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Decreto sicurezza, arriva la stretta del governo Meloni su migranti e navi Ong. Le misure

Arriva la stretta del Viminale sulle navi delle ong impegnate nel soccorso dei migranti: cosa contiene il nuovo decreto sicurezza del governo Meloni

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Sarà esaminato e varato nella giornata di oggi dal Consiglio dei ministri il nuovo decreto sicurezza messo a punto dal Viminale che dovrebbe contenere un pacchetto di norme  sull’immigrazione, tra cui il nuovo codice di condotta per le Ong impegnate nella ricerca e soccorso dei migranti in mare.

I decreti sicurezza del governo Meloni

Il  nuovo decreto sicurezza del governo Meloni, annunciato da tempo, sarebbe stato diviso in due, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. Un primo pacchetto di misure da approvare subito sul tema dell’immigrazione, con la stretta alle Ong auspicata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

E un secondo provvedimento con le nuove norme studiate per combattere la violenza di genere e le baby gang, che verrà molto probabilmente rinviato alla prossima settimana.

La decisione dello spacchettamento in due decreti sicurezza sarebbe arrivata al termine della giornata di ieri, 27 dicembre, dopo una serie di riunioni tecniche per mettere a punto il testo da portare in Cdm.

Da quanto emerso, ad una parte del governo non piacerebbe l’idea di un provvedimento su più materie; quindi si è scelta questa strada. Il Consiglio dei ministri che dovrebbe riunirsi oggi dunque approverà soltanto il primo pacchetto, su migranti e ong.

Decreto sicurezza, arriva la stretta del governo Meloni su migranti e navi Ong. Le misure

Migranti, nuovo codice di condotta per le ong

Nel decreto sicurezza che dovrebbe venire approvato oggi dal Cdm c’è il nuovo codice di condotta per le Ong che effettuano il soccorso in mare dei migranti.

Un testo che contiene una serie di norme di comportamento e prescrizioni che prevedono anche multe e il blocco dell’attività per chi non le rispetta, secondo lo schema dei codici di condotta varati dai precedenti governi (il primo nell’era Minniti).

Nella bozza del testo, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, non ci sarebbe invece la norma sulla richiesta d’asilo direttamente sulla nave, di cui si era discusso nelle scorse settimane.

Migranti, la stretta sui salvataggi in mare

Obiettivo del nuovo regolamento è limitare le attività delle navi delle organizzazioni umanitarie: secondo il codice ogni nave Ong potrà effettuare soltanto un’operazione di salvataggio. Dopo aver soccorso un’imbarcazione in difficoltà dovranno comunicare alle autorità la propria posizione e il numero di persone prese a bordo e chiedere un porto di sbarco.

Da quel momento non potranno effettuare altre soste, ad esempio per effettuare un altro soccorso – tranne se autorizzati – fino allo sbarco nel porto assegnato. Nel testo ci sarebbe anche una norma che vieta il trasbordo di persone da una imbarcazione all’altra.

Il personale delle Ong avranno inoltre l’obbligo di informare le persone soccorse sulla possibilità di richiedere asilo.

Ong, multe e sanzioni

Per le organizzazioni non governative che non rispetteranno il codice di condotta sono previste una serie di sanzioni amministrative, che saranno graduali. Alla prima infrazione scatterà il blocco della nave per venti giorni, che salirà a sessanta giorni con la seconda violazione. Alla terza scatta la confisca della nave.

Il testo prevede poi una serie di multe, da 10 mila a 50 mila euro, nei confronti della ong o dell’armatore della nave. Spetterà ai prefetti contestare le violazioni del codice di condotta e comminare le sanzioni.

meloni Fonte foto: ANSA
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