Repubblica: "Indagato per falso e truffa", De Luca nella bufera
Il presidente della Regione Campania risulta indagato, secondo quanto riporta Repubblica, per aver favorito quattro suoi autisti e vigili di Salerno
Il presidente della Regione Campania e candidato alle prossime Elezioni Regionali, Vincenzo De Luca, risulterebbe indagato per le ipotesi di reato di falso e truffa. L’indagine, su cui ha fatto luce il quotidiano Repubblica, sarebbe rimasta “segreta” per tre anni.
De Luca indagato, quali sono le accuse
Il governatore della Campania, secondo l’accusa, avrebbe favorito i suoi quattro storici autisti e vigili di Salerno che avrebbe inserito alla Regione conferendo loro incarichi di addetti o responsabili di segreteria.
Tutto sarebbe cominciato quando uno degli autisti di De Luca, nel settembre del 2017, investì una ragazza in scooter mentre era alla guida dell’auto con a bordo il presidente. La ragazza è stata poi ricoverata in ospedale ma non avrebbe subito gravi conseguenze.
Quattro autisti inseriti nello staff di De Luca
Il dettaglio controverso su cui si concentrò l’opposizione è che il tratto di strada dove avvenne il sinistro stradale costituisse un’eccezione al normale senso di marcia solo per permettere al governatore di rientrare a casa. E che i quattro autisti fossero stati trasferiti a Napoli da Salerno, e inseriti nello staff di De Luca, solo per giustificare un aumento di stipendio.
I quattro autisti, secondo quanto emerso dall’indagine della pm Frongillo, non avrebbero infatti avuto i titoli e le competenze per gli incarichi istituzionali che gli sarebbero stati conferiti.
Tuttavia De Luca non avrebbe mai violato la legge ed è questo l’argomento su cui, a ridosso delle Regionali in Campania che lo vedrebbero favorito contro l’avversario del centrodestra Stefano Caldoro, punterà la difesa.