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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi: manifestanti cercano di entrare a casa di Netanyahu

Trentatreesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas: Gaza non è più sotto il controllo dei palestinesi

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La guerra fra Israele e Hamas è arrivata al 33esimo giorno di combattimenti. L’IDF ha spostato le proprie operazioni all’interno della Striscia di Gaza, avanzando con piccole unità di soldati. Il bilancio delle vittime palestinesi, secondo le autorità locali controllate da Hamas, sarebbe di oltre 1o mila persone di cui 4 mila bambini. Oltre 1.400 i morti israeliani, mentre sono ancora in mano ai militanti circa 240 ostaggi catturati negli attacchi del 7 ottobre.

Alcune decine di manifestanti a Gerusalemme hanno provato a sfondare i cordoni di sicurezza per entrare nella casa dove risiede il primo ministro Benyamin Netanyahu, da alcune settimane ospite del miliardario Simon Falic.

Usa e partner del G7 stanno lavorando per imporre sanzioni e altre misure volte a impedire ad Hamas di appropriarsi dei fondi destinati alla popolazione palestinese.

Secondo quanto riportato dal portavoce delle Forze di Difesa Israeliane, Daniel Hagari, Hamas non avrebbe più il controllo della parte settentrionale della Striscia di Gaza. In quest’area si trova la città capoluogo dell’enclave palestinese e molti civili starebbero fuggendo verso sud: “Abbiamo visto 50.000 abitanti di Gaza spostarsi dal nord della Striscia di Gaza al sud. Si stanno muovendo perché capiscono che Hamas ha perso il controllo nel nord. Hamas ha perso il controllo e continua a perderlo” dice Hagari.

Questo sarebbe il primo risultato dell’invasione di terra della Striscia di Gaza, cominciata da diversi giorni in maniera molto diversa da come la maggior parte degli analisti si aspettava. Invece di un’attacco su larga scala, l’IDF ha preferito entrare nella parte settentrionale della regione con piccoli gruppi di soldati in grado di avanzare in maniera più agile nel contesto urbano.

Il premier palestinese, Mohammed Shtayyeh, ha detto che la soluzione per la fine della guerra è la fine dell’occupazione di Gaza da parte di Israele: “6 bambini muoiono ogni ora”.

Il racconto della giornata

  1. Nuove sanzioni Usa contro Hamas

    Nelle prossime settimane gli Usa e gli alleati metteranno in atto nuove sanzioni contro Hamas. Ne dà notizia il vicesegretario al Tesoro statunitense Wally Adeyemo. Nello specifico verranno chiusi i rubinetti dei finanziamenti. “Vedremo azioni intraprese dai nostri alleati e partner”, ha detto Adeyemo. “Alcune saranno annunciate pubblicamente, altre non saranno viste in termini di chiusura di enti di beneficenza e individui che potrebbero contribuire a facilitare i pagamenti per Hamas”.

  2. Trovata morta la soldatessa 19enne ritenuta dispersa

    La soldatessa israeliana di 19 anni Roni Eshel, sergente dell’esercito, è morta il 7 ottobre nell’attacco di Hamas. Lo ha reso noto l’esercito israeliano in seguito ad alcuni test di laboratorio. La giovane risultava dispersa. Durante l’assalto di Hamas la ragazza era riuscita a inviare un messaggio alla madre: “Sto bene, mamma, non preoccuparti. Sono nella stanza di sicurezza. Ti amo”.

  3. netanyahu
    Manifestanti cercano di irrompere in casa di Netanyahu

    A Gerusalemme decine di persone stanno protestando davanti alla casa del miliardario Simon Falic, dove da alcune settimane vive il primo ministro Benyamin Netanyahu. Fra di loro ci sono alcuni familiari degli ostaggi. I manifestanti avrebbero abbattuto le barriere erette dalla polizia e si starebbero avvicinando all’ingresso. Lo riferisce Haaretz.

  4. Ucraina guerra diretta Zelensky
    Zelensky: "Evacuati da Gaza 89 cittadini ucraini"

    “Continuiamo ad evacuare i nostri cittadini dalla Striscia di Gaza. Finora sono stati salvati 89 nostri cittadini. Continuiamo a lavorare. È un processo molto problematico e delicato”. Parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky citato da Ukrainska Pravda.

  5. Jihad libererà due ostaggi

    La Jihad islamica ha dichiarato che presto rilascerà per “ragioni umanitarie e mediche” i due ostaggi di cui ha diffuso i video, entrambi rapiti dal kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Lo riporta Times of Israel.

  6. Jihad islamica pubblica video di due ostaggi

    La Jihad islamica ha diffuso un video di due ostaggi israeliani, una donna anziana e un bambino. Lo riferiscono i media israeliani. È la prima volta che il gruppo palestinese rende noto di avere ostaggi. I due prigionieri, la 77enne Hanna Katzir e il 12enne Yagil Yaakov, potrebbero essere rilasciati per motivi umanitari.

  7. Usa: "Da Israele pause umanitarie di 4 ore"

    “Israele consentirà pausa umanitarie di quattro ore a nord di Gaza”. Lo ha annunciato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa alla Casa Bianca. Kirby ha affermato che il governo israeliano ha accettato anche di aprire due corridoi umanitari dal nord al sud della Striscia di Gaza.

  8. Biden: "Nessuna possibilità di cessate il fuoco"

    Il presidente statunitense Joe Biden ha dichiarato alla Casa Bianca che non esiste “nessuna possibilità” di un cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

  9. ostaggi
    Leader Hamas in Egitto per colloqui su ostaggi

    Una delegazione di Hamas guidata dal capo politico Ismail Haniyeh è arrivata al Cairo in Egitto per dei colloqui sugli ostaggi catturati dall’organizzazione palestinese nell’attacco del 7 ottobre.

  10. Soldati in quartier generale Hamas vicino a Shifa

    L’esercito israeliano ha fatto irruzione nel quartier generale di Hamas a Gaza City, vicino all’ospedale Shifa. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati “uccisi 50 terroristi”. L’operazione nel quartiere generale, “cuore delle attività di intelligence e operative di Hamas”, è avvenuta con il supporto dell’aviazione e delle forze speciali. In quel quartiere generale – ha proseguito il portavoce, citato dall’Ansa – sono stati ideati e preparati gli operativi di Hamas per l’attacco omicida del 7 ottobre”.

  11. Premier palestinese, la soluzione è la fine delle colonie e dell'occupazione

    La soluzione è porre fine all’occupazione, porre fine alle colonie. La comunità internazionale deve porre fine a questa occupazione” israeliana: è l’appello lanciato dal premier palestinese, Mohammed Shtayyeh, intervenendo alla conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. “Il tempo è prezioso, 6 bambini vengono uccisi ogni ora“, ha deplorato il premier palestinese, sottolineando a più riprese che la difesa di Israele “non giustifica l’occupazione”. Lo riporta l’Ansa.

  12. Ministero sanità Hamas, sale il numero dei morti

    Sale a 10.812 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso, secondo l’ultimo bilancio del Ministero della Sanità di Hamas. Tra i morti finora ci sarebbero 4.412 bambini e 2.918 donne.

  13. Salgono a 8 i morti negli scontri con l'Esercito

    Sale a 8 il numero dei miliziani palestinesi uccisi oggi a Jenin, in Cisgiordania. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Maan, citata dall’Ansa, secondo cui ci sono anche numerosi feriti.

  14. Raid Israele a Jenin, bilancio sale a 7 morti

    Sale a 7 morti il bilancio del raid dell’esercito israeliano nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa, che cita il direttore dell’ospedale Al-Rhazi. I feriti sarebbero almeno 13.

  15. Aperto corridoio a Gaza per 6 ore verso sud

    Il portavoce delle forze di Difesa, citato dall’Ansa, ha riferito che Israele aprirà nuovamente la strada Salah-al-Din al traffico da nord a sud per i civili palestinesi tra le 10 e le 16. Nei giorni precedenti il corridoio è stato aperto solo per 4 ore. Ieri, circa 50 mila persone hanno utilizzato il corridoio: “Non ascoltate quello che dicono i leader di Hamas dai loro alberghi all’estero o dai sotterranei che hanno organizzato per sé e per i loro familiari. Per la vostra sicurezza, spostatevi a sud, oltre Wadi Gaza”, ha aggiunto il portavoce Avichay Adraee.

  16. Ucciso il capo di Hamas delle postazioni missili anti-tank

    L’esercito israeliano ha ucciso in un attacco aereo Ibrahim Abu-Maghsib, capo dell’unità missili anti-tank della brigata centrale di Gaza. Lo ha detto il portavoce militare spiegando che Maghsib “ha diretto e condotto numerosi lanci di missili anti-tank contro civili e soldati israeliani. Nell’ambito dell’assistenza alle forze di terra impegnate nella striscia, la marina israeliana – ha proseguito il portavoce citato anche dall’Ansa– ha colpito postazioni di lancio di missili anti-tank usate da Hamas per colpire le truppe dentro la Striscia”.

  17. Israele ha preso Jabalia, roccaforte di Hamas

    L’esercito israeliano ha preso il controllo di Jabalia, città 2,5 chilometri a nord di Gaza, roccaforte di Hamas. Nei combattimenti, durati 10 ore, sarebbero stati uccisi decine di miliziani sia di Hamas che della Jihad Islamica.

  18. Alleati di Netanyahu: "Alla fine della guerra elezioni e commissione di inchiesta"

    Yoav Ben-Tzur, esponente del partito religioso Shas e ministro del Lavoro del governo israeliano, ha attaccato il capo dell’esecutivo Netanyahu. Secondo l’alleato in fatti, entro 90 giorni dalla fine della guerra bisognerà indire nuove elezioni. A queste seguirà una commissione di inchiesta sugli attacchi del 7 ottobre.

  19. Scontri tra soldati israeliani e manifestanti palestinesi in Cisgiordania: due morti

    Due morti palestinesi nella notte, duranti alcuni scontri tra palestinesi e esercito israeliano. Un 50enne e un 30enne sarebbero stati uccisi rispettivamente a Betlemme e Hebron da colpi di armi da fuoco sparati da soldati dell’IDF, secondo il Ministero della Sanità palestinese.

  20. Un raid israeliano sulla città di Jabalia avrebbe causato 19 morti secondo Hamas

    Secondo quanto riportano le autorità di Gaza, controllate da Hamas, un attacco israeliano sulla città di Jabalia, che ospita un gran numero di profughi palestinesi, avrebbe causato 19 morti dopo che un bombardamento ha colpito una casa vicino ad un ospedale.

  21. mappa guerra israele hamas
    La mappa
  22. Nel 32esimo giorno di guerra fra Israele e Hamas il premier Benjamin Netanyahu ha sottolineato che l’obiettivo è garantire che la Striscia di Gaza diventi un’area smilitarizzata con le forze armate israeliane che potrebbero entrare di nuovo in caso di minacce terroristiche, ma senza governare l’enclave. Una chiara risposta all’idea di rioccupazione che era arrivata a Washington.

    E alla richiesta di Biden di un cessate il fuoco di tre giorni per permettere alle trattative di rilascio degli ostaggi di andare avanti, il premier israeliano ha alzato il muro, spingendo le truppe nel cuore di Gaza City e colpendo più volte anche il Libano.

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