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Detenuto condannato a morte in Texas vuole donare un rene: migliaia di firme per salvarlo dall'esecuzione

Ramiro Gonzales, detenuto texano condannato a morte, ha chiesto un rinvio dell'esecuzione per poter donare un rene: scatta la petizione per salvarlo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un detenuto condannato a morte del Texas ha chiesto di ritardare la sua esecuzione in modo da poter donare un rene.

Ramiro Gonzales, 39 anni, destinato a morire per iniezione letale il 13 luglio, ha presentato tramite i suoi avvocati la richiesta formale di posticipare la sua esecuzione in modo da poter donare un rene a qualcuno che necessita urgentemente di un trapianto.

Chi è Ramiro Gonzales

Gonzales ha avuto l’idea di donare il suo rene per la prima volta mentre dialogava con Michael Zoosman, un ex cappellano della prigione e attivista contro la pena di morte.

Gli avvocati di Gonzales hanno chiesto una sospensione di 30 giorni al governatore del Texas, Greg Abbott, e una sospensione separata di 180 giorni al consiglio di grazia e libertà vigilata del Texas, citando la donazione di reni.

L’uomo è nel braccio della morte dopo essere stato condannato per aver strupato e poi ucciso a colpi di pistola Bridget Townsend, 18 anni, nel sud-ovest del Texas, nel 2001. Nel 2002 aveva inoltre stuprato e rapito un’agente immobiliare della contea di Bandera.

Candidato eccellente per la donazione

Gli avvocati hanno sottolineato che Gonzales è stato valutato da un team di ricercatori dell’Università del Texas, i quali hanno stabilito che il detenuto rappresenta un “candidato eccellente” poiché ha un gruppo sanguigno raro.

“Praticamente, tutto ciò che resta da fare è l’intervento chirurgico per rimuovere il rene di Ramiro”, hanno scritto gli avvocati nella loro richiesta al governatore  Abbott. “L’Università ha confermato che la procedura potrebbe essere completata entro un mese”.

La petizione per salvarlo

La volontà di donare un rene da parte di Ramiro Gonzales ha fatto scattare una petizione online per salvarlo dal braccio della morte che ha quasi raggiunto le 9 mila firme.

Nella petizione si legge che il 13 luglio, lo stato del Texas prevede di uccidere Ramiro Gonzales nonostante la sua “incredibile trasformazione” verso la guarigione e il suo “profondo rimorso”. “Ma con il tuo supporto – si legge – c’è ancora tempo per risparmiargli la vita”.

Ramiro dovrebbe essere giustiziato per l’omicidio di Bridget Townsend, un crimine che ha commesso quando aveva appena compiuto 18 anni. A quel tempo, prosegue la petizione, “era sconvolto dalla tossicodipendenza e traumatizzato dalle conseguenze della sua infanzia, segnata da abusi fisici e sessuali, povertà e abbandono. La sua infanzia aveva lasciato cicatrici psicologiche così estreme che non voleva vivere”.

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