Denise Pipitone, quando si troverà il "colpevole": l'appello dei pm
I pm del caso Denise Pipitone hanno lanciato un atto di accusa ai media e hanno fatto il punto sulle indagini
La vicenda di Denise Pipitone, scomparsa a quasi 4 anni il 1º settembre 2004 a Mazara del Vallo e mai più ritrovata, non ha ancora visto la parola “fine”. La richiesta di archiviazione per Anna Corona e Giuseppe Della Chiave, il cui contenuto è stato riportato da ‘La Repubblica’, aggiunge ulteriori dettagli alla vicenda.
Nello specifico, i pubblici ministeri hanno lanciato un atto di accusa nei confronti dei media che, anche in questi mesi, a distanza di molti anni dalla scomparsa della bimba, hanno trattato più volte la vicenda.
Denise Pipitone: l’accusa dei pm ai media
Nella requisitoria dei pm si legge: “L’influenza dei media è a tal punto che non si limitano a raccontare gli eventi piuttosto, spesso, in una gara a chi arriva prima tra diverse testate giornalistiche, a provocarli. E tali eventi hanno pure una sgradevole referenza sulle indagini in corso”.
Denise Pipitone: il punto sulle indagini
Proprio a proposito delle indagini sul caso Denise Pipitone, i pubblici ministeri hanno tenuto a precisare: “Allo stato non sembrano percorribili utili spazi investigativi oltre alla notevole mole degli accertamenti disposti da aprile ad oggi”.
L’appello dei pubblici ministeri: “Solo se e quando chi ha commesso l’inumana azione di privare della libertà e dell’affetto dei suoi cari una bambina di 4 anni (ovvero chi di tale gesto è stato effettivo testimone) deciderà di rivolgersi alla Procura della Repubblica o a una forza di polizia, potrà questa vicenda trovare un colpevole che, allo stato, purtroppo non è possibile individuare”.