De Magistris contro De Luca sull'ordinanza: "Favore a mafie"
Il sindaco di Napoli contesta in tv il governatore De Luca sulla gestione del Covid-19 in Campania
”Con queste ordinanze consegneremo a breve molti esercizi commerciali alla mafia” sono le parole del sindaco di Napoli Luigi de Magistris che commentando a Rainews24 la nuova ordinanza anti-Covid emanata dalla Regione Campania apre un fronte istituzionale contro il presidente Vincenzo De Luca.
De Magistris contro De Luca sull’ordinanza: la polemica
Un provvedimento che non trova il favore del sindaco di Napoli: “Chiudere ristoranti e locali alle 23 non ha nulla a che vedere con la movida – ha detto in collegamento tv de Magistris – perché la movida ha altri tipi di locali, di luoghi e di contesti”.
Nell’ordinanza firmata dal governatore campano è stato disposto il coprifuoco dalle 23 alle 6 del mattino per i locali come bar, gelaterie, pasticcerie, pub, enoteche, kebab e tutti gli esercizi del settore della ristorazione, compreso il servizio di asporto, con una tolleranza di un’ora in più il venerdì e sabato.
”Tra l’altro l’aumento dei contagi a Napoli non deriva per nulla da comportamenti all’aperto. Ci sono ben altri contesti soprattutto legati all’estate quando si è dato il libera a tutti”, ha proseguito de Magistris che si è detto ”preoccupato perché dopo tanti mesi non mi sembra che si siano fatti passi in avanti sulla tutela sanitaria dei cittadini napoletani e campani e invece si scarica sempre la responsabilità sul ragazzo che sta fuori scuola, sul ristoratore, sul pizzaiolo che vengono considerati il pericolo per la diffusione del contagio”.
De Magistris contro De Luca sull’ordinanza: “Coinvolgere i territori”
Il Sindaco di Napoli esprime tutto il suo disappunto contro la decisione restrittiva del presidente della Campania, mentre da Palazzo Chigi assicurano che nel nuovo Dpcm atteso per domani non c’è l’intenzione di “chiudere ristoranti, bar e locali né anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”.
”Prima di arrivare a queste misure bisognerebbe iniziare a coinvolgere i territori, i sindaci, le categorie professionali. E invece quello che è drammaticamente vero è che si arriva ad adottare queste misure in maniera antidemocratica e senza che sul piano sanitario sia stato fatto nulla in questi sette mesi” ha detto ancora il Sindaco di Napoli in diretta tv discutendo sul documento a firma del governatore campano.
”De Luca ha il diritto di emanare ordinanze – ha insistito il sindaco – ma ha anche il dovere di fornirci i dati che invece ci nasconde. Io non ho i dati del contagio. Non so quanti positivi ci sono per Municipalità. Eppure dopo mesi dall’inizio dell’emergenza, il sindaco della terza città d’Italia avrà il diritto di conoscere i dati?”.
La Campania ha fatto registrare oggi un aumento di 431 persone risultate positive in Campania su 4.867 tamponi esaminati, quasi il 20% dei nuovi casi registrati in tutta Italia nelle ultime 24 ore, come riporta l’Ansa.
”Oltre a raccogliere le lacrime e la disperazione di chi perde il lavoro e si deve affidare all’usura o alla camorra – è lo sfogo di De Magistris – abbiamo il diritto di sapere se la sanità pubblica ha fatto passi in avanti o se siamo nelle condizioni di febbraio? A me sembra che siamo a febbraio”.