Detenuto aggredisce agente con una lametta nel carcere di Siracusa nascosta in bocca: colpito al volto
Il detenuto avrebbe conservato la lametta in bocca, per poi estrarla improvvisamente, aggredendo e ferendo un agente carcerario: la denuncia del Sippe
L’aggressione è avvenuta nel carcere di Siracusa, dove un detenuto avrebbe ferito al volto un agente con una lametta che aveva tenuto nascosta in bocca. A denunciare l’accaduta la segreteria provinciale del Sippe.
- L’aggressione nel carcere di Siracusa
- Le condizioni della guardia ferita
- Le condizioni nelle carceri italiane
L’aggressione nel carcere di Siracusa
La violenza è avvenuta nella casa circondariale di Siracusa, che sorge in contrada Cavadonna, nome con il quale spesso ci si riferisce a questo carcere siciliano.
Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio di sarebbe verificato nelle prime ore di martedì 4 luglio, quando uno dei detenuti rinchiusi nel carcere ha ferito con una lametta un agente penitenziario.
Fonte foto: IPA
Pare che l’aggressore, un cittadino straniero, avesse nascosto la lametta nella propria bocca, per poi estrarla e attaccare la guardia alla prima occasione disponibile.
Le condizioni della guardia ferita
L’agente carcerario è stato ferito all’altezza di uno zigomo, prima che i colleghi riuscissero a soccorrerlo bloccando l’aggressore.
La ferita ha richiesto l’intervento del personale medico, ma fortunatamente le condizioni dell’agente non sono gravi e non destano preoccupazioni.
La notizia dell’aggressione è stata condivisa con un post su Facebook dalla segreteria del capoluogo siciliano del Si.P.Pe., il Sindacato Polizia Penitenziaria: “È l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un agente di Polizia penitenziaria, purtroppo, nonostante i ripetuti appelli la situazione non cambia”.
Le condizioni nelle carceri italiane
Mentre restano da chiarire le modalità con le quali il detenuto è riuscito ad aggredire l’agente, l’episodio ha scatenato le proteste dei sindacati e delle associazioni che si occupano degli istituti penitenziari italiani, che continuano a presentare falle sia nelle misure di sicurezza che nella presenza di personale.
Come riportato sul sito del ministero dell’Interno, il carcere di Siracusa è in sovraffollamento, come quasi tutti gli istituti detentivi italiani, dato che ospita 619 detenuti a fronte di 545 posti disponibili.
E nel rapporto sul 2022 pubblicato da Antigone, l’associazione che si occupa dei diritti e delle garanzie nel sistema penale, viene evidenziato che “nelle 97 carceri visitate in tutto il Paese, nel 35% degli istituti c’erano celle in cui non erano garantiti 3 mq. calpestabili per ogni persona detenuta. Mentre il tasso di affollamento, al 30 aprile 2023, era pari al 119%, con circa 9.000 persone di troppo rispetto ai posti realmente disponibili”.
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