Diffusione Omicron Italia, in che percentuale è presente la variante nel nostro Paese: parla Brusaferro
Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha anche parlato delle misure di prevenzione da mettere in campo. Cosa dice lo studio
Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) Silvio Brusaferro ha parlato della diffusione della variante Omicron in Italia. Le rilevazioni alle quali l’esperto ha fatto riferimento risalgono allo scorso 20 dicembre.
E quindi, quanto è diffuso nel Belpaese il ceppo più contagioso del Covid, destinato a diventare maggioritario e rimpiazzare la variante Delta?
Ecco le conclusioni dello studio dell’ISS sulla Omicron.
Omicron in Italia, le parole di Silvio Brusaferro: quanto è diffuso il nuovo ceppo più contagioso
“In Italia è in forte crescita la percentuale della variante Omicron, che da una stima basata sulle analisi preliminari dei tamponi raccolti per l’indagine rapida del 20 dicembre potrebbe essere intorno al 28%, ma con forti variabilità regionali”. Così Brusaferro.
In particolare, l’analisi si è basata su circa 2mila tamponi raccolti in 18 regioni o Province Autonome.
Pur nella sua provvisorietà, rispettivamente a risultati che, quindi, non possono essere considerati definitivi, lo studio al quale il capo dell’Iss ha accennato “conferma la grande velocità di diffusione della variante, che sembra dar vita a focolai molto estesi in poco tempo e si avvia ad essere maggioritaria sul breve termine, come sta già avvenendo in diversi altri paesi europei”.
Milanesi e turisti in centro per shopping e regali natalizi a Milano
A dimostrazione di quanto dichiarato da Brusaferro, si segnala il maxi focolaio milanese che ha determinato un’impennata di casi nel comune lombardo ed è forse attribuibile proprio a Omicron.
Omicron news, quali sono le armi per prevenire il contagio: il parere del presidente Iss
“In base ai dati disponibili le armi a disposizione sono la vaccinazione, con la terza dose tempestiva, e le misure, individuali e collettive, per limitare la diffusione del virus, le mascherine e la limitazione dei contatti e degli assembramenti”. Così il medico e accademico sulle misure di prevenzione.
Diffusione Omicron, i risultati di un precedente studio e quando le prossime ricognizioni
Una ricognizione portata a termine lo scorso 6 dicembre stimava la presenza di Omicron in Italia allo 0,3%. Confrontando i risultati del precedente studio con le anticipazioni sulle ultime assunzioni del 20 dicembre, si evince che il tempo di raddoppio della variante Omicron è di due giorni. “In linea con quello già trovato in altri paesi europei”, sottolinea Brusaferro.
Un prossimo studio sulla diffusione della nuova variante è stato messo in programma per il prossimo 29 dicembre e il 3 gennaio del 2022.