De Magistris contro Zelensky e l'Occidente: "Non hanno fatto nulla per evitare la guerra"
L'ex sindaco di Napoli ha deciso di fondare un nuovo fronte pacifista contro il governo Draghi e il sostegno del nostro Paese ai piani della Nato
Luigi de Magistris è al centro delle polemiche per diverse dichiarazioni che riguardano la guerra in Ucraina e l’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia. L’ex sindaco di Napoli, che ha lanciato alla Camera dei Deputati un nuovo progetto politico per chi non si riconosce nel Governo Draghi, ha fortemente criticato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la Nato, oltre che le scelte dell’esecutivo italiano.
- Il nuovo progetto politico pacifista di Luigi de Magistris
- Cosa ha detto de Magistris sulla guerra in Ucraina e Zelensky
- De Magistris contro l'ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia
Il nuovo progetto politico pacifista di Luigi de Magistris
“Non stiamo costruendo una alleanza elettorale, un rassemblement di simboli in cui la somma non fa il totale. Noi vogliamo costruire una proposta di governo, una coalizione popolare, civica, politica per tenere insieme le tante e i tanti, la maggioranza nel Paese, che sono stati ingannati dalle proposte politiche” ha dichiarato Luigi de Magistris parlando della sua nuova creatura.
Si tratterà di un nuovo fronte per “unire chi non si riconosce nelle politiche capitaliste, chi è alternativo al draghismo, al pensiero unico ed è contro l’economia di guerra“. Proprio il pacifismo sarà il collante tra le forze politiche della sinistra radicale che si assoceranno all’ex magistrato.
Luigi de Magistris, ex sindaco di Napoli.
“Noi stiamo costruendo insieme ai compagni di tutta Europa un fronte pacifista comune che possa dire no alla guerra di Putin, no all’invio di armi, no alla Terza Guerra Mondiale per proporre una soluzione diplomatica. È l’unica via d’uscita”, ha precisato.
L’urgenza è quella di “riprendersi la democrazia. Avverto il pericolo di una destrutturazione dei baluardi della democrazia del nostro Paese. Il Parlamento è sempre più ridotto a luogo di mera ratifica di provvedimenti presi altrove, la magistratura e l’informazione sono in affanno”.
A introdurre l’intervento dell’ex sindaco di Napoli è stata Simona Suriano, vicepresidente del Gruppo Misto che riunisce Manifesta, Potere al popolo, Rifondazione comunista e Sinistra europea. Partiti che potrebbero formare la nuova coalizione.
Cosa ha detto de Magistris sulla guerra in Ucraina e Zelensky
“La pandemia e la guerra ci consegnano una realtà terribile“, ha spiegato Luigi de Magistris, parlando di una “macelleria sociale” e di una “situazione economica drammatica”, tra il caro bollette e le crescenti disuguaglianze tra la popolazione.
“La scelta di Putin l’abbiamo già condannata senza ambiguità, è illegale, un crimine. Ma i Paesi occidentali e Volodymyr Zelensky non hanno fatto nulla per scongiurare la guerra. Si è già scelto di continuare sulla strada della guerra e delle armi, ma la logica di inviare armi produce la morte di persone“, ha spiegato.
“Siamo già entrati in guerra e non ce lo dicono, e questo non si può fare con un decreto interministeriale. Preoccupa la subalternità dell’Europa, dei leader europei, della stessa Italia verso gli Stati Uniti. Prendiamo disposizioni, non c’è sovranità“, ha aggiunto.
De Magistris contro l’ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia
“L’Italia si opponga formalmente all’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato, ulteriore elemento di una escalation bellica programmata dal governo americano. Gli stati europei dimostrino che un conto è essere amici e alleati, altra cosa subalterni, se non peggio”, ha scritto ancora Luigi de Magistris su Twitter.
Nei giorni scorsi aveva già criticato il presidente ucraino dicendo che “la via diplomatica non la vogliono i governi e neanche Volodymyr Zelensky, ma soltanto i popoli“. Precisando che “fornire armi all’Ucraina è illegittimo, sbagliato. Si tradisce la Costituzione italiana, si trascinano Italia ed Europa in guerra e aumentano i morti”.