Davide Casaleggio contro Giuseppe Conte e il M5S, il retroscena sull'ambizione a diventare leader del Pd
Davide Casaleggio va all'attacco del Movimento 5 Stelle e di Giuseppe Conte
Davide Casaleggio, figlio del fondatore e guru del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio, parla dell’attuale situazione politica, attaccando l’attuale leadership del M5S di Giuseppe Conte e bocciando l’ipotesi del campo largo. E rivela un retroscena sull’ambizione di Conte a diventare leader del Pd.
- Davide Casaleggio contro il Movimento 5 Stelle
- L'ambizione di Giuseppe Conte
- Casaleggio contro M5S e Conte
Davide Casaleggio contro il Movimento 5 Stelle
Intervenendo in collegamento a Tagadà su La7, Davide Casaleggio parla del momento attuale del Movimento Cinque Stelle, anche alla luce dei risultati delle ultime elezioni regionali, la vittoria di Todde in Sardegna e la sconfitta del campo largo in Abruzzo.
Il figlio del fondatore del M5S Gianroberto Casaleggio critica l’ipotesi del campo largo, l’alleanza in stile Ulivo che mette i cinquestelle assieme al Pd e agli altri partiti del centrosinistra, da Azione a AVS.
“Il Movimento 5 Stelle, almeno per le sue fondamenta, è basato sul fatto di non riconoscersi dentro una casella di destra o sinistra ma sulla partecipazione alle buone pratiche e sulla partecipazione dal basso alle scelte. Questo ora non sta avvenendo”, afferma Casaleggio.
L’ambizione di Giuseppe Conte
Casaleggio parla anche dell’attuale leader del partito, Giuseppe Conte, rivelando quale sarebbe secondo lui l’ambizione dell’ex presidente del Consiglio: “Come ho già detto in passato, sarebbe stato un ottimo leader del Pd“.
“Sicuramente è la sua ambizione da sempre, mi sembra di capire”, ha aggiunto il fondatore dell’associazione Rousseau.
Casaleggio contro M5S e Conte
Sebbene con Alessandra Todde in Sardegna il M5S abbia eletto il suo primo presidente di Regione, Davide Casaleggio critica l’attuale leadership del Movimento Cinque Stelle per i risultati ottenuti.
Alle elezioni regionali sarde e abruzzesi il M5S ha infatti perso voti rispetto al passato: in Sardegna nel 2019 aveva raggiunto il 9,74%, nel 2024 si è fermato al 7,8%. Decisamente peggio in Abruzzo: il M5S è passato dal 20,20% del 2019 al 7,01% di oggi.
Per questo, parlando di Conte, con “i risultati disastrosi che sta ottenendo a livello regionale forse lo confineranno un po’ di più e gli daranno un ruolo più limitato”.