Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: ex poliziotto condannato a Mosca per "false informazioni"

L’agenzia ‘Tass’ riporta la scelta del tribunale del distretto di Peroski, a Mosca, di condannare a 7 anni di reclusione un ex poliziotto ritenuto colpevole di aver divulgato “false informazioni” sull’esercito russo nel contesto dell’invasione dell’Ucraina. Secondo il tribunale Sergej Vedel, questo il nome dell’imputato, avrebbe violato l’articolo 207.3 del codice penale “per scopi politici”. Vedel è sempre stato critico nei confronti della Russia sin dall’inizio del conflitto, e in una prima istanza l’accusa aveva chiesto la condanna a 9 mesi di carcere.

È stato chiuso lo spazio aereo sopra l’aeroporto Vnukovo di Mosca a causa di un potenziale drone. A comunicarlo alla Tass (agenzia di stampa russa) sono stati i servizi di emergenza. Stando a quanto si apprende, le forze dell’ordine avrebbero ricevuto la segnalazione di un veicolo aereo senza equipaggio e sconosciuto. Il veicolo sarebbe stato avvistato proprio sopra l’aeroporto Vnukovo di Mosca. Per questo, lo spazio aereo è stato chiuso per motivi di sicurezza.

Serghei Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha presieduto la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu presso il Palazzo di Vetro a New York. Lavrov ha difeso la guerra in Ucraina e ha rivolto accuse all’Occidente e agli Stati Uniti che, secondo il ministro degli esteri russo, avrebbero intrapreso un percorso di “distruzione della globalizzazione”. A rispondere durante il Consiglio di sicurezza è stata l’ambasciatrice Usa all’Onu Linda Thomas-Greenfield secondo cui “una guerra di aggressione non è mai accettabile”. L’ambasciatrice Usa ha aggiunto che “la Russia vuole ridisegnare i confini internazionali con la forza in violazione della Carta Onu”. Lavrov, inoltre, ha anche detto che il Fondo monetario internazionale si sarebbe trasformato in un organismo al lavoro per “raggiungere gli obiettivi degli Usa e dei loro alleati, compresi quelli di natura militare”.

Giovedì 27 aprile, proprio alla vigilia del suo viaggio apostolico in Ungheria, Papa Francesco riceverà in udienza in Vaticano il primo ministro dell’Ucraina Denys Shmyhal. L’appuntamento a Palazzo apostolico è alle 9. Il premier ucraino sarà a Roma mercoledì 26 aprile per partecipare, presso il Palazzo dei Congressi, alla Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell’Ucraina e pronunciarne le conclusioni insieme alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni.

La Nato è “una macchina da guerra che si avvicina ai confini della Russia”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Ma i progetti occidentali di disfarsi della Russia non porteranno a nulla, ha aggiunto il portavoce.

L’Ucraina si avvicina allo scambio totale dei prigionieri con la Russia: lo ha detto il capo dell’intelligence militare Ucraina Kyrylo Budanov, in un’intervista a Rbc-Ucraina. “Il nostro Paese si sta avvicinando ad uno scambio ‘tutti per tutti’ con la Russia, ed è reale. Sì, in linea di principio ci stiamo avvicinando a questo. Guardiamo di nuovo i numeri. Ad oggi, sono già stati scambiati più di 2.200 prigionieri. Si tratta di un caso senza precedenti nella storia: nessuno ha mai fatto una cosa del genere. Tutti gli scambi avvengono dopo la fine delle ostilità e non durante”, ha chiarito.

Le truppe russe hanno bombardato la notte scorsa Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, colpendo una scuola: “La Russia ha bombardato Kramatorsk di notte. Non ci sono state vittime”, ha scritto il sindaco della città, Oleksandr Honcharenko, su Facebook.

Secondo quanto riportano fonti di intelligence britanniche, la Russia starebbe intensificando l’attività di diffusione dei propri passaporti nelle zone dell’Ucraina occupate dalle forze di Mosca. I residenti della regione di Kherson sarebbero stati avvisati che, in caso non accettassero il passaporto russo, sarebbero deportati e vedrebbero i propri possedimenti sequestrati.

Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 aprile 2023, un drone ucraino avrebbe raggiunto la città di Sebastopoli, nella Crimea occupata. Lo riportano le autorità di occupazione russe, che hanno dichiarato che l’attacco sarebbe avvenuto alle 3:30. Sebastopoli è una delle città più importanti della Crimea e ospita una base militare strategica per il controllo del Mar Nero. Il sito di notizie ‘Suspline’ invece riporta che un’ora prima, attorno alle 2:30, si sarebbero verificate alcune esplosioni nella città ucraina di Zaporizhzha.