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Guerra Ucraina Russia, ultime notizie: Mosca nega ogni responsabilità sul drone Usa caduto sul Mar Nero

La guerra in Ucraina è al 384esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di martedì 14 marzo 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 384. Infuria la battaglia lungo l’arco orientale che si dipana per 256 km da Kupiansk ad Avdiivka e attraverso decine di città intermedie. Il gruppo Wagner è impegnato nell’assalto a Bakhmut, dove la battaglia infuria con particolare intensità. Secondo fonti del ‘New York Times’ l’offensiva russa otterrebbe minimi successi sul campo a fronte di ingentissime perdite per entrambe le parti. I russi punterebbero a ottenere un vantaggio tattico sul campo in vista del grande attacco di primavera annunciato dagli analisti.
I russi hanno prorogato l’accordo sul grano di soli 60 giorni, contro i 120 sanciti dal documento precedentemente firmato con Turchia e Nazioni Unite. Polemiche da parte di Kiev.
Intanto un’inchiesta del Washington Post parla del crollo del morale delle truppe ucraine e dei dubbi degli alti funzionari sulla capacità di resistere alla prevista offensiva russa di primavera. Il quotidiano rivela anche dati sulle vittime di ambo le parti: fino a 120mila morti e feriti fra gli ucraini, circa 200mila fra i russi.

Il racconto della giornata

  1. Ambasciatore russo: volo del drone Usa è una provocazione

    “Per quanto ci riguarda, non vogliamo alcuno scontro tra Stati Uniti e Russia”. Lo ha detto l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, al termine dell’incontro al Dipartimento di Stato americano a Washington sul caso del drone caduto sul Mar Nero. Il volo di ricognizione del drone, ha però aggiunto il diplomatico, è stata una provocazione.

  2. Pentagono: caccia russi hanno volato vicino al drone per 40 minuti

    “I caccia russi hanno volato vicino al drone statunitense sul mar Nero per circa 30, 40 minuti prima di entrare in collisione”. Lo ha dichiarato il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, ricostruendo l’intercettazione di un drone americano in volo sul Mar Nero da parte di caccia russi. Il Pentagono non ha fornito dettagli su come e dove è stato colpito il drone, spiegando solo che è avvenuto in acque internazionali.

  3. drone-usa
    Drone americano colpito sul Mar Nero, Mosca: "Nessuna collisione"

    Secondo il Pentagono un drone americano MQ-9 Reaper sarebbe stato colpito sul Mar Nero durante un’operazione di ricognizione da parte di un jet russo. Il comandante Usa dell’aeronautica ha parlato di “azione pericolosa” (qui l’articolo), ma da Mosca è arrivata prontamente la replica: “A seguito di brusche manovre, il veicolo aereo senza pilota MQ-9 è entrato in volo incontrollato con perdita di quota e si è scontrato con la superficie dell’acqua. I combattenti russi non hanno usato armi aviotrasportate, non sono entrati in contatto con il veicolo aereo senza equipaggio e sono tornati sani e salvi alla base”. È quanto si legge in una nota del Ministero russo della Difesa riportata dalla ‘Tass’.

  4. Filorussi, auto esplode a Melitopol, 'è terrorismo ucraino'

    I servizi di emergenza della regione di Zaporizhzhia occupata dai russi hanno riferito che e’ stata fatta saltare in aria nel cortile di un edificio a Melitopol. “Un’auto e’ stata fatta saltare in aria nel cortile di un edificio in via Kirov. Si stanno specificando le circostanze e le informazioni sulle vittime e sui danni”, hanno detto i servizi di emergenza citati dalla Tass, che in precedenza avevano riferito di una potente esplosione udita in citta’. Secondo quanto riportato da Ria Novosti, Vladimir Rogov, membro del consiglio principale dell’amministrazione filorussa della regione, ha definito l’incidente “un attacco terroristico” organizzato dall’Ucraina. A seguito dell’esplosione, una persona e’ rimasta ferita ed e’ stata ricoverata in ospedale, scrive Ria Novosti.

  5. Putin: "Lottiamo per la sopravvivenza della Russia"

    Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia in Ucraina sta lottando per “la sopravvivenza” della sua “statualità”. Lo riporta la Tass. “Per noi – ha dichiarato il presidente – questo non è un compito geopolitico, ma il compito della sopravvivenza della statualità russa, della creazione delle condizioni per il futuro sviluppo del Paese e dei nostri figli“.

  6. In Russia passa la nuova legge: pene più severe per chi critica la guerra in Ucraina

    La Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha approvato una legge che rende più stringenti le limitazioni alle critiche sulla cosiddetta ‘operazione militare speciale in Ucraina‘. Previsti fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di “notizie false” e fino a 7 anni per diffamazione di tutti i partecipanti all’operazione, non più solo i militari delle forze armate regolari, ma anche per i “volontari”, compresi dunque quelli della Wagner.

  7. WP: "120mila morti e feriti fra gli ucraini, 200mila fra i russi"

    Un’inchiesta del Washington Post sostiene che la guerra potrebbe avere causato fino a 120.000 morti e feriti fra gli ucraini e circa 200.000 fra i russi. I conteggi reali vengono tuttavia tenuti segreti da entrambe le parti.
    Il WP scrive che i funzionari starebbero riconsiderando l’idea che resistere a Bakhmut possa essere la scelta migliore: “La qualità delle forze ucraine è stata degradata da un anno di perdite, l’umore delle truppe in prima linea è cupo, alcuni funzionari ucraini mettono in dubbio la prontezza di Kiev nell’organizzare la controffensiva di primavera“.

  8. Missili russi uccidono donna a Kharkiv

    Una donna sarebbe rimasta uccisa questa mattina a causa dei bombardamenti russi su Kharkiv. Lo riferisce il governatore del distretto, Oleg Synyehubov.
    “Il nemico continua a bombardare i civili e le infrastrutture civili di Vovchansk. Purtroppo, le persone muoiono. Oggi, intorno alle 10:00, durante il bombardamento della città, un proiettile nemico ha colpito un’auto civile. Una donna di 55 anni che era a bordo è morta sul posto”, ha scritto Synyehubov su Telegram.

  9. Accordo sul grano prorogato di 60 giorni, ira di Kiev

    Come aveva annunciato, il Cremlino ha prorogato l’accordo sul grano di 60 giorni. Lo riferisce il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko all’agenzia Tass.
    L’accordo riguarda l’export di cereali, altri prodotti alimentari e fertilizzanti rimasti bloccati nei porti ucraini dopo l’invasione russa.
    Critiche da parte di Kiev, che invocava una proroga di almeno 120 giorni come da accordi stipulati.
    “L’accordo prevede almeno 120 giorni di estensione, quindi la posizione della Russia di prorogare l’accordo solo per 60 giorni contraddice il documento firmato dalla Turchia e dalle Nazioni Unite“, ha twittato il ministro ucraino delle Infrastrutture Oleksandr Kubrakov.

  10. Sono 32 i Paesi che aderiscono a tribunale contro Russia

    Sono 32 i Paesi ad aver già aderito alla coalizione che sostiene la creazione di un tribunale speciale contro la Russia per il crimine di aggressione all’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, secondo quanto riportato da Ukrinform.

  11. Allarme a Kiev durato un'ora

    A Kiev è stato appena diramato il ‘cessato allarme’ dopo che la sirena che indicava l’allerta era risuonata poco più di un’ora fa.

  12. L’agenzia di stampa russa RIA Novosti riporta le dichiarazioni di un combattente del gruppo Wagner: “Usano l’aviazione contro di noi. Gli elicotteri decollano sette o otto volte durante il giorno. Elicotteri e aerei non funzionano su veicoli blindati, ma lavorano sulla forza lavoro, cioè su di noi, nelle trincee e nelle foreste”.
    La compagnia Wagner avanza attualmente in direzione di Chasov Yar vicino a Bakhmut.
    L’anonimo militare ha definito “carosello di carri armati” la tattica utilizzata dagli ucraini con i veicoli corazzati.

  13. La stampa ucraina: "Il Cremlino ha testato una superbomba"

    Secondo la stampa ucraina qualche settimana fa Mosca avrebbe testato un nuovo tipo di missile in grado di trasportare oltre una tonnellata di esplosivo.

  14. Il Peace village di Brovary dono di aziende italiane

    Nella Piazza della Libertà della città di Brovary, nei pressi di Kiev, si è tenuta l’inaugurazione del Peace Village, spazio multinazionale e rifugio climatico per la popolazione civile.
    Il Peace Village ha un’anima, in parte, italiana: è stato progettato dall’architetto Mario Cuccinella e donato da Movimento Europeo Azione Nonviolenta (Mean) grazie alla collaborazione di un pool di imprese italiane.
    Gli ucraini hanno curato il progetto tramite la Fondazione di beneficenza internazionale di Serhii Malyk Free Spirit of Ukraine e Kyiv Municipal Motor Car Club con il sostegno dell’Amministrazione statale del distretto di Brovary della regione di Kiev e del Consiglio comunale di Brovary.

  15. Nyt: "I Russi avanzano a est ma ottenendo guadagni minimi"

    Alcune settimane fa diversi analisti hanno previsto un massiccio attacco in primavera da parte delle forze russe. Un articolo del New York Times parla dell’attuale offensiva russa lungo un arco di 256 km nell’Ucraina orientale “per ottenere un vantaggio tattico prima di possibili offensive primaverili”.
    Tuttavia, scrive il Nyt, “i guadagni sono minimi e hanno un costo spaventoso per entrambe le parti”.
    Si combatte da Kupiansk (a nord) ad Avdiivka (a sud) e attraverso decine di città intermedie come Bakhmut e Lyman.

  16. Olexandr Kubrakov
    Accordo sul grano, l'Ucraina respinge la proposta russa

    L’Ucraina respinge la proposta russa di estendere le esportazioni di grano e fertilizzanti attraverso il Mar Nero per due mesi, a partire dalla data di scadenza fissata nel 18 marzo.
    “L’iniziativa per i cereali del Mar nero – twitta il ministro delle Infrastrutture ucraino Olexandr Kubrakov (nella foto) – prevede almeno centoventi giorni di proroga: la posizione della Russia di prorogarla di soli sessanta giorni contraddice quindi il documento firmato dalla Turchia e dall’Onu”.
    Kubrakov invoca “la presa di posizione ufficiale” delle Nazioni Unite e di Ankara in qualità di “garanti dell’iniziativa”.

  17. Dmitro Kuleba
    Kuleba: "L'Ucraina nell'Ue e nella Nato è interesse europeo"

    L’ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea e nella Nato avverrebbe nel “miglior interesse pragmatico della comunità europea” e non si tratterebbe invece di “beneficenza” o di una sorta di “ricompensa”. Sono le parole pronunciate da Dmitro Kuleba (nella foto), ministro degli Esteri ucraino, durante un discorso nel Regno Unito.
    “L’adesione dell’Ucraina all’Ue e alla Nato garantirà pace e stabilità a lungo termine. D’altra parte, aggiungere più ambiguità sarebbe incredibilmente sconsiderato. Soluzioni a metà, come tenere l’Ucraina in secondo piano o in sala d’attesa, porterebbero inevitabilmente a una nuova aggressione russa, il che non è nell’interesse dell’Europa”, ha detto Kuleba.
    E ancora: “Molto è stato promesso, ma deve arrivare il prima possibile per dare all’Ucraina un vantaggio decisivo. Non dovrebbero esserci tabù sul fornire all’Ucraina ogni tipo di arma. Tutto, compresa l’aviazione da combattimento”.

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