Disastro Moby Prince, Alessio Bertrand è l'unico sopravvissuto: "Non mi do pace". Così riuscì a salvarsi
Alessio Bertrand, l'unico sopravvissuto della Moby Prince, ancora oggi non si dà pace per la tragedia che ha ucciso 140 persone
Alessio Bertrand, unico sopravvissuto del disastro della Moby Prince, non si dà pace. A più di 30 anni dal terribile incidente che ha strappato la vita a 140 persone, l’uomo è ancora tormentato dal tremendo ricordo di quella notte di orrore. “Pure gli altri ce la dovevano fare, perché solo io?”, ha detto Bertrand in un’intervista del Tg1.
- Disastro Moby Prince, il racconto dell'unico sopravvissuto 30 anni dopo la tragedia
- Così Alessio Bertrand si salvò la vita
- Dove vive oggi Alessio Bertrand
Disastro Moby Prince, il racconto dell’unico sopravvissuto 30 anni dopo la tragedia
Aveva soltanto 23 anni Alessio Bertrand, quando si è ritrovato coinvolto nella collisione tra la Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo, in seguito alla quale si sviluppò un violento incendio che uccise i 140 passeggeri del traghetto. Lui, un semplice mozzo originario di Napoli, fu l’unico a salvarsi, tuffandosi in mare prima che fosse troppo tardi.
“Tutti i giorni vivo con l’ansia, con la depressione, prendo psicofarmaci”, ha raccontato disperato Bertrand, che nonostante sia passato molto tempo non è riuscito a dimenticare la paura e il dolore di quella fatidica notte.
Un fermo immagine del servizio del Tg1 andato in onda ad aprile 2021, in occasione del trentennale del disastro
Bertrand ricorda ancora gli attimi che anticiparono la tragedia: “Sentimmo il boato, uscimmo fuori, andavamo avanti e indietro senza sapere dove andare”.
Poi trovò la forza di reagire: “Mi sono appeso a un corrimano, aspettando qualcuno. Poi mi sono buttato a mare, e mi hanno preso due ormeggiatori, che poi mi hanno portato sulla motovedetta della capitaneria di porto”.
Così Alessio Bertrand si salvò la vita
Come racconta il Corriere della Sera, Bertrand dovette scontrarsi con l’istinto di tuffarsi subito e i consigli dello zio, anche lui a bordo della Moby Prince, che lo spinse a cambiare idea poiché il mare in fiamme. Così il giovane 23 enne iniziò a correre fino a raggiungere il ponte di poppa.
Qui tentò di rianimare un altro membro dell’equipaggio, che però era già morto, e si aggrappò poi a una ringhiera del ponte di poppa. Successivamente, fu poi tratto in salvo dagli ormeggiatori che si avvicinarono alla nave ormai avvolta dal fuoco.
Un evento che ha completamente stravolto la vita di Betrand. “Restiamo qua, recuperiamo qualcun altro. Pure prima di andare nell’ambulanza al porto ero innervosito, e dicevo: aiutiamo gli altri, perché ci sono altre persone”, ricorda di aver detto, ma nessun altro fu risparmiato.
Dove vive oggi Alessio Bertrand
Oggi Bertrand vive a Ercolano con la moglie e due figli, nella casa acquistata con il risarcimento, ma non riesce a dormire più di tre ore a notte. Tale è lo choc vissuto a 23 anni che da allora non è più salito su una nave, e si sposta a malapena.