che porteranno altri 3.500 posti stabili in intensiva e 4.500 in sub intensiva. In questo momento ci sono circa 300 nostri concittadini in terapia intensiva”, ha dichiarato il commissario.

All’inizio della pandemia di coronavirus “avevamo 5.179 posti di terapia intensiva e 6.000 nelle malattie infettive e pneumologiche che potevano diventare di terapia sub intensiva. Al picco dell’emergenza avevamo attrezzato fino a 9.500 posti in intensiva e 30mila in malattie infettive e pneumologia. Siamo attrezzati a contenere la forza di una eventuale seconda ondata pandemica. Per i numeri che abbiamo realizzato finora, però abbiamo bisogno di rafforzare il territorio”, ha sottolineato Domenico Arcuri a margine della conferenza.

Domenico Arcuri: “Oggi distribuiamo 11 milioni di mascherine”

“Durante l’epidemia la medicina del territorio è stata sotto stress e ha perduto molte vite con comportamenti spesso eroici“, ha continuato il commissario della Protezione Civile, come riporta l’Ansa. “Dobbiamo essere orgogliosi come italiani. All’inizio della pandemia facevamo fatica a distribuire le mascherine essenziali nei luoghi di maggiore fragilità. Oggi ne distribuiamo 11 milioni in 18.000 istituti scolastici e le produciamo tutte da soli. Si tratta di una grande operazione di riconversione industriale”.

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