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Di Canio contro Theo e Leao: "Appesi al muro e cazzotti", quest'ultimo tira fuori il vecchio saluto romano

Dopo le polemiche che hanno seguito Lazio-Milan e le dure parole di Paolo Di Canio, Rafael Leao ha risposto con una vecchia foto dell’ex giocatore

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A seguito delle polemiche scaturite dopo Lazio-Milan, con due giocatori rossoneri rimasti in disparte durante il cooling break, e alle dure parole di Paolo Di Canio, l’attaccante milanista Rafael Leao ha risposto pubblicando su X una foto con una vecchia “esultanza” dell’ex calciatore laziale dopo un goal.

Le polemiche dopo Lazio-Milan

Nella serata di sabato 31 agosto si è giocato allo stadio Olimpico di Roma il match di Serie A tra Lazio e Milan, terminato in un pareggio per 2 a 2. Tra i marcatori dell’incontro anche Rafael Leao, attaccante rossonero entrato in campo pochi minuti prima della marcatura.

Leao, insieme al suo compagno di squadra Theo Hernandez, sono entrati a gara in corso per scelta tecnica, a causa delle deludenti prestazioni precedenti. Una decisione evidentemente non condivisa dai due dato che, al momento del cooling break, i due “dissidenti” hanno deciso di non riunirsi con la squadra, rimanendo addirittura nella parte opposta del campo.

Il post pubblicato su X da Rafael Leao, in seguito alle critiche ricevute da Paolo Di Canio dopo l’incontro di serie A tra Lazio e Milan

Una scelta che ha diviso tanto i tifosi quanto gli opinionisti e i commentatori televisivi. Numerose le polemiche scaturite da questo comportamento, con l’ex calciatore romano Paolo Di Canio che ha utilizzato parole dure nei confronti dei due calciatori.

Le parole di Paolo Di Canio

L’ex calciatore e idolo della Lazio, oggi opinionista di Sky Sport, ha così attaccato i due milanisti: “Adesso sento i buonisti dire che sono ragazzotti così, da otto milioni. Cose che capitano. Ma stiamo al Milan!”.

“Se una cosa del genere succede al dopolavoro – ha proseguito Di Canio – anche con i miei amici che stiamo ca……o e stiamo lì a giocare, se uno si mette lì con la pancia in disparte io gli dico: ‘Ao che stai facendo, ma vieni qua tra di noi’. Adesso non voglio fare populismo, ma questa cosa è una vergogna”.

“Il capitano si mette là a parlottare. È delegittimazione! – ha poi concluso l’ex attaccante – Ai miei tempi li avrebbero attaccati al muro con i cazzottoni. Ma veramente, che state facendo? Il mister, i compagni di squadra si sentono declassati da quell’atteggiamento”.

La replica di Leao

Parole forse un po’ troppo dure (specialmente per il riferimento ai “cazzottoni”), o almeno così deve aver pensato Rafael Leao, che ha deciso di rispondere via social alle parole di Paolo Di Canio pubblicando una foto dell’ex calciatore.

Un post con tre puntini sospensivi e una foto inequivocabile: Paolo Di Canio che esulta dopo un goal verso la Curva Nord dell’Olimpico (quella dei tifosi biancocelesti), facendo il saluto romano con il braccio teso.

Un gesto ritrattato ma mai rinnegato da Di Canio (che diceva “un co….ne come Lucarelli (Cristiano, ndr) può fare il pugno chiuso, in una città dove vanno allo stadio con bandiere comuniste, e io non posso fare un fott****simo saluto?“), che sembra però poco inerente alla polemica specifica. O almeno, lo sarà fino a che l’ex calciatore non deciderà di (e se) rispondere a Leao.

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leao-di-canio Fonte foto: ANSA/IPA
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