Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: Zelensky torna a Leopoli, Biden in partenza per l'Europa
La guerra in Ucraina è arrivata al suo 501esimo giorno. Ecco tutti i principali aggiornamenti in diretta di domenica 9 luglio 2023
La guerra in Ucraina è giunta al suo 501esimo giorno. Zelensky ha fatto ritorno in Ucraina dopo la tappa in Turchia, insieme ai militari dell’acciaieria Azovstal di Mariupol che erano stati fatti prigionieri. Per Mosca, però, gli accordi sarebbero stati violati “sia dalla parte turca che da Kiev”. Prevista in giornata anche la partenza di Biden per l’Europa.
Il racconto della giornata
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Mosca, 2 missili ucraini abbattuti nell'area russa di Bryansk
Due missili ucraini sono stati intercettati e distrutti mentre attaccavano il villaggio di Bytosh, nella regione russa di Bryansk. I rottami di uno dei due avrebbero distrutto una segheria, senza fare vittime. Lo sostiene su Telegram il governatore della regione Alexander Bogomaz. “Oggi le forze di difesa aerea delle forze armate della Federazione Russa hanno abbattuto due missili delle forze armate dell’Ucraina. A seguito della caduta di uno dei missili, una segheria nel villaggio di Bytosh è stata completamente distrutta” ha scritto Bogomaz.
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Lavrov a Fidan: "Distruttivo continuare a dare le armi a Kiev"
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha ammonito al telefono il suo omologo turco Hakan Fidan: “Continuar a fornire le armi a Kiev è solo distruttivo. Tali passi possono portare solo a conseguenze negative”, ha dichiarato il politico russo.
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Podolyak: "Bombe a grappolo per noi importanti e giuste"
“Le munizioni a grappolo sono estremamente importanti per l’Ucraina. Compensano in qualche modo il nostro deficit di proiettili e ripristinano parzialmente la parità sul campo di battaglia”. È quanto scrive in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Dato che la Russia utilizza questo tipo di munizioni in Ucraina da oltre un anno, questo è almeno giusto”, aggiunge Podolyak, “e in realtà alla Russia si dovrebbe parlare solo in una lingua che comprende: la forza commisurata…”.
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Biden: “Kiev nella Nato? Si decide dopo la fine della guerra”
L’Ucraina “non è pronta” per entrare nella Nato e nell’Alleanza “non c’è unanimità” sul suo ingresso, che significherebbe “andare in guerra con la Russia”. Prima di valutare l’adesione di Kiev deve quindi finire il conflitto. Così Joe Biden in una intervista alla Cnn, nella quale ha spiegato che gli Usa, insieme agli alleati, continueranno nel frattempo a fornire armi e sicurezza a Kiev “come fanno per Israele”.
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Comandanti Azov: “Torneremo a combattere”
I 5 comandanti del battaglione Azov che hanno fatto ritorno dalla Turchia, dove erano detenuti, in Ucraina si sono ricongiunti con i loro famigliari e hanno tenuto una conferenza stampa. I militari, che furono catturati durante l’assedio delle acciaierie Azovstal a Mariupol, hanno promesso di tornare sul campo di battaglia per combattere l’invasione russa. Lo riporta la Cnn. “La cosa più importante per oggi è che l’esercito ucraino ha preso l’iniziativa strategica in prima linea e sta andando avanti ogni giorno”, ha detto Denys Prokopenko, comandante del reggimento Azov. Prokopenko ha aggiunto che il ritorno in prima linea è stato il motivo per cui lui e altri sono tornati in Ucraina.
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Lavrov a colloquio con il collega turco sull’accordo del grano
Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha avuto colloqui telefonici con il suo omologo russo, Serghei Lavrov. Lo ha detto alla Tass una fonte del ministero degli Esteri turco. “I ministri hanno discusso dell’Ucraina e dei recenti sviluppi intorno all’accordo sul grano di Istanbul”, è stato specificato.
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Reznikov: "Kiev è “de facto” nella Nato e lo sarà “de iure”"
“L’Ucraina sarà in grado di diventare un membro della Nato grazie al suo successo nel contrastare la Russia”. Lo ha ha dichiarato l’8 luglio il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov alla televisione nazionale, secondo quanto riporta il sito web di Kivindependet. “Se la Russia è la principale minaccia per la Nato, ho una semplice domanda per i miei colleghi ministri della Difesa. Se solo un Paese al mondo ha un’esperienza moderna, efficace e di successo nel contrastare l’esercito russo, di quali altri argomenti avete bisogno per invitare l’Ucraina all’Alleanza?”, ha chiesto Reznikov. “Sono convinto che l’Ucraina è un paese Nato de facto e diventerà un paese Nato de jure”, ha concluso il ministro. Reznikov è stato un convinto sostenitore dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato, affermando il 28 giugno che l’Ucraina soddisfa già tutte le condizioni chiave per l’adesione..
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Crimea, traffico interrotto: un missile da crociera vicino Kerch
Da diversi canali Telegram viene riportata la notizia della chiusura al traffico del ponte di Crimea. La decisione sembra sia dovuta a un missile da crociera che si è abbattuto vicino Kerch.
Nell’area di Kerch, le forze di difesa aerea hanno abbattuto un missile da crociera. Nessun danno o vittima”, si legge. Il governatore locale, Serghei Aksyonov, ha voluto comunque chiudere il traffico del ponte per motivi di sicurezza.
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Polonia: in arrivo nuovi elicotteri Mi-24 in Ucraina
La Polonia consegnerà una dozzina di elicotteri da combattimento Mi-24 (di fattura sovetica)all’Ucraina. Lo ha scritto il Wall Street Journal, facendo riferimento ai Paesi che stanno maggiormente sostenendo i rifornimenti militari delle truppe ucraine.
Varsavia infatti non solo fornisce aiuti militari a Kiev, ma sostiene anche l’entrata di questa nella Nato.
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Russia lancia allarme: incidente a Zaporizhzhia possibile
La riunione Nato non si concentrerà abbastanza sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il rischio è un grave incidente nucleare. A dirlo è la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova,che su Telegram ha scritto: “Dopotutto, la stragrande maggioranza dei membri dell’Alleanza si troverà nella zona di impatto diretto”. Per questo i leader della Nato dovrebbero discutere della centrale nucleare che si trova a circa 1.000 km dal vertice a Vilnius, in Lituania.
La colpa del possibile incidente sarebbe ancora una volta dell’Ucraina e dei “danni sistematici” all’impianto che avrebbe causato.
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Reznikov: "Kiev unico Paese in grado di sconfiggere minaccia russa"
Kiev sarà in grado di diventare un membro della Nato grazie al suo successo nel contrastare la Russia, ha dichiarato ieri sera il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov. “Se la Russia è la principale minaccia per la Nato – ha detto Reznikov -, ho una semplice domanda per i miei colleghi ministri della Difesa: se solo un Paese al mondo ha un’esperienza moderna, efficace e di successo nel contrastare l’esercito russo, di quali altri argomenti avete bisogno per invitare l’Ucraina nell’Alleanza?”.
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Berlino vuole ritardare l'adesione dell'Ucraina alla Nato
L’ingresso dell’Ucraina nella Nato potrebbe vedere l’ostacolo della Germania, che, secondo il Telegraph, insisterà per ritardare l’adesione nel timore di una guerra con la Russia. Berlino utilizzerà il vertice annuale della Nato in programma la prossima settimana a Vilnius per sollecitare gli altri paesi a concentrarsi sulle garanzie di sicurezza piuttosto che sulle proposte di adesione.
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Ritorno di Zelensky a Leopoli insieme militari dell'acciaieria Azovstal
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Leopoli dopo la tappa in Turchia, insieme ad alcuni militari che avevano difeso l’acciaieria Azovstal di Mariupol. “Oggi, nel 500° giorno di guerra, abbiamo riportato a casa in Ucraina cinque dei nostri eroi. Hanno combattuto per l’Ucraina, hanno combattuto in modo eroico, assolutamente. Hanno passato la prigionia russa, poi sono stati in Turchia per più di 300 giorni, è ora che tornino a casa“, ha detto Zelensky.