Daspo a 171 tifosi della Juventus per cori razzisti contro Lukaku: insulti e ululati, l'inchiesta della Digos
Dopo gli insulti razzisti a Lukaku durante la semifinale di Coppa Italia, 171 tifosi della Juventus hanno ricevuto il Daspo: cos'è successo
L’inchiesta della Digos si è conclusa con il Daspo contro 171 tifosi della Juventus. Il provvedimento è arrivato a seguito dei cori razzisti contro l’attaccante dell’Inter Romelu Lukaku, documentati anche dai filmati registrati dai presenti durante la partita contro la squadra bianconera del 4 aprile presso l’Allianz Stadium di Torino.
Cori razzisti contro Lukaku: Daspo per 171 tifosi
171 tifosi della Juventus hanno ricevuto il Daspo su decisione della Questura di Torino.
Le persone coinvolte sono colpevoli dei cori razzisti contro Romelu Lukaku, l’attaccante dell’Inter, con prove documentate dai presenti attraverso registrazioni video.
Fonte foto: ANSA
‘Ansa’ scrive che secondo le prime indiscrezioni almeno 250 persone avrebbero offeso Lukaku durante la partite della Juventus contro l’Inter del 4 aprile.
Per questo il giudice sportivo aveva inoltre disposto la chiusura della curva bianconera per un turno, ma la Juventus – scrive ‘Adnkronos’ – si è opposta contro il provvedimento, ottenendone l’annullamento.
I fatti
I fatti risalgono al 4 aprile, quando presso l’Allianz Stadium di Torino si stava svolgendo la partita tra la Juventus e l’Inter per la semifinale di Coppa Italia.
I tifosi interessati dal provvedimento si trovavano nella Curva Sud dello stadio, il settore solitamente riservato alle tifoserie organizzate.
Tra i 5 mila spettatori presenti nella Curva Sud, almeno 250 avrebbero rivolto a Lukaku insulti razzisti e ululati, specialmente dopo il gol del pareggio segnato poco prima della fine della partita che si è conclusa, appunto, con un 1-1.
Un fenomeno ancora presente, quello dei cori razzisti allo stadio, che nel 2022 interessò addirittura uno steward costretto ad allontanarsi per gli insulti ricevuti dai tifosi della Lazio.
Daspo: cos’è e quanto dura
Per Daspo si intente un provvedimento contro un soggetto ritenuto pericoloso nel contesto delle manifestazioni sportive.
Per questo la trascrizione corretta è D.A.SPO., ovvero ‘Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive’.
Il provvedimento trova origine nel 1985, con la tristemente nota strage dell’Heysel del 29 maggio 1985, quando a Bruxelles morirono 39 persone tra cui 32 italiani durante la partita tra Juventus e Liverpool.
La tragedia fu provocata dalla violenza degli Hooligans, per questo il Consiglio d’Europa spinse affinché si adottassero delle convenzioni.
In Italia la legge fu introdotta nel 1989. Il provvedimento deve essere emesso dal questore e può durare da uno a cinque anni.
Uno degli ultimi casi più noti in Italia è quello che riguarda il tifoso che palpeggiò l’inviata Greta Beccaglia in diretta televisiva, raggiunto proprio dal Daspo.
Fonte foto: ANSA