Delitto di Avetrana, Valentina Misseri: "A uccidere Sarah Scazzi è stato papà". E svela un episodio "intimo"
Valentina Misseri, figlia di Michele, ha accusato il padre per il delitto di Avetrana, che nel 2010 portò alla morte della quindicenne Sarah Scazzi
Si torna a parlare del Delitto di Avetrana, che il 26 agosto del 2010 portò alla morte della quindicenne Sarah Scazzi. L’occasione è un’intervista concessa a ‘Tpi’ da Valentina Misseri, sorella di Sabrina Misseri, condannata con la madre Cosima Serrano all’ergastolo per l’omicidio.
Delitto di Avetrana, Valentina Misseri accusa il padre
Valentina Misseri ha definito la sentenza del processo sul Delitto di Avetrana “un’ingiustizia senza precedenti“.
Poi ha spiegato: “Mia madre e mia sorella sono state condannate con una tripla conforme all’ergastolo e continuano a dirsi innocenti. Mio padre sta scontando gli ultimi anni di pena e non smette di definirsi colpevole. Un cortocircuito unico nella storia del diritto italiano, cui nessuno però da ascolto”.
Valentina Misseri ha aggiunto: “Non posso credere che nessuno si accorga che siamo di fronte a un errore giudiziario gravissimo. Le sentenze si accettano, ma si possono anche criticare. Loro sono dentro da innocenti. E lo ripeterò fino a quando avrò voce”.
La ragazza ha affermato: “Sono certa sia stato mio padre a uccidere mia cugina. Quel pomeriggio secondo me Sarah è scesa in garage per non suonare, perché mia madre a quell’ora dormiva. Lui ci ha provato, lei lo ha respinto con un calcio e papà ha perso la testa. Dai verbali ho letto una sua dichiarazione che ha illuminato l’accaduto (‘Non l’avevo mai vista con i pantaloncini così corti e il seno le stava sbocciando’). Mi ha riportato alla mente l’episodio della vasca“.
Il racconto di Valentina Misseri: “C’è una cosa intima. Ero una ragazzina e dovevo fare la doccia. Come tutte le domeniche mi spogliai davanti a lui. Mi guardò e mi disse: ‘D’ora in poi tu non ti devi far più vedere così da me’. Mi sentii sporca“.
La ragazza ha criticato anche i media per il modo in cui è stato raccontato il rapporto tra Michele Misseri e il resto della famiglia: “Dai media è sempre stato presentato un pezzo di pane, vessato dalle arpie di casa, ma non è così“.
Delitto di Avetrana, lo sfogo di Valentina Misseri
Valentina Misseri si è poi lasciata andare a uno sfogo: “La mia famiglia è stata distrutta. Sono tutti in carcere e anche io, se quel maledetto giorno non fossi stata a Roma, ora sarei dietro le sbarre”.