Guerra Ucraina-Russia, ultime news di oggi: gli Usa e l'ultimo pacchetto di aiuti a Kiev
La guerra in Ucraina è al 672esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di mercoledì 27 dicembre 2023
Giorno numero 672 della guerra fra Russia e Ucraina. Il comandante delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi, ha dichiarato che le sue truppe rimangono in un’area della città orientale di Maryinka, nonostante la Russia affermi che Mosca ha il controllo dell’insediamento. Zaluzhnyi ha riconosciuto che la città era in rovina dopo prolungati combattimenti, ma ha detto che le truppe ucraine erano ancora posizionate sul suo fianco settentrionale. La conquista di Maryinka rappresenterebbe per Mosca il più significativo guadagno sul campo di battaglia da maggio.
L’aeronautica ucraina ha dichiarato di aver colpito la nave militare russa Novocherkassk durante un attacco aereo a Feodosia, in Crimea, controllata dalla Russia. Kiev ha dichiarato che la nave è stata distrutta, mentre la Russia ha detto che è stata danneggiata. Filmati e fotografie hanno mostrato potenti esplosioni, incendi in un’area portuale e rottami bruciati.
Nel frattempo, le forze russe hanno bombardato la stazione ferroviaria di Kherson mentre un treno stava per evacuare i residenti, uccidendo un poliziotto e ferendo 4 persone, ha dichiarato il ministro degli Interni ucraino, Ihor Klymenko.
Il racconto della giornata
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Gli Usa verso l'ultimo pacchetto di aiuti all'Ucraina
Il dipartimento di Stato degli Usa ha annunciato che la Casa Bianca invierà l’ultimo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina. La cifra si aggira intorno ai 250 milioni di dollari.
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Lavrov parla di cooperazione con l'India per gli armamenti
Dopo l’incontro tra il ministro russo degli Esteri Sergei Lavrov e il suo omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar una cooperazione tra i due Paesi in termini di armamenti è possibile. Lo riporta l’agenzia ‘Tass’. Presto Jaishankar incontrerà Vladimir Putin, ma a tal proposito specifica: “I vertici di New Delhi sono neutrali nella guerra condotta dalla Russia contro l’Ucraina”.
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La Procura ucraina indaga sulla morte di tre prigionieri di guerra
Stando a quanto riportato dall’Ufficio del Procuratore Generale, citato dalla Pravda ucraina, la procura ha avviato un’indagine sull’uccisione di prigionieri di guerra ucraina a Zaporozhzhia. Militari russi avrebbero, durante uno scontro militare con le forze ucraine vicino al villaggio di Robotyne, catturato e fucilato tre soldati, in aperta violazione della Convenzione di Ginevra relativa al trattamento dei prigionieri di guerra. Sul caso gira in rete un video.
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L'ex premier ucraina contro la leva obbligatoria: "Ingiusta, inefficiente e incostituzionale"
L’ex premier ucraina Yulia Timoshenko, oggi leader del partito Batkivshchyna (Patria), ha espresso un parere molto critico sulla legge sulla mobilitazione presentato a Natale al parlamento, anticipando che non lo voterà: “La versione presentata dal governo è inaccettabile. Ingiusta, inefficiente, incostituzionale – ha detto su Facebook – Siamo consapevoli che durante la guerra la mobilitazione è obbligatoria, che gli ucraini devono davvero difendere la loro terra. Ma queste leggi non risolvono il problema, anzi, ci allontanano dalla vittoria”. Invece, ha suggerito di inviare metà delle forze dell’ordine (polizia etc) al fronte, perché sono già addestrate.
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L'accusa dell'Ucraina: 3 soldati giustiziati dai russi nonostante la resa
Un video diventato virale sui social e pubblicato sui media ucraini mostrerebbe tre soldati dell’esercito di Kiev giustiziati dalle forze di difesa russe dopo essere stati fatti prigionieri nei pressi del villaggio di Robotyne, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. L’Ufficio del procuratore generale ucraino fa sapere di aver avviato un’indagine su quanto avvenuto. Questo dicembre, durante uno scontro “tre difensori ucraini sono stati catturati. Un’ora dopo, in violazione dell’articolo 3 della Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra, gli occupanti li hanno uccisi con un colpo di pistola”, afferma la procura, citata dall’Ansa.
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Zelensky: "La priorità rimane difendere il nostro popolo"
“La priorità rimane la stessa: rafforzare il nostro Paese, difendere il nostro popolo e rafforzare le nostre posizioni in tutti i settori”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringraziando “tutti i guerrieri ucraini, tutti coloro che lavorano e aiutano, per le cose straordinarie che hanno fatto e continuano a fare per l’Ucraina”.
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Putin riceve il ministro degli Esteri indiano
Vladimir Putin riceve a Mosca il ministro degli Esteri indiano Subrahmanyam Jaishankar. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato – ripreso da Askanews – che “l’India è un nostro partner importante”.
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Mosca, "export petrolio quasi del tutto deviato in Asia"
La Russia ha quasi completamente “reindirizzato le sue esportazioni di petrolio verso la Cina e l’India”, raccogliendone proventi “comparabili a quelli del 2021”, malgrado le sanzioni imposte dall’Occidente per l’invasione dell’Ucraina: lo ha affermato il vicepremier russo con delega sull’Energia, Aleksandr Novak, citato dall’Ansa.
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Il capo dell'esercito ucraino contesta a Mosca di controllare la città di Maryinka
Il comandante delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhnyi, ha dichiarato martedì 26 dicembre che le sue truppe sono rimaste in un’area della città orientale di Maryinka, nonostante le affermazioni del ministro della Difesa russo secondo cui Mosca avrebbe il controllo dell’insediamento, ridotto in rovina dopo molti mesi di combattimenti. Come riportato da Reuters, Zaluzhnyi ha riconosciuto ai giornalisti che la città era in rovina, ma ha detto che le truppe ucraine erano ancora posizionate sul suo fianco settentrionale. “Deepstate”, un popolare blog di guerra ucraino, ha riferito nella tarda serata di martedì che le truppe russe avevano preso il controllo di tutte le aree della città che in precedenza erano fuori dal suo controllo. Reuters non ha potuto confermare o smentire le notizie da entrambe le parti.
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Kiev: "Abbattuti 32 droni lanciati stanotte dai russi"
La scorsa notte le forze russe hanno lanciato 46 droni d’attacco kamikaze tipo “Shahed” sul territorio dell’Ucraina, 32 dei quali sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea: lo dice lo stato maggiore interforze ucraine nel suo briefing mattutino, citato dai media fra i quali Ukrinform. Partiti da Balaklava, nella Crimea, e da Primorsko-Akhtarsk, nella regione russa di Krasnodar, i droni sono partiti “a ondate successive fra le 19 di ieri (le 18 italiane) e alle 3.50 di oggi (le 2.50 italiane).
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Attacco russo alla stazione di Kherson, un morto e 4 feriti
Un ufficiale di Polizia è morto e altre 4 persone sono rimaste ferite in un attacco russo che nelle scorse ore ha colpito una stazione ferroviaria a Kherson, dove circa 140 civili aspettavano di poter lasciare la città. Lo ha denunciato il ministro dell’Interno ucraino, Ihor Klymenko. I feriti sono 2 poliziotti e 2 civili.