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Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: via a missile Sarmat russo, Kiev colpiti depositi militari

Tutti i principali aggiornamenti in diretta di sabato 2 settembre 2023 sulla guerra in Ucraina giunta oggi al suo 556esimo giorno

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Giorno 556 della guerra in Ucraina. Notte di fuoco e annunci. Una nuova tecnologia è in arrivo per entrambi gli schieramenti: la Russia ha annunciato che il nuovo missile strategico Sarmat è operativo; l’Ucraina riceverà invece munizioni all’uranio impoverito dagli Stati Uniti. Nella notte, inoltre, Kiev ha colpito il deposito militare russo a Dolomitne, nella regione ucraina del Donetsk. Non solo: Kiev ha tentato anche di attaccare il ponte di Crimea, ma le forze armate russe hanno distrutto la barca sommergibile destinata all’attacco.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky parlerà all'assemblea generale dell'ONU

    Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky potrebbe partecipare all’assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà tra il 18 e il 26 settembre al Palazzo di Vetro a New York. Il giorno designato per il suo discorso dovrebbe essere il 19.

  2. La Russia bombarda la regione di Nikopol

    L’esercito russo ha bombardato con l’artiglieria pesante la regione di Nikopol, colpendola con attacchi per cinque volte in un giorno. Quattro persone sono rimaste ferite.

  3. Forte esplosione nella città ucraina occupata di Berdyansk

    I media ucraini riportano che si è verificata una forte esplosione nella città ucraina, occupata dai russi, di Berdyansk, sul Mar Nero.

  4. Il ministro della difesa ucraino sarà licenziato la prossima settimana

    Secondo quanto riporta ‘Rbc Ucraina’ il parlamento ucraino sfiducerà il ministro della difesa Oleksii Reznikov la prossima settimana. Il probabile sostituto è Rustem Umerov.

  5. Media turchi: scongelamento dei beni russi con il nuovo accordo sul grano

    Secondo i media turchi, un nuovo pacchetto di proposte formulato dalle Nazioni Unite per un accordo sui cereali potrebbe prevedere la riconnessione della Banca agricola russa a Swift e lo scongelamento dei beni russi. L’indiscrezione è stata diffusa dall’agenzia turca ‘Anadolu’, la quale ha fatto sapere che “in una conferenza stampa a Mosca con l’omologo russo Sergej Lavrov, il ministro degli Esteri Hakan Fidan ha affermato che l’Onu ha preparato un nuovo pacchetto di proposte, tenendo conto del contributo della Turchia, e che, secondo Ankara, ciò costituirebbe una base adeguata per il rilancio dell’iniziativa”. L’agenzia turca, inoltre, ha aggiunto: “Le componenti più importanti di questo pacchetto di proposte sono la riconnessione della Banca agricola russa al sistema Swift e lo scongelamento dei beni delle aziende russe che producono fertilizzanti in Europa”.

  6. Il presidente Zelensky: "La controffensiva guadagna terreno"

    La controffensiva ucraina va avanti, nonostante quello che si dica. Volodymyr Zelensky rivendica l’avanzata delle forze di Kiev che “stanno andando avanti” recuperando porzioni di territorio occupate dalla Russia. “Ci stiamo muovendo“, ha scritto su Twitter il presidente ucraino dopo che, nei giorni passati, i soldati ucraini hanno fatto sapere di aver rotto la prima linea di difesa russa a sud.

  7. La Russia fuori dai Nobel, Kiev: "Una vittoria per l'umanesimo"

    “Una vittoria dell’umanesimo”. La decisione di ritirare l’invito per l’ambasciatore russo alla premiazione dei Nobel a Stoccolma è questo per l’Ucraina. Le parole sono quelle utilizzate dal portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko.

  8. Premi Nobel: invito revocato all'ambasciatore russo

    L’ambasciatore russo, quello iraniano e quello bielorusso non saranno presenti alla cerimonia di premiazione dei Nobel. Lo ha annunciato in mattinata la fondazione Nobel spiegando che “il consiglio della fondazione ha deciso di ripetere l’eccezione alla prassi ordinaria dell’anno scorso e non invitare la Russia, la Bielorussia e l’Iran alla cerimonia a Stoccolma”, si legge in un comunicato stampa.

  9. Abbattuto un drone russo su Kryvyi Rih

    Un drone russo sarebbe stato abbattuto nei cieli di Kryvyi Rih dalle forze della difesa aerea ucraina. A darne notizia, all’emittente Suspilne, è stato il Comando aereo di Vostok. È possibile che si trattasse di un drone da ricognizione Merlin.

  10. Tajani non vuole seguire Usa: "Non possiamo sempre correrci dietro"

    Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo oggi al Forum Ambrosetti di Cernobbio, ha discusso sul tema della politica estera europea. In merito alla guerra in Ucraina ha commentato che “non possiamo sempre correre dietro agli Stati Uniti”.

    Ancora: “Se nella Nato vogliamo contare di più, serve un’Europa che sappia contare di più, non a parole ma anche a fatti”, ha aggiunto.

  11. Russia: per Medvedev sono tutti complici dei nazisti

    Sul suo canale Telegram Dmitry Medvedev, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha scritto che i leader occidentali sono complici dei nazisti.

    Le sue parole sono state: “Il presidente americano Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni sono alcuni tra i leader mondiali complici diretti dei nazisti”.

  12. Kiev: nella notte colpiti i depositi militari russi a Dolomitne

    Nella notte le forze armate ucraine hanno colpito i depositi di munizioni delle truppe russe a Dolomytne, nella regione ucraina del Donetsk.

    Lo rende noto il dipartimento per le comunicazioni strategiche dell’ufficio del comandante in capo ucraino, riferisce Ukrinform.

  13. Russia: sventato attacco al ponte di Crimea

    Le forze armate russe hanno distrutto la barca sommergibile, senza equipaggio, che aveva l’obiettivo di colpire il ponte della Crimea. Lo scrive l’agenzia Tass, citando il ministero della Difesa russo: il drone navale è stato colpito verso le 2:10 ora locale nel Mar Nero.

  14. Ucraina: l'esercito ucraino riceverà munizioni all'uranio impoverito

    Reuters ha pubblicato la notizia, con fonte attendibile alcuni documenti statunitensi, dell’invio di munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina. Per la prima volta, scrive il giornale, l’amministrazione Biden invierà le controverse munizioni perforanti contenenti uranio impoverito, mandate finora solo da Londra.

    Le munizioni all’uranio impoverito fanno parte del nuovo “pacchetto di aiuti militari all’Ucraina”. Queste saranno utilizzate dai carri armati Abrams in arrivo (metà settembre) per distruggere i carri armati russi.

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