Daniela Santanchè indagata per il caso Visibilia: inchiesta conclusa, ipotesi di reato di falso in bilancio
La ministra del turismo Daniela Santanchè è indagata anche per falso in bilancio nel caso Visibilia
Scoppia il caso Visibilia. La ministra del Turismo Daniela Santanchè sarà indagata per falso in bilancio insieme ad altri 16 imputati per le operazioni della casa editrice che gestiva. L’accusa si aggiunge a quella di truffa ai danni dello Stato.
- Le indagini su Visibilia e Daniela Santanchè
- Gli altri imputati del caso Visibilia
- La consulenza del professore della Bocconi
Le indagini su Visibilia e Daniela Santanchè
Il nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza ha concluso le indagini sulla casa editrice Visibila che fu gestita dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè.
La procuratrice aggiunta Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi hanno deciso di procedere per la titolare del dicastero e altri 16 imputati con l’accusa di falso in bilancio, stralciando invece quella di bancarotta fraudolenta.
La ministra del Turismo Daniela Santanchè e il compagno Dimitri Kunz d’Asburgo Lorena, anche lui indagato nel caso Visibilia
La società non sarebbe mai stata in grado di produrre reddito e gli imputati sono accusati di una serie di comunicazioni false al pubblico riguardo la situazione finanziaria di Visibilia stessa.
Gli altri imputati del caso Visibilia
Insieme alla ministra del Turismo Daniela Santanchè sono indagati anche l’attuale compagno Dimitri Kunz D’Asburgo Lorena, Canio Mazzaro, Fiorella Garnero Silvia Garnero.
Oltre alle persone fisiche, l’inchiesta coinvolge anche tre diverse società che controllavano la casa editrice Visibilia: una quotata in borsa, una srl e la stessa azienda ora in liquidazione.
“Se è una notizia vedete voi. Io non ho mai commentato e partecipato a queste cose mediatiche, partecipo in un altro modo e non ho niente da dire. Vedremo le cose e chi avrà ragione, per adesso mi sembra di aver dimostrato di avere ragione in tutto in tribunale” ha dichiarato Santanchè a LaPresse.
La consulenza del professore della Bocconi
Le indagini si sono avvalse di una consulenza specialistica sui conti di Visibilia, redatta dal professore dell’Università Bocconi di Milano Nicola Pecchiari sui dati già resi pubblici nel processo civile cominciato nel 2022.
Il consulente degli investigatori ha concluso che la casa editrice era in irreversibile crisi reddituale, con un significativo deficit patrimoniale fin dal 2016. Se i bilanci fossero stati compilati correttamente, secondo Pecchiari, il passivo sarebbe stato di oltre 4 milioni di euro.
La guardia di finanza parla inoltre di una: “Sistematica incapacità del complesso aziendale di produrre reddito” dell’azienda nella relazione che conclude gli accertamenti.