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Guerra Ucraina-Russia, ultime news di oggi: duro colpo di Putin a Zelensky, decine di droni ko

La guerra in Ucraina è al 681esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di venerdì 5 gennaio 2024

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La guerra tra Russia e Ucraina arriva al giorno 681. La situazione sul campo si fa sempre più difficile per Kiev, mentre le truppe russe avanzano nel Donetsk, nei pressi di Bohdanivka e Andriivka. Da Berlino arriveranno nuovi aiuti militari, mentre l’Alleanza atlantica convoca una riunione straordinaria e avvia l’acquisto di nuovi missili Patriot. Gli Stati Uniti accusano Iran e Corea del Nord di fornire armi a Mosca e Kim risponde con la richiesta di un aumento della produzione di lanciamissili.

Il racconto della giornata

  1. L’Ucraina afferma di aver abbattuto dieci missili ipersonici russi

    Il Servizio statale ucraino delle emergenze ha pubblicato su Telegram delle immagini che secondo lui mostrerebbero uno dei dieci missili ipersonici Kinjal russi che sarebbero stati abbattuti martedì con l’aiuto del sistema antimissilistico statunitense Patriot.

  2. Ucraina: consigliere di Lula apre al vertice di Zelensky a Davos

    Il consigliere speciale del Brasile per gli affari internazionali, Celso Amorim, non ha escluso una sua partecipazione al prossimo vertice di Davos con l’obiettivo di contribuire a trovare una soluzione pacifica al conflitto tra Russia e Ucraina.
    L’incontro si terrà il 14 gennaio su proposta del presidente Volodymyr Zelensky e l’ex ministro degli Esteri brasiliano e delegato speciale del presidente Lula ha affermato in una lettera inviata agli organizzatori del foro di Davos che “sta valutando” la sua partecipazione all’incontro in Svizzera precisando che “il Brasile resta impegnato” nella ricerca della pace “non appena le parti saranno disposte ad avviare un dialogo autentico”. “Il nostro obiettivo è promuovere il dialogo diretto o indiretto tra le due parti (Ucraina e Russia)”, ha aggiunto Amorim.

  3. Erdogan: Turchia pronta ado ospitare colloqui di pace

    Durante un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che la Turchia sarebbe pronta ad ospitare colloqui tra Mosca e Kiev con l’obiettivo di assicurare la pace in Ucraina. Durante la conversazione, il leader turco ha affermato che è importante rilanciare l’accordo sulle esportazioni di grano dall’Ucraina, interrotto in estate dopo l’uscita della Russia, che Ankara continua con i suoi sforzi diplomatici a tal fine. Come riferito dagli uffici di presidenza di Ankara, per Erdogan in Ucraina dovrebbe essere stabilito il prima possibile un cessate il fuoco.

  4. Kiev: "Mosca ha usato missili della Corea del Nord"

    “La maschera è caduta, nell’ambito della sua vera e propria guerra genocida, la Federazione Russa ha colpito per la prima volta il territorio dell’Ucraina con missili ricevuti dalla Corea del Nord“. L’accusa è arrivata dal consigliere del presidente Volodymr Zelensky, Mykhailo Podolyak, che su X ha scritto che Mosca “attacca gli ucraini con missili ricevuti da uno Stato in cui i cittadini vengono torturati nei campi di concentramento, mai prima d’ora nella storia il classico ‘Asse del Male’ è apparso così palesemente, grottescamente malvagio: Russia, Iran, Corea del Nord”.

  5. Governatore Belgorod, 1 ferito in raid Kiev su Shebekino

    Le forze armate ucraine hanno bombardato la città di Shebekino, nella regione russa di Belgorod, e una persona è rimasta ferita. È quanto afferma il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, in un messaggio sul proprio canale Telegram citato da LaPresse.

  6. Autorità di Belgorod invitano i residenti all'evacuazione

    Il governatore della regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, colpita da sempre più intensi attacchi di Kiev, ha suggerito agli abitanti del capoluogo regionale di evacuare: “Da oggi siamo pronti a trasportarvi a Stary Oskol e Gubkin (località più lontane dal confine), dove vi troverete in condizioni confortevoli, in stanze calde e sicure”, ha indicato su Telegram Vyacheslav Gladkov, citato dall’Ansa, rivolgendosi agli oltre 300 mila abitanti.

  7. Giorgia Meloni telefona a Volodymr Zelensky

    Giovedì 4 gennaio Giorgia Meloni, in virtù della guida del G7 assegnata all’Italia, ha telefonato al leader ucraino Volodymir Zelensky: un primo atto simbolico della presidenza italiana.

  8. Russia: ok a candidatura Slutsky e Davankov, sfideranno Putin

    La commissione elettorale nazionale russa ha registrato i primi due candidati che sfideranno Vladimir Putin alle elezioni presidenziali che si terranno il 15-16-17 marzo. La commissione ha approvato la candidatura di Leonid Slutsky del Partito Liberal Democratico nazionalista e di Vladislav Davankov del Partito del Nuovo Popolo. Slutsky, in qualità di capo della commissione Affari esteri della Camera bassa del Parlamento, è stato un importante sostenitore della politica estera del Cremlino. Lo riferisce LaPresse.

  9. Allarme aereo a Sebastopoli

    Suona l’allarme aereo a Sebastopoli, dove il governatore Mikhail Razvozhayev ha anche avvertito la popolazione sul suo canale Telegram. Le autorità consigliano ai residenti di ripararsi nei rifugi o di adottare le misure di sicurezza necessarie a casa. Lo riporta l’Agi.

  10. Bloccato il traffico sul ponte di Crimea

    Il ponte di Crimea stamattina è stato temporaneamente chiuso al traffico. Lo riferisce l’Agi citando un canale Telegram che monitora la situazione sulle strade che portano al ponte. Gia’ ieri il ponte di Crimea e’ stato chiuso al traffico tre volte, in un’occasione per quasi quattro ore.

  11. Usa, piloti Kiev pronti per F-16 entro fine anno

    Si prevede che i piloti ucraini attualmente in fase di addestramento sugli aerei da caccia F-16 negli Stati Uniti completeranno la loro preparazione entro la fine del 2024, ha detto ieri sera un portavoce del Dipartimento della Difesa americano in conferenza stampa, citato dall’Ansa.

  12. Mosca: abbattuti 36 droni e 10 missili ucraini

    Il ministro della Difesa russo, citato dalla Tass, comunica che nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 gennaio, i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 36 droni ucraini lanciati contro la Crimea.

    Abbattuti anche 10 missili ucraini del sistema di lancio multiplo Vilkha nel cielo sopra la regione di Belgorod. “Il 4 gennaio, verso le 23.40 ora di Mosca, è stato fermato un tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa utilizzando missili Alder con sistema di lancio multiplo” si legge in una note del dipartimento militare russo riporata da Ria Novosti.

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