Daniela Morfino del M5S sulla violenza subita dopo le lacrime in Aula: "Non ce l'ho fatta a non piangere"
Daniela Morfino a cuore aperto dopo le lacrime in Aula. La deputata del M5S punta sulla scuola per creare quella cultura del rispetto fondamentale contro le violenze
La deputata del M5S Daniela Morfino ha tenuto un lungo intervento per chiedere uno sforzo in più al governo contro la violenza sulle donne. Intervento rotto dal pianto e da una confessione: “Io questo problema drammatico l’ho vissuto“. L’onorevole ha poi rievocato il trauma vissuto raccontandosi in un’intervista.
- Daniela Morfino parla delle lacrime alla Camera
- La deputata contro la colpevolizzazione della vittima
- Investire sulla scuola
Daniela Morfino parla delle lacrime alla Camera
“Io questo problema drammatico l’ho vissuto. Conosco bene il dramma che vivono queste donne. Questa legge non risolve il problema”.
Così ha detto in Aula Daniela Morfino, 49enne parlamentare alla sua prima legislatura e membro della commissione parlamentare d’inchiesta sui femminicidi, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla proposta di legge per la modifica delle norme del Codice Rosso.
La deputata contro la colpevolizzazione della vittima
“È qualcosa che ti accompagna costantemente, ogni giorno. Anche nei momenti migliori può capitare che si spenga la luce e torni alla mente quanto si è subito e il dolore riemerga prepotente”, ha detto Daniela Morfino aprendosi al Corriere della Sera.
E ancora: “È una prigione che ti lascia uscire ogni tanto ma da cui non sei mai veramente fuori”.
“Ogni notizia, ogni commento, ogni parola può farti ripiombare nello sconforto”, ha detto la deputata.
“C’è una cosa che fa più male di altre: i commenti sbagliati, quelli che tendono – inconsapevolmente o meno – a colpevolizzare la vittima, a dire che in fondo chi subisce una violenza ‘un po’ se l’è cercata’. È come subire quella violenza un’altra volta”.
Quelle lacrime che la parlamentare non è riuscita a trattenere durante il suo discorso “sono il simbolo tangibile della sofferenza di migliaia di mogli, madri, fidanzate, sorelle, figlie, che ogni giorno sono costrette a tenere tutto dentro”.
Investire sulla scuola
Per Daniela Morfino la scuola ricopre un ruolo chiave nel prevenire la violenza. In particolare la deputata chiede di “inserire l’educazione affettiva e sessuale tra gli insegnamenti”.
“Sarebbe un primo grande passo verso la rivoluzione culturale di cui abbiamo bisogno che la sola repressione non può realizzare”.
“Dove c’è un uomo violento deve esserci una comunità in grado di isolarlo e proteggere la vittima”, dice la deputata.
E la scuola deve essere il primo luogo in cui si insegna la cultura del rispetto ai ragazzi e si spiega alle ragazze che non sono sole.