Guerra Ucraina Russia, ultime notizie di oggi: Kim Jong-un in treno da Putin per offrire armi
La guerra in Ucraina è al 565esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di lunedì 11 settembre 2023
La guerra in Ucraina è giunta al 565esimo giorno. Alle elezioni che si sono svolte nei territori annessi dell’Ucraina, Mosca ha rivendicato una vittoria del partito del presidente Vladimir Putin con oltre il 70% dei voti. La Commissione elettorale del Cremlino ha fatto sapere che il partito ‘Russia Unita’ ha vinto le elezioni locali nelle quattro regioni di Lugansk, Kherson, Zaporizhzhia e nel Donetsk. A Mosca, Serghei Sobianin è stato rieletto per la quarta volta consecutiva come sindaco.
Intanto il treno di Kim Jong-un si avvicina alla Russia: il leader nordcoreano incontrerà Putin al quale ha promesso una fornitura di armi.
Il racconto della giornata
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Tajani preoccupato per la centrale di Zaporizhzhia
“Sono preoccupato per la centrale di Zaporizhzhia. Noi insistiamo perché si trovi un accordo tra le parti per creare una zona franca intorno alla centrale”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Noi continuiamo a sostenere l’Ucraina e speriamo si possa fare qualche passo in avanti. Ma la situazione è difficile. Abbiamo chiesto anche un intervento della Cina perché porti Mosca a più miti consigli”, ha aggiunto Tajani. Il ministro ha poi spiegato che l’Italia si impegnerà sul fronte della ricostruzione dell’Ucraina.
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Kim Jong-un vedrà Putin in Russia
Il leader nordcoreano Kim Jong-un incontrerà il presidente russo Vladimir Putin durante la sua visita in Russia. Kim Jong-un si sta spostando in treno. Vedrà Putin tra martedì e mercoledì. La Corea del Nord ha promesso una fornitura di armi alla Russia. Gli Usa seguono con attenzione e preoccupazione l’evolversi degli eventi e avvertono Pyongyang che “la vendita o l’invio di armi a Mosca viola diverse risoluzioni dell’Onu”.
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Paramedico ferito in un raid russo nella regione di Kherson
“L’esercito russo ha bombardato un ambulatorio nel villaggio di Stanislav”, nell’oblast di Kherson nel sud dell’Ucraina. “L’attacco nemico ha danneggiato le finestre e il tetto della struttura”. Lo annuncia su Telegram l’Associazione medica regionale di Kherson, scrive Ukrinform, precisando che “un paramedico ha riportato un trauma da esplosione e una commozione cerebrale”.
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Doganiere russo arrestato per volantini del gruppo pro-Kiev
Un ispettore della dogana russa sarebbe stato arrestato a Krasnoyarsk con l’accusa di aver distribuito volantini della Legione Libertà della Russia, i cui paramilitari combatterebbero dalla parte dei soldati ucraini: lo sostiene l’agenzia di stampa statale russa Tass citando proprie fonti nelle forze dell’ordine russe. La notizia non è confermata ufficialmente e non sono confermabili neanche le accuse eventualmente rivolte all’uomo. Secondo la testata locale Ngs24, ripresa a sua volta da Meduza, il funzionario della dogana rischierebbe fino a 25 anni di reclusione. Lo riferisce l’Ansa.
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Italia-Ucraina a San Siro, attesi 3 mila tifosi ospiti
Per i quasi 20 mila cittadini di origine ucraina che risiedono solo a Milano, la partita di martedì 12 settembre contro l’Italia allo stadio Meazza, valida per la qualificazione a Euro 2024, non sarà come tutte le altre: potrebbero esserci circa 3 mila supporter ospiti, 2 mila hanno già acquistato i biglietti.
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Intelligence Kiev: "Soldato russo rivela i timori per attacco ucraino alla Crimea"
L’intelligence militare ucraina ha diffuso l’intercettazione della telefonata di un soldato russo che esprime “terrore” per quella che definisce una “enorme” forza di carri armati ucraini e 150 mila soldati pronti per liberare la Crimea occupata. Lo riposta il Kyiv Post. Parlando al telefono con un amico, il militare racconta di aver saputo che tre divisioni di truppe ucraine e armamenti che Kiev sta preparando per riprendersi la penisola annessa da Mosca nel 2014: “Ho sentito che questi figli di p….. stanno preparando qualcosa“, dice “beh, c….o, tre divisioni, 100 mila persone. Stanno arrivando dall’addestramento. Tutti questi carri armati, tutto quello che hanno preparato, saranno buttati dentro (in Crimea, ndr) adesso. Vogliono riconquistarla. Le prime due divisioni andranno all’offensiva e la terza farà un’operazione a tappeto”.
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Arrestato soldato ucraino: preparava attacchi a Kiev
Il Servizio di sicurezza civile ucraino (Sbu) ha arrestato un militare a contratto della Guardia Nazionale che stava preparando attacchi alle centrali termiche di Kiev per conto dei russi: lo riporta Rbc–Ucraina. Il soldato, che riceveva da 100 a 1.000 dollari per i suoi ‘servizi’, rischia l’ergastolo.
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Kiev, "liberati 2 chilometri quadrati in direzione di Bakhmut"
Le Forze armate hanno ottenuto successi nelle zone di Klishchiivka e Andriivka nella direzione di Bakhmut, nella regione di Donetsk, dove la settimana scorsa sono riuscite a liberare due chilometri quadrati di territorio: lo ha detto la viceministra della Difesa ucraina Anna Malyar, come riporta Ukrainska Pravda.
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Russia: abbattuti due droni ucraini nella regione di Belgorod
Nella notte i sistemi russi di difesa aerea avrebbero abbattuto due droni ucraini nella regione di Belgorod. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. “Un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con velivoli senza pilota ad ala fissa contro installazioni sul territorio della Federazione Russa è stato sventato intorno all’1:20 ora di Mosca”, si legge in un comunicato stampa diffuso dal ministero.
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La Russia vuole cancellare i visti turistici in cinque Paesi
Il ministro russo dello Sviluppo economico Maxim Reshetnikova ha fatto sapere che la Russia ha offerto la cancellazione totale dei visti turistici per cinque Paesi. Si tratta di Kuwait, Oman, Bahrein, Arabia Saudita e Malesia. “Stiamo esplorando il tema della transizione verso viaggi senza visto”, ha detto Reshetnikova al Forum economico orientale. “I paesi del Medio Oriente e del Sud-Est asiatico sono tra quelli con cui interagiamo”, ha proseguito specificando di aver offerto la “totale abolizione dei visti” a Kuwait, Oman, Bahrein, Arabia Saudita e Malesia.
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Elezioni, Mosca: "Un successo straordinario"
Mosca ha definito il risultato delle elezioni “un successo straordinario” per “la partecipazione popolare” che si sarebbe registrata. Nelle 48 regioni chiamate al voto amministrativo, tuttavia, molti cittadini si sarebbero tenuti lontani dalle urne a causa dell’assenza di una vera opposizione al partito del presidente Vladimir Putin.