Daniela Santanchè attacca FdI e rinnega tutto accusando i giornali, ma un audio la smentisce
La ministra Santanchè afferma di non aver mai detto “chissene frega” riguardo a FdI, ma l'audio originale diffuso dai quotidiani la smentisce
Continua a tenere banco il caso politico e giudiziario della ministra del Turismo Daniela Santanchè. Nelle ultime ore hanno fatto rumore alcune sue dichiarazioni riportate da diversi quotidiani, in particolare un “chissene frega” rivolto a FdI che ha suscitato non pochi malumori nel partito guidato da Giorgia Meloni. Santanchè ha rinnegato tutto parlando di “ricostruzioni fantasiose”, ma l’audio dell’intervista la smentisce.
Daniela Santanchè e l’attacco a FdI
“Qualcuno in Fratelli d’Italia mi vuole fuori dal governo? Chissene frega!”. Questo un passaggio, riportato da diversi quotidiani, delle dichiarazioni rilasciate da Daniela Santanchè lunedì 27 gennaio a Gedda, in Arabia Saudita, in un colloquio con diversi giornalisti.
Parole che come riporta La Stampa hanno sollevato un polverone all’interno del partito guidato dalla premier Giorgia Meloni.
![Daniela Santanchè](https://wips.plug.it/cips/notizie.virgilio.it/cms/2025/01/santanche.jpg)
La ministra del Turismo ha poi corretto il tiro, accusando i giornali di aver scritto “quello che non ho detto”, parlando di “ricostruzioni fantasiose di mie dichiarazioni che non hanno niente a che fare con me”.
Santanchè ha detto che il “chissene frega” era rivolto non a FdI ma a chi la critica, sostenendo di essere una donna di partito: “È evidente che se il mio presidente del consiglio mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi”.
Un audio la smentisce
Un audio però smentisce quanto detto da Santanchè in un secondo momento. La Stampa e Repubblica e hanno infatti pubblicato la registrazione originale della conversazione, in cui si sente distintamente il passaggio ‘incriminato’.
Questa la domanda: “Perché secondo te qualcuno nel tuo partito ogni tanto è più…critico?”.
E già prima che il giornalista dica la parola “critico” Santanchè risponde così: “Ma chissene frega, pazienza”.
Alla domanda successiva, se si senta lasciata sola dal partito, la ministra replica: “Io non mi sento mai lasciata sola, è tutta la vita che conto su me stessa”. Poi aggiunge: “Io non faccio nessun passo indietro, non mi dimetto“.
Processo Visibilia a Milano o Roma?
Intanto si attende il pronunciamento della Cassazione sulla richiesta Santanchè di spostare da Milano a Roma il procedimento sul caso Visibilia, che vede la ministra indagata assieme ad altri per truffa aggravata ai danni dell’Inps.
La Cassazione dovrà decidere sulla competenza territoriale tra la Capitale e il capoluogo lombardo.
Santanchè è già stata rinviata a giudizio, restando a Milano il procedimento andrebbe avanti regolarmente, con il probabile avvio del processo nelle prossime settimane.
Con lo spostamento a Roma invece si tornerebbe indietro, i magistrati dovrebbero ripartire da prima della chiusura delle indagini.
Ansa riferisce che nell’udienza di oggi, 29 gennaio, il procuratore generale della Cassazione ha chiesto che il procedimento rimanga a Milano. La decisione dovrebbe arrivare in serata o nella giornata di domani, 30 gennaio.
![daniela-santanche-fdi-audio](https://i1.plug.it/notizie-articoli.virgilio.it/img/plchld/ph_lazyload.jpg)