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Dietro alla misteriosa sindrome dell'Avana che colpisce gli agenti Usa "c'è la Russia": l'inchiesta di Insider

Sindrome dell’Avana, un’inchiesta di Insider sostiene che ci sia la Russia dietro ai misteriosi disturbi che hanno colpito agenti e diplomatici Usa

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La cosiddetta “sindrome dell’Avana” – misterioso malessere che provoca emicranie, nausea, vuoti di memoria e vertigini, e che ha colpito circa 1.500 diplomatici e spie statunitensi in dieci anni – potrebbe essere collegata alle armi energetiche utilizzate dall’unità di sabotaggio dell’intelligence russa Gru 29155.

Tale ragionamento è il risultato di una lunga inchiesta del gruppo media Insider, ossia un gruppo mediatico investigativo che indaga sulle dinamiche russe. Insider ha sede a Riga, in Lettonia, ed ha lavorato con 60Minutes, programma investigativo della rete CBS News, e con il tedesco Der Spiegel.

“Sindrome dell’Avana”, l’indagine dell’Intelligence Usa e quella di Insider

Secondo un’indagine dell’intelligence statunitense, i cui esiti sono stati resi pubblici lo scorso anno, era “molto improbabile” che uno stato straniero fosse la causa del misterioso malessere denominato “sindrome dell’Avana” e scoperto per la prima volta nell’ambasciata americana a Cuba.

Sindrome dell’Avana, un’inchiesta di Insider sostiene che ci sia la Russia di Putin dietro ai misteriosi disturbi che hanno colpito agenti e diplomatici UsaFonte foto: ANSA

Secondo Insider, invece, membri di un’unità di intelligence militare russa sono stati avvistati sulla scena di incidenti che hanno visto in prima linea il personale statunitense. Inoltre la nuova inchiesta ha sostenuto che i membri anziani dell’Unità 29155 hanno avuto premi e promozioni per il lavoro legato allo sviluppo di “armi acustiche non letali“.

La nota squadra di sabotaggio dell’intelligence militare russa GRU 29155 è un’unità che è impegnata nella pianificazione e nell’organizzazione delle operazioni clandestine all’estero.

La Russia smentisce, Insider ricorda l’episodio dell’impiegato Usa a Francoforte

La Russia ha sempre negato di essere la causa della “sindrome”. Nel rapporto di Insider si legge che il primo episodio dei sintomi della “sindrome dell’Avana” potrebbe essersi verificato prima del 2016, perché “probabilmente ci furono attacchi due anni prima a Francoforte, in Germania, quando un impiegato del governo americano di stanza presso il consolato rimase privo di sensi, colpito da qualcosa di simile a un forte raggio di energia”.

Le testimonianze

Nella trasmissione 60 minutes, la Cbs ha così dato la notizia relativa ai risultati dell’inchiesta: “Abbiamo importanti sviluppi nella nostra indagine quinquennale sulle misteriose lesioni cerebrali segnalate dai funzionari della sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.

“I feriti includono personale della Casa Bianca, ufficiali della Cia, agenti dell’Fbi, ufficiali militari e le loro famiglie. Molti – hanno riferito sempre dalla Cbs – credono di essere stati feriti da un’arma segreta che spara un raggio ad alta energia di microonde o ultrasuoni. E per la prima volta abbiamo prove di chi potrebbe essere responsabile”.

E ancora: “La maggior parte dei feriti ha combattuto per l’America, spesso in segreto. E sono frustrati dal fatto che il governo degli Stati Uniti dubiti pubblicamente che un avversario stia prendendo di mira gli americani”.

Diversi i testimoni citati nell’inchiesta. Una è Carrie, agente dell’Fbi attiva nel controspionaggio. La donna ha narrato che nel 2021 mentre si trovava a casa, in Florida, è stata colpita da un qualcosa di paralizzante: “Nel mio orecchio destro… bam, un rumore acuto, metallico, di perforazione, e mi ha lanciato in avanti con un angolo di circa 45 gradi”.

sindrome-avana-russia-inchiesta-insider Fonte foto: ANSA
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