Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi. Ferito il mercenario Mangushev, inventore del simbolo 'Z'
La guerra in Ucraina è al 347esimo giorno. Tutti i principali aggiornamenti in diretta di domenica 5 febbraio 2023
Sono trascorsi 347 giorni dall’inizio del conflitto tra Ucraina e Russia, dopo l’attacco di Putin iniziato il 24 febbraio 2022. La situazione sul terreno si “complica ogni giorno di più” per le truppe di Kiev, come ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio alla nazione. Le forze russe si stanno riorganizzando in alcune aree e concentrando gli attacchi a Kupyansk, Lyman, Bakhmout, Avdiivka e Novopavlivka. Intanto il Wall Street Journal scrive che la Cina starebbe sostenendo Mosca inviando equipaggiamento militare, bypassando le sanzioni internazionali.
Il racconto della giornata
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Papa Francesco pronto a incontrare sia Zelensky sia Putin
Ribadendo il suo impegno per la pace in Ucraina, Papa Francesco ha dichiarato la sua disponibilità a incontrare sia Volodymyr Zelensky sia Vladimir Putin: “Io sono aperto a incontrare entrambe i presidenti, quello dell’Ucraina e quello della Russia, sono aperto per l’incontro – ha detto il Pontefice – se io non sono andato a Kiyv è perché non era possibile in quel momento andare a Mosca, ma ero in dialogo, anzi il secondo giorno della guerra sono andato nell’ambasciata russa a dire che volevo andare a Mosca a parlare con Putin a patto che ci fosse una piccola finestrina da negoziare”.
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Ferito Igor Mangushev, il mercenario Wagner che ha rinvendicato l'invenzione della "Z"
Nell’est dell’Ucraina è stato ferito Igor Mangushev, il mercenario Wagner che ha rivendicato l’invenzione dell’uso della lettera “Z” per indicare l’invasione russa. L’ex capitano dell’esercito russo si troverebbe ora presso l’ospedale di Stakhanov con una ferita alla testa. Secondo gli analisti il suo ferimento sarebbe un avvertimento contro Yevgeniy Prigozhin, leader del gruppo Wagner.
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Oleksii Reznikov: "Vado via se Zelensky lo chiede"
“Nessuno tiene la poltrona per sempre. Nessuno”. Così ha detto il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov in merito alle voci sulle sue imminenti dimissioni. Reznikov ha poi aggiunto: “Farò quello che mi dice di fare il capo dello Stato” Volodymyr Zelensky. Secondo il giornale ‘Ukrainska Pravda’ al suo posto potrebbe essere nominato Kyrylo Budanov, capo dell’intelligence militare ucraina.
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Kiev: "La riluttanza occidentale sui caccia costerà vite"
Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov (nella foto) critica la “riluttanza” occidentale a consegnare aerei da combattimento all’Ucraina. Tale atteggiamento, dice, “costerà più vite”.
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Borrell, 'Ue non invierà truppe e non sarà parte conflitto'
L’Unione europea non ha mai espresso l’intenzione di inviare militari in Ucraina e prendere parte al conflitto con la Russia. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, nel corso di una intervista al quotidiano spagnolo El Paìs. “Credo che l’Ucraina abbia bisogno di essere aiutata in ogni modo possibile”, ha detto Borrell, ricordando comunque che l’Unione europea ”non è un soggetto belligerante e continueremo d esserlo”. Borrell ha aggiunto che ”saremmo belligeranti se inviamo truppe, cosa che, ovviamente, non è all’ordine del giorno e non lo è mai stata”.
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Kiev, in arrivo un nuovo ministro della Difesa
Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov sarà probabilmente sollevato dal suo incarico ministeriale la prossima settimana. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda citando fonti governative e militari. Il probabile sostituto di Reznikov potrebbe essere Kyrylo Budanov, capo dell’agenzia di intelligence militare ucraina. A fine gennaio, il ministero della Difesa è stato coinvolto in uno scandalo per corruzione che ha portato al licenziamento di diversi alti funzionari. Una fonte del governo ha confermato al Kyiv Independent che Reznikov sarà sostituito a breve. L’attuale ministro della Difesa potrebbe ricevere un nuovo incarico come Ministro della Giustizia.
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Prigozhin (Wagner): "A Bakhmut si combatte casa per casa"
Nella zona nord di Bakhmut sono in corso “aspri combattimenti per ogni strada, casa, scala” e “gli ucraini non si stanno ritirando da nessuna parte”. Lo ha riferito il fondatore della società di mercenari Wagner, Yevgeni Prigozhin, smentendo le notizie circolate sui media russi secondo cui le truppe di Kiev sarebbero in ritirata dalla città nel Donbass. “Stanno combattendo fino all’ultimo”, ha ribadito.
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Scholz: "Putin non mi ha minacciato"
“Putin non ha minacciato né me né la Germania. Ma durante le nostre conversazioni telefoniche, le nostre posizioni molto diverse sulla guerra in Ucraina sono molto chiare”. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una intervista a Bild am Sonntag, spiegando di aver detto al presidente Vladimir Putin “che la Russia è l’unica responsabile della guerra. La Russia ha invaso il Paese confinante per impossessarsi di parti dell’Ucraina o del Paese”. “Non possiamo accettarlo, perché viola la pace europea. Per questo sosteniamo l’Ucraina dal punto di vista finanziario, umanitario e anche con le armi”, ha aggiunto.
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Missili su Kharkiv, colpito condominio
L’esercito russo questa mattina sta bombardando la città di Kharkiv e altre zone della regione. Secondo quanto riferisce il sindaco di Kharkiv, due missili russi sono caduti nel centro della città colpendo un condominio. Al momento si ha notizia di tre persone rimaste ferite.
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Dalla Cina sostegno militare alla Russia
La Cina starebbe aiutando in modo consistente la Russia nella guerra in Ucraina inviando a Mosca equipaggiamento, tecnologie all’avanguardia e parti di aerei. Lo scrive il Wall Street Journal sulla base di un’analisi di documenti doganali russi. Si tratta di beni che hanno un uso duplice, militare e civile, che la Russia ha cominciato a importare dalla Cina fin dallo scorso anno, bypassando le sanzioni internazionali.