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Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi: 142 raid russi nelle ultime 48 ore sull'area di Zaporizhzhia

Cosa succede tra Russia e Ucraina? La diretta della guerra, approfondimenti e ultime notizie sull'invasione e i bombardamenti in corso del 17 febbraio

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Giorno 359 della guerra in Ucraina. A una settimana dall’anniversario dell’inizio del conflitto, continua a rincorrersi le voci su una possibile escalation da parte della Russia, che potrebbe essere supportata da nuovi alleati anche sul campo di battaglia. Nel mentre si rialza la tensione tra Stati Uniti e Russia, con nuove accuse a Washington e l’annuncio di un discorso che il presidente americano Joe Biden terrà il 24 febbraio.
La marina militare russa aumenta da sette a undici il numero delle navi da guerra nel Mar Nero. Dieci navi sono poi dislocate nel Mediterraneo e una si trova nel Mar d’Azov.

Il racconto della giornata

  1. Sunak: Nato cambi Trattato per garantire protezione di Kiev

    La Gran Bretagna propone un cambiamento del Trattato Atlantico della Nato per poter garantire all’Ucraina protezione da una futura aggressione militare russa. È quanto chiederà il premier britannico Rishi Sunak domani alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, come anticipato da una nota del governo inglese.

  2. blinken
    Usa preoccupati da piani russi sulla Moldavia

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che gli Stati Uniti sono “molto preoccupati” riguardo i tentativi della Russia di destabilizzare il governo della Moldavia. Il commento arriva pochi giorni dopo la denuncia della presidente moldava Maia Sandu che ha parlato di un possibile colpo di stato nel Paese guidato da Mosca.

  3. Metsola: "Berlusconi? Non condivido sue parole su Zelensky. Meloni è tosta"
    La presidente dell’Europarlamento, in un’intervista al Corriere della Sera, ha affrontato diversi temi, dalle auto green, al Qatargate, alla guerra in Ucraina. “Non solo la mia posizione personale, ma anche quella del Parlamento Ue è sempre stata a favore del popolo ucraino e contro il Cremlino”, ha spiegato Metsola.
  4. Macron, l'Europa si armi se vuole difendersi
    “Se l’Europa vuole poter difendere l’Europa deve armarsi. Dobbiamo reinvestire massicciamente nella difesa europea”. Lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un tweet a cui ha allegato il video di un suo intervento alla conferenza sulla sicurezza di Monaco.
  5. Wagner: conquistato villaggio strategico a nord di Bakhmut

    I miliziani russi della Wagner hanno preso “completamente sotto il loro controllo” l’insediamento di Paraskovievka, situato immediatamente a nord di Bakhmut, posto sull’autostrada M-03, l’unica via di rifornimento rimasta finora per le truppe ucraine rimaste a difendere la città. Lo ha affermato il capo della milizia privata, Yevgeny Prigozhin, ammettendo comunque “pesanti perdite”.

  6. Media: Bielorussia pronta a costruire aerei Su-25 per Mosca

    La Bielorussia è pronta a costruire aerei da attacco al suolo Sukhoi Su-25, che “si sono dimostrati efficaci in Ucraina”: lo ha detto il presidente Alexander Lukashenko a Vladimir Putin durante un incontro, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa statale Belta. Il presidente russo ospita il suo omologo bielorusso per colloqui sull’espansione della cooperazione militare ed economica.

  7. Kiev, 142 raid russi nelle ultime 48 ore sul territorio di Zaporizhzhia

    Sono stati registrati 142 attacchi russi nelle ultime 48 ore sul territorio di Zaporizhzhia, sede della più  importante centrale nucleare dell’Ucraina. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri ucraino, secondo cui “edifici residenziali sono stati danneggiati e parzialmente distrutti in 20 zone”.

  8. Macron, non è il momento del dialogo con la Russia

    “Oggi chiaramente non è il momento del dialogo perché la Russia ha scelto la guerra e compie crimini. C’è un diritto che va reclamato: il nuovo imperialismo, il nuovo colonialismo non possono essere legittimati. Questa guerra non ha violato solo la carta dell’Onu ma anche quella del Consiglio di sicurezza”. Così il presidente francese Emmanuel Macron, intervenendo alla conferenza di Monaco sulla sicurezza.

  9. Per Zelensky la Bielorussia non entrerà in guerra

    Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “L’eventualità che Bielorussia entri in guerra è piuttosto bassa”. Lo ha dichiarato durante l’intervento video di Monaco: “Le persone in Bielorussia non vogliono combattere contro gli ucraini. Sarà difficile convincerli. Abbiamo dati che mostrano una forte quota della popolazione che non vuole combattere contro l’Ucraina”. Se lo facessero, ha aggiunto, “sarebbe un grande errore storico da parte della Bielorussia” e inoltre “Non hanno abbastanza forze e risorse”.

  10. Zelensky: "Non c'è alternativa, l'Ucraina deve vincere"

    Il leader ucraino Voldymyr Zelensky è intervenuto in un collegamento video a Monaco e ha dichiarato che “Non c’è nessuna alternativa, l’Ucraina deve vincere. Non c’è nessuna alternativa, l’Ucraina deve diventare membro dell’Ue. Non c’è alternativa: l’Ucraina deve entrare nella Nato”. Poi, ha aggiunto: “Noi tutti siamo il mondo libero. E non c’è alcuna alternativa: dobbiamo vincere contro Golia”, specificando inoltre che “Il Golia russo ha appena iniziato a perdere”. Ha poi insistito sulla necessità che gli altri Paesi non temporeggino: “Il Cremlino può distruggere la pace di tutti presenti. Se le decisioni del mondo vanno a rilento, Putin se ne avvantaggia”.

  11. La Russia schiera 11 navi da guerra nel Mar Nero

    Il Cremlino aumenta da 7 a 11 il numero di navi da guerra schierate nel Mar Nero. Tre di esse trasportano fino a 24 missili da crociera Kalibr. Ne dà notizia l’ufficio stampa delle forze navali ucraine.
    La marina militare russa ha inoltre schierato un’altra nave da combattimento nel Mar d’Azov. Altre 10 sono nel Mediterraneo.

  12. medvedev
    Medvedev: "Zelensky è un clown pronto a firmare ciò che gli viene detto"

    “Il clown supremo ucraino non dovrà negoziare, dovrà solo firmare quello che gli viene detto”. Scrive così sul suo canale Telegram l’ex presidente russo Dmitry Medvedev. La stoccata a Zelensky arriva dopo che in un’intervista alla Bbc il presidente ucraino aveva escluso negoziati con la Russia.
    Medvedev critica inoltre l’Ucraina aggiungendo che anche un accordo non varrà molto. La stoccata è un riferimento agli accordi di Minsk disattesi dal governo ucraino.
    “Ogni nuovo clown a Kiev cancella l’eredità del predecessore e comincia un nuovo spettacolo circense”, conclude
    Medvedev.

  13. La Cina spinge per una "soluzione accettabile per tutti"

    Wang Yi, capo della diplomazia del Partito comunista cinese, a colloquio a Roma col ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che vista la situazione di stallo nella guerra fra Ucraina e Russia la cosa migliore sarebbe una “soluzione accettabile per tutti”.
    “Quello che la Cina ha sempre fatto è di promuovere la pace e i negoziati”, ha aggiunto Wang.

  14. Allarme bomba in una stazione di Mosca

    Un uomo avrebbe cercato di introdursi nella stazione ferroviaria Kurskiy di Mosca portando con sé due mine antiuomo, ma l’allarme del metal detector lo avrebbe smascherato. Il piano seminterrato è stato evacuato. Ne danno notizia i media russi.

  15. Ucraina: Ue, al lavoro su crimini guerra e reato aggressione

    “Vogliamo essere sicuri che tutti gli autori dei crimini avranno la certezza di essere ritenuti responsabili per il resto della vita. E’ molto importante per noi per lottare contro l’impunita’ e per essere sicuri che nessun autore rimarra’ impunito. E c’e’ un motivo per cui abbiamo cercato di lavorare con il procuratore dell’Ucraina, con 14 Stati membri che hanno avviato le proprie indagini, con la Corte penale internazionale”. Cosi’ il commissario Ue alla Giustizia, Didier Reynders, in un punto stampa con il procuratore generale dell’Ucraina, Andriy Kostin, in vista della riunione della Task Force Freeze and Seize. “Vogliamo lavorare anche per risolvere il crimine di aggressione. E il motivo per cui ora abbiamo dato il nostro sostegno allo sviluppo di un centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l’Ucraina. E’ collegato alla squadra investigativa congiunta, collegata a sei Stati membri e l’Ucraina, e anche con la Cpi. E c’e’ anche una buona collaborazione con tutti i colleghi statunitensi”, ha aggiunto.

  16. Mosca, il coinvolgimento della Nato nel conflitto e' massimo

    Il coinvolgimento dei paesi della Nato nel conflitto in Ucraina e’ massimo: lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova durante un briefing, come riporta la Tass. “I Paesi della Nato stanno facendo gli innocenti, cercando di dimostrare che non sono parte del conflitto (ucraino, ndr). Il coinvolgimento (dei Paesi della Nato) e’ massimo, hanno svolto attivita’ provocatorie per molti anni. Ora controllano direttamente la leadership del regime di Kiev”.

  17. 007 Gb, rimasto ucciso 50% detenuti reclutati da Wagner

    Secondo l’intelligence britannica, i reclutati tra i detenuti russi dal gruppo di mercenari Wagner hanno subito il 50% di perdite: uno su due di loro sarebbe rimasto ucciso in battaglia in Ucraina. Si legge nel report quotidiano del ministero della Difesa britannico pubblicato su Twitter. “I militari dell’esercito russo e dei contractor privati (Wagner) hanno subito tra i 175 e 200.000 tra morti e feriti, di cui circa 60mila uccisi”. “Per gli standard, queste cifre rappresentano un’alta percentuale di persone uccise rispetto ai feriti: cio’ e’ dovuto a un’assistenza medica estremamente rudimentale”, si legge nel report.

  18. Scontro a distanza tra Joe Biden e Vladimir Putin a un anno dall'inizio della guerra

    Il presidente statunitense Joe Biden terrà un discorso a pochi giorni dal primo anniversario dell’inizio della “brutale e non provocata invasione dell’Ucraina da parte della Russia”. L’intervento del capo di Stato americano è previsto il 21 febbraio. In quello stesso giorno anche il suo omologo russo Vladimir Putin parlerà alla nazione. Secondo quanto trapelato da fonti di Washington, Joe Biden ribadirà la necessità di stare al fianco del popolo ucraino fino alla fine del conflitto.

  19. Coinvolgimento diretto degli Stati Uniti in Ucraina: le accuse di Mosca

    Igor Girenko, portavoce dell’ambasciata russa negli Usa, ha dichiarato che le dichiarazioni di Victoria Nuland, sottosegretaria per gli Affari politici del Dipartimento di Stato, sul sostegno degli attacchi in Crimea da parte degli ucraini sono una “chiara conferma” del coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nella guerra in Ucraina. E dunque un chiaro segnale dell’atteggiamento bellico di Washington nei confronti di Mosca. “Alla fine dovrebbe diventare ovvio per l’intera comunità internazionale che gli Stati Uniti sono il vero istigatore del conflitto in Ucraina”.

  20. Attacco nel Donetsk, ci sono almeno 5 morti: l'annuncio della vicepremier

    È stato riportato che un attacco di artiglieria e razzi russi ha colpito una zona residenziale a Bakhmut nell’oblast’ di Donetsk. Secondo l’ufficio del procuratore generale, l’attacco ha causato la morte di 5 persone e ne ha ferito altre 9. La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk ha dichiarato che circa 6 mila civili vivono ancora nella città di Bakhmut, e li ha invitati a evacuare le loro case al più presto. Le truppe russe hanno colpito anche le comunità di Velyka Pysarivka, Esman, Khotin, Bilopollia, Novoslobidske, Krasnopillia e Shalyhyne, come riferito dall’amministrazione militare di Sumy.

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