Dania Mondini in Procura per le flatulenze al Tg1: "I capi dissero chi non sta lì non lavora più". Le proteste
I dettagli del caso di stalking nei confronti della giornalista del Tg1 contenuti nella denuncia presentata alla procura
Non solo Dania Mondini ma anche altri due giornalisti del Tg1 avrebbero testimoniato le sgradevoli emissioni corporali del collega. Continua a tenere banco il caso della conduttrice del telegiornale di Rai 1, che ha accusato cinque suoi superiori di averla costretta a condividere la stanza con un giornalista che non riesce a trattenere rutti e peti. Ulteriori dettagli sulla vicenda emergono dalla denuncia depositata in procura, secondo la quale i dirigenti, di fronte alle proteste, avrebbero risposto che “chi non sta nella stanza con il collega non lavora più“.
Dania Mondini in Procura per le flatulenze al Tg1: l’indagine
I particolari delle lamentele sul giornalista accusato di emettere flatulenze in redazione sono descritti nella denuncia presentata da Dania Mondini il 23 novembre 2018, riportata da Repubblica.
La redattrice sostiene che la decisione di spostarla nella stanza insieme al collega con “problemi di flatulenza ed eruttazioni” sarebbe derivata da un “ridimensionamento” voluto dai superiori nei suoi confronti.
Da lì sarebbero seguite altre ritorsioni come l’assegnazione di servizi brevi e di importanza secondaria, aggressioni verbali motivate da trascurabili errori durante la presentazione del Tg1.
La procura ordinaria aveva chiesto l’archiviazione, ma la procura generale ha avocato a sé il caso avviando un’indagine per stalking.
Dania Mondini in Procura per le flatulenze al Tg1: i dettagli nella denuncia
Dalla denuncia presentata da Mondini si apprende che la giornalista non sarebbe stata la sola a protestare con i vertici Rai per i cattivi odori in redazione, ma anche i cronisti Giuseppe Malara e Marco Valerio Loprete si sarebbero lamentati dell’igiene personale del collega.
“Lo Prete ha manifestato il suo disappunto al vice direttore Francesco Primotzich che gli ha suggerito di dire al redattore di lavarsi” si legge nella ricostruzione della giornalista.
“Abbiamo abbandonato la stanza occupata dal collega per il cattivo odore e ci siamo sistemati in quella riservata ai dirigenti della redazione” è scritto ancora nelle carte.
Dania Mondini in Procura per le flatulenze al Tg1: la riunione di redazione
La situazione diventa talmente insostenibile che viene indetta una riunione di redazione alla quale partecipano 15 giornalisti, tranne quello oggetto della contestazione.
Alla fine dell’incontro, secondo quanto riportato da Mondini, questa sarebbe stata la conclusione dei dirigenti: “La direzione pretende che i redattori ordinari restino in stanza con quella persona che non si lava ed emette maleodoranti rumori corporei, dimenticando anche gli episodi di alcuni anni addietro quando lo stesso aveva costruito un dossier di cento pagine sulle abitudini dei colleghi”.
Inoltre, sempre secondo la redattrice, durante la riunione uno dei vertici avrebbe detto: “Chi non sta nella stanza con il collega non lavora più“.