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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: Netanyahu su Gaza dopo Hamas, no al governo di Abu Mazen

Quarantatreesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il drammatico bilancio di morti e feriti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra fra Israele e Hamas è arrivata al 43esimo giorno. I morti palestinesi avrebbero superato i 13 mila secondo le stime del ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas. Di questi quasi 5 mila sarebbero bambini. Meno di 240 le persone tenute in ostaggio dopo gli attacchi del 7 ottobre, che hanno causato 1200 morti.

Dopo l’attacco all’ospedale di Al-Shifa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta studiando un piano di evacuazione totale della struttura. Il numero di pazienti rimasti è inferiore ai 300 mentre gli operatori sanitari, tra medici e infermieri, che ancora operano all’interno sono 25. L’Oms ha denunciato che l’area è ormai diventata una “Zona di morte.”

La tensione aumenta anche in altre zone del Medio Oriente. In Cisgiordania due palestinesi sarebbero rimasti uccisi durante alcuni scontri con l’esercito israeliano, mentre Hezbollah ha lanciato razzi dal sud del Libano, a cui l’IDF ha risposto con diversi raid sulle postazioni del gruppo estremista.

Nel frattempo è salito a 47 il numero dei palestinesi morti negli attacchi israeliani a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.

Il racconto della giornata

  1. Anp cancella la nota in cui negava la responsabilità di Hamas su attacco al rave

    Il ministero degli Esteri palestinese ha cancellato la dichiarazione che negava la responsabilità di Hamas per il massacro in un rave vicino a Re’im, nel sud di Israele, il 7 ottobre. Lo scrive il sito del quotidiano Haaretz. Fonti palestinesi hanno affermato che la pubblicazione della dichiarazione non è stata approvata dal presidente palestinese Abu Mazen. Nella dichiarazione del ministero degli Esteri palestinese, ora cancellata, si affermava che il fuoco di “elicotteri israeliani” aveva causato la morte di tutti i 364 partecipanti alla festa.

  2. Unesco: colpire le scuole "è violazione del diritto internazionale"

    “Immagini spaventose sono emerse sulla scia del bombardamento delle scuole in cui si erano rifugiati molti civili. Prendere di mira le scuole è una chiara violazione del diritto internazionale”. Lo afferma in una nota l’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.

  3. Francia invia una portaelicotteri per "appoggio ospedaliero" a Gaza

    La Francia invierà “nei prossimi giorni” in Egitto la portaelicotteri Dixmude, predisposta ad offrire “appoggio ospedaliero” a Gaza. Lo ha annunciato in una nota l’Eliseo spiegando che Parigi “contribuirà allo sforzo europeo anche con materiale medico che sarà imbarcato sui voli europei dal 23 al 30 novembre”.

  4. Netanyahu contro Abu Mazen: "Non permetteremo che controllerà Gaza"

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu va all’attacco dell’Autorità palestinese e del presidente dell’Anp Abu Mazen: “Il negazionista dell’Olocausto Abu Mazen ora nega anche il massacro di Hamas e dell’Isis”.

    “Il giorno dopo aver eliminato Hamas – ha detto – non permetteremo a chiunque gestisca l’amministrazione civile di Gaza di negare il terrorismo, di sostenere il terrorismo, di pagare il terrorismo e di educare i propri figli al terrorismo e alla distruzione dello Stato di Israele”.

  5. Hamas: 13 mila vittime a Gaza

    Il governo della Striscia di Gaza controllato da Hamas ha annunciato che sono salite a 13 mila le vittime palestinesi dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, il 7 ottobre scorso. Di queste oltre 5.500 sarebbero minorenni.

  6. Israeliani trovano tunnel sotto ospedale al Shifa

    Soldati israeliani hanno trovato uno dei tunnel utilizzati da Hamas, lungo 55 metri e alla profondità di 10 metri, sotto il complesso dell’ospedale al Shifa a Gaza City. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano.

  7. Battaglione israeliano di donne e uomini dentro Gaza

    Per la prima volta un battaglione di ricerca e salvataggio dell’esercito israeliano composto da combattenti donne e uomini del Fronte del Comando interno sta operando dentro la Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui truppe del 498/o battaglione (guidate da una donna) si sono aggregate a truppe di terra della 162/a Divisione. Il loro compito è quello di individuare i depositi di armi di Hamas.

  8. Altri 4 reporter uccisi a Gaza

    Altri 4 giornalisti e 2 operatori dei media locali sono morti ieri sotto i bombardamenti israeliani a Gaza, in una giornata definita “sanguinosa” dal Sindacato dei giornalisti palestinesi. Tra le vittime ci sono Sari Mansour e Hasouneh Salim, entrambi uccisi negli attacchi al campo profughi di Al Bureij, nel centro di Gaza, quando si trovavano nella stessa casa, secondo la stampa locale. Un altro dei morti è Mustafa Al Sawaf, un giornalista veterano che aveva lavorato per organi di informazione come la britannica Bbc, un noto analista di affari politici palestinesi e uno scrittore, morto in un bombardamento israeliano sulla sua casa a Gaza. A questi deceduti si aggiungono Musab Ashour, fotoreporter locale, Abdelhamid Awad, dipendente della radio Al Aqsa, e AmerAbu Hayya, dipendente del canale televisivo della stessa testata. Circa 40 giornalisti sono rimasti uccisi dallo scoppio della guerra tra l’esercito israeliano e Hamas, il 7 ottobre scorso.

  9. Israele: dirottamento nave da Huthi è terrorismo Iran

    Il dirottamento di un mercantile nel Mar Rosso per mano degli Huthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, è “un atto terroristico“. Lo ha denunciato l’ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in una nota che condanna “fermamente” l’attacco alla nave internazionale, puntando il dito contro l’Iran. “Il dirottamento della nave creerà ripercussioni internazionali legate alla sicurezza delle rotte marittime globali”, ha avvertito il premier. La nave sequestrata è britannica ed è gestita da una compagnia giapponese.

  10. Houthi dirottano mercantile legato a uomo d'affari Israele

    Alcuni ribelli yemeniti houthi hanno attaccato nel Mar Rosso una nave mercantile legata ad un uomo d’affari israeliano e ne hanno preso il controllo. Lo riportano al Jazeera e il quotidiano saudita Al-Hadth, in base al quale i ribelli (che agiscono per conto dell’Iran) hanno dirottato la nave da trasporto Galaxy Leader, con a bordo 22 persone (tra i quali, sembra, nessun israeliano).

  11. Stati Uniti: "Più vicini ad accodo su ostaggi, differenze ridotte"

    “Siamo più vicini a un accordo con Hamas sugli ostaggi. L’intesa ancora non c’è ma le differenze sono diminuite“. Lo ha detto il vice consigliere alla sicurezza nazionale americana, Jon Finer, in un’intervista a Cbs.

  12. Il Ministro degli Esteri dell'Anp in viaggio in Cina con quattro omologhi

    Il ministro degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese e gli omologhi di quattro Paesi a maggioranza musulmana visiteranno la Cina lunedì 20 novembre e martedì 21. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning: “Durante la visita, la Cina avrà una comunicazione e un coordinamento approfonditi con la delegazione congiunta dei ministri degli Esteri dei Paesi arabi e islamici per promuovere una riduzione dell’attuale conflitto israelo-palestinese, proteggere i civili e risolvere in modo giusto la questione palestinese”, ha affermato il portavoce.

  13. Organizzazioni umanitarie spingono Rishi Sunak a una condanna pubblica contro Israele

    I leader di alcune delle più grandi organizzazioni umanitarie britanniche stanno esortando Rishi Sunak a utilizzare il suo discorso di apertura del vertice mondiale sull’alimentazione che si terrà lunedì 20 novembre a Londra per condannare l’assedio di Israele a Gaza. Secondo le associazioni, la guerra sta causando la fame a 2 milioni di persone e sta portando 1 milione di bambini sull’orlo della fame, come riporta il GuardianOxfam, Christian Aid, Medical Aid for Palestine e Islamic Relief hanno affermato che il Regno Unito ha l’obbligo di esprimersi al vertice, poiché la diplomazia privata non sta funzionando e il Regno Unito è il custode della risoluzione chiave delle Nazioni Unite che vieta la fame come “arma di guerra”.

  14. 47 palestinesi morti a Khan Younis

    Sale a 47 il numero dei palestinesi morti negli attacchi israeliani a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto il Nasser Hospital, mentre fonti israeliane non hanno ancora diffuso informazioni relative al numero delle vittime.

  15. Il Papa: "Pace possibile, non rassegniamoci alla guerra"

    Nuovo appello del Papa per un pace in Palestina e in Ucraina: “Continuiamo a pregare per la martoriata Ucraina” e “per le popolazioni di Palestina e Israele. La pace è possibile, ci vuole buona volontà. La pace è possibile, non rassegniamoci alla guerra. E non dimentichiamo che la guerra sempre, sempre, sempre, è una sconfitta. Soltanto guadagnano i fabbricatori di armi”. Queste le parole pronunciate dal pontefice durante l’Angelus di stamattina.

  16. 3 soldati israeliani sono stati uccisi nel nord della Striscia di Gaza

    L’esercito israeliano ha annunciato che tre dei suoi soldati sono rimasti uccisi nei combattimenti all’interno della Striscia di Gaza. Sale quindi a 62 il numero di soldati morti dall’inizio della guerra contro Hamas. Le tre vittime erano tutti riservisti: hanno perso la vita nel nord della Striscia di Gaza.

  17. 30 neonati prematuri trasferiti da Al-Shifa

    Hamas ha reso noto che 30 bambini prematuri sono stati trasferiti dall’ospedale di Al-Shifa, attaccato da Israele nei giorni scorsi, in una struttura in Egitto. L’Oms aveva messo a disposizione il proprio personale per facilitare il trasferimento.

  18. Qatar ottimista sull'accordo per gli ostaggi: "Solo ostacoli minori"

    Il premier qatariota, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani ha dichiarato in una conferenza stampa che gli ostacoli rimasti alla liberazione di alcuni degli ostaggi israeliani prigionieri a Gaza sarebbero: “Minori e di natura principalmente pratica”

  19. Medici senza frontiere: "Attaccato un nostro convoglio, un morto"

    La Ong Medici senza frontiere ha denunciato che un suo convoglio che stava evacuando alcuni civili da Gaza sarebbe stato colpito. L’attacco ha causato un morto e un ferito.

  20. Huthi, colpiremo ogni tipo di nave legata a Israele

    Un portavoce degli Huthi yemeniti alleati dell’Iran Yahya Sarea ha detto su Telegram che il gruppo colpirà “tutte le navi di proprietà israeliana o che operano per compagnie israeliane o che battano bandiera israeliana”. Lo ha riferito Haaretz, citata dall’Ansa, secondo cui il portavoce ha lanciato un appello a tutte le nazioni di ritirare i propri cittadini che lavorano a bordo di ognuna di queste navi.

  21. Possibile accordo su 87 ostaggi secondo i media israeliani

    I media israeliani tornano a parlare di un possibile accordo sugli ostaggi, dopo che gli USA hanno smentito le indiscrezioni del Washington Post. Questa volta il Governo di Tel Aviv potrebbe scambiare 5 giorni di cessate il fuoco con 87 ostaggi, tar cui 53 tra donne e bambini e 34 cittadini stranieri.

  22. Alta tensione al confine con Libano, razzi su Israele, raid dell'IDF

    Aumenta la tensione nel sud del Libano dove l’esercito Israeliano ha compiuto dei raid in risposta al lancio di missili di Hezbollah.

  23. Abu Mazen: "Genocidio in corso contro i palestinesi"

    Il leader dell’Autorità Palestinese e storico militante Abu Mazen ha parlato di quanto sta accadendo a Gaza, accusando Israele di stare mettendo in atto un genocidio: “Gli Usa non capiscono che, se continuano a sostenere ciecamente Israele, sarà la guerra totale in Medio Oriente, e ci siamo vicini” ha detto in un’intervista al quotidiano ‘La Stampa’.

  24. Scontri in Cisgiordania

    Scontri nei territori della Cisgiordania, dove due palestinesi sono rimasti uccisi secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa locale Wafa.

  25. 2 soldati israeliani morti a Gaza

    Nella giornata di ieri due soldati israeliani sono stati uccisi a Gaza durante le operazioni di terra dell’IDF. In totale dall’inizio dell’invasione sono 58 i deceduti tra le file di Tel Aviv.

  26. Raid israeliano su Gaza: 15 morti

    Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa Israele ha bombardato gaza nella notte in due momenti. Il primo avrebbe ucciso 13 persone  nel campo profughi di Nuseirat, mentre il secondo una donna e sua figlia a Khan Yunis.

  27. USA: "Ancora nessun accordo per gli ostaggi"

    La Casa Bianca ha confermato al Washington Post che non ci sono ancora i presupposti per la liberazione degli ostaggi israeliani rapiti da Hamas il 7 ottobre.  “Non abbiamo ancora raggiunto un accordo, ma continuiamo a lavorare duro per arrivarci”, ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson.

  28. 42esimo giorno della guerra tra Israele e Hamas. Si sono toccati i 16 mila morti a Gaza nel contesto dell’invasione di Israele della parte settentrionale della striscia. 26 persone sono state uccise nel bombardamento dell’ospedale Nasser di Khan Younis. È morto anche Ahmed Bahar, presidente del Consiglio legislativo di Gaza, controllato da Hamas. Netanyahu ha annunciato che l’esercito israeliano avrà la “responsabilità generale della sicurezza della Striscia di Gaza”.

     

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