Daniela Santanchè evita la mozione di sfiducia, graffio di Bersani a Meloni: "Si vede chiaro chi sta con chi"
Pier Luigi Bersani parla del caso di Daniela Santanchè e attacca la premier Giorgia Meloni
Martedì 25 febbraio la ministra del Turismo Daniela Santanchè ha parlato alla Camera per difendersi dalla mozione di sfiducia presentata dall’opposizione, poi respinta dall’Aula. Un intervento “arrogante” e “di cattivo gusto” secondo Pier Luigi Bersani, che poi attacca sulla vicenda la premier Giorgia Meloni.
- Bersani sul caso di Daniela Santanchè
- Bersani su Meloni: "Si capisce chi sta con chi"
- Intervento di Santanché "arrogante" e "di cattivo gusto"
Bersani sul caso di Daniela Santanchè
“È una cosa incredibile” che una ministra che “ha chiesto a gran voce le dimissioni in una ventina di casi, di chiunque” resti ancora al su posto.
Così Pier Luigi Bersani, ospite a Otto e Mezzo su La7 nella serata di martedì 25 febbraio, parla della caso della ministra del Turismo Daniela Santanché.
Fonte foto: IPA
Di poche ore prima la mozione di sfiducia contro la ministra, respinta dalla Camera, presentata dall’opposizione per via dei diversi procedimenti giudiziari che vedono Santanchè imputata di vari reati.
Quando la conduttrice Lilli Gruber gli fa poi notare che di queste richieste fatte in passato Santanché “si è un po’ scusata”, Bersani replica: “E alla buon’ora”.
Bersani su Meloni: “Si capisce chi sta con chi”
Lilli Gruber parla del caso Santanchè dicendo che Giorgia Meloni può essere contenta di quanto accaduto. E Bersani risponde così: “Se è contenta lei sono contento anche io perché si capisce chi sta con chi“.
E poi spiega, rievocando le dimissioni di Josefa Idem quando era ministra per lo Sport nel governo Letta.
“A noi è capitato che una pluridecorata vincitrice delle Olimpiadi si è dimessa da ministra per l’ipotesi di una faccenda che avrebbe comportato una contravvenzione“, ricorda l’ex segretario del Pd.
“Io ammetto che noi saremmo un po’ esagerati, ma lo preferisco”.
Intervento di Santanché “arrogante” e “di cattivo gusto”
Ospite anche a DiMartedì, sempre su La7, Pier Luigi Bersani torna sull’intervento di Santanchè alla Camera: “Ha dato l’idea della ricchezza spregevole, cioè quella arrogante, quella del cattivo gusto, quella che non considera la medietà della vita comune, quella che disprezza la povertà“.
E ancora: “Chiedo che la destra abbia il buon gusto di fare una legge costituzionale per abolire l’articolo 54 della Costituzione, che pretende disciplina e onore da parte di chi svolge funzioni pubbliche”.
“O abolite questo articolo o, per favore, fate almeno finta di rispettarlo, perché qui siamo oltre il segno. E se passa l’idea che chi governa può far la qualsiasi, non si vede perché un cittadino non possa fare la qualsiasi”, aggiunge.
Non solo Santanchè, Bersani cita altri casi che coinvolgono il governo, dal sottosegretario Delmastro al ministro Nordio, “che non rispetta la legge e mente al Parlamento”.
