Dl Covid, le nuove misure: mascherina obbligatoria all'aperto
Obblighi e divieti previsti dal nuovo decreto legge contenente le misure anti contagio per limitare la diffusione del coronavirus
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Covid per definire la cornice normativa delle misure per prevenire la diffusione del coronavirus. Un nuovo Dpcm, della validità di un mese, dovrebbe specificare ulteriori interventi previsti dall’esecutivo. L’esecutivo ha inoltre deliberato la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, come richiesto dal Comitato tecnico scientifico e dal Ministero della Salute. Ne dà notizia l’Ansa.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto varato dal Consiglio dei ministri che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale stanotte.
Decreto Covid: mascherina obbligatoria anche all’aperto
Per contrastare la seconda ondata di contagi e l’aumento vertiginoso del numero di positivi in tutta Italia, il Governo ha stabilito l’obbligo di usare la mascherina anche all’aperto vicino a persone non conviventi. Vengono fatte alcune eccezioni che riguardano i protocolli previsti per specifiche attività economiche e produttive e le linee guida per il consumo di cibi e bevande. Non dovranno mettere la mascherina i bambini sotto i 6 anni di età, chi fa sport e le persone con patologie e disabilità che non permettono di usarla in sicurezza.
“I dispositivi di protezione individuale dovranno essere indossati non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come già in passato, ma più in generale nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Si fa eccezione a tali obblighi, sia in luogo chiuso che all’aperto, nei casi in cui, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”, si legge nella nota del Consiglio dei Ministri.
Dall’estensione dell’obbligo delle mascherine al chiuso vengono fatte salve “le linee guida per il consumo di cibi e bevande”.
Giuseppe Conte ha spiegato che, nonostante le eccezioni scritte nel decreto legge, la mascherina deve essere sempre indossata all’aperto.
Nuovo decreto Covid: le misure anti contagio previste
Rimangono in vigore le regole previste dall’inizio della pandemia e introdotte con i Dpcm firmati dal premier Giuseppe Conte. Quindi distanziamento fisico di almeno un metro, divieto di assembramento, obbligo di rimanere a casa con la febbre (temperatura corporea superiore a 37,5°) e le misure igieniche come il lavaggio e la sanificazione delle mani.
App Immuni: rimarrà attiva fino al 31 dicembre 2021
L’app Immuni rimarrà attiva per un anno in più rispetto al termine previsto: conserverà i dati personali degli utenti fino al 31 dicembre 2021. Dopo quella data dovranno essere “cancellati o resi definitivamente anonimi”. L’applicazione di tracciamento potrà inoltre dialogare con altre piattaforme europee, per permettere l’individuazioni di potenziale contagio anche all’estero per chi viaggia nel resto dell’Europa.
Decreto Covid: incentivi allo smart working
La proroga dello stato d’emergenza, riporta l’Ansa, prevede l’incentivo all’utilizzo dello smart working per tutte le aziende che prevedono modalità di lavoro da remoto. Per tutte le attività rimangono in vigore i protocolli di sicurezza.
Nuovo decreto legge: i limiti per cinema e teatri
Rimane invariato il limite di 200 persone per il pubblico di teatri, cinema e spettacoli in luoghi chiusi, e 1.000 persone per gli spettacoli all’aperto. Ma rimane aperto il dibattito tra governo e Regioni riguardo sul numero consentito di accessi per gli spettatori nei palazzetti dello sport, nei musei e nei teatri. È quanto è emerso dopo l’incontro del governo con con le Regioni sul tema delle nuove misure anti Covid.
Decreto Covid: tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero
Dovrà sottoporsi al tampone obbligatorio chi arriva in Italia da Regno Unito, Olanda e Belgio. Ad oggi l’obbligo del test è previsto per chi viaggia da Croazia, Grecia, Malta, Spagna e da sette regioni della Francia e Parigi, considerate zone scarlatte.
Multe salate per chi non rispetta le nuove regole anti Covid
Vanno da 400 a 1.000 euro le multe previste per chi non rispetta gli obblighi e i divieti imposti dall’emergenza sanitaria, dopo la decisione del Parlamento di ridurre il tetto massimo di 3.000 euro. Per chi ha contratto il Covid e non rispetta la quarantena, rimane invece la sanzione penale con l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5.000 euro.
Decreto Covid, stretta sulle Regioni: cosa potranno decidere
In base al nuovo Decreto Covid, le Regioni potranno adottare solo misure anti contagio più restrittive di quelle disposte dal Governo. Possono adottarne di ampliative, ovvero più permissive, solo se esplicitamente previsto dai singoli Dpcm e con il parere positivo del Comitato tecnico scientifico. Le Regioni, si legge nel decreto legge, dovranno necessariamente informare il Ministero della Salute prima di emanare nuove regole.
Intanto, durante l’incontro con le regioni, le province e i comuni, il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia ha dichiarato che verrà ricostituita la cabina di regia con le amministrazioni locali, come durante il lockdown: “Dopo la ripresa del comitato operativo quotidiano in Protezione civile, riprende anche la cabina di regia nazionale tra governo ed enti territoriali – ha comunicato il ministro – da convocare in qualsiasi momento, come avvenuto nei momenti più critici tra marzo e maggio, con i rappresentanti di Regioni, Anci e Upi. Un confronto quotidiano tra i diversi livelli istituzionali che ci ha permesso di condividere le decisioni e superare i momenti più critici, diventando uno dei paesi più sicuri al mondo”