Cybercrime, criptovalute rubate per 14 milioni: due criminali internazionali arrestati in Italia
Due persone sono state arrestate in Italia dopo un'indagine internazionale, partita dalla Francia. Hanno sottratto criptovalute per 14 milioni di dollari
Due persone sono state arrestate dalle forze dell’ordine italiane e francesi per associazione a delinquere per crimini informatici e riciclaggio. Si tratta di due stranieri per i quali c’era un mandato europeo. Avevano sottratto criptovalute per 14 milioni di dollari.
- Sgominata una banda internazionale di reati informatici
- Cybercrime e criptovalute: come si erano arricchiti i due fermati in Italia
- Dal crimine online a una vita di lusso sfrenato: ecco come si muoveva la banda
Sgominata una banda internazionale di reati informatici
Oltre ai due arresti, sono stati eseguiti anche quattro decreti di perquisizione locale e personale, anche questi ai danni di soggetti stranieri.
Erano stati emessi dalla procura di Roma e sono stati messi in pratica dalla Polizia postale e per la Sicurezza cibernetica, dal Centro operativo per la Sicurezza cibernetica di Napoli e dalla Sezione Operativa per la Sicurezza cibernetica di Salerno, congiuntamente alla Polizia giudiziaria francese.
Attraverso un attacco hacker, il gruppo criminale aveva accumulato una fortuna
Cybercrime e criptovalute: come si erano arricchiti i due fermati in Italia
Un’operazione internazionale insomma che è scattata dopo una lunga e complessa indagine per cybercrime e riciclaggio svolta dalle autorità francesi.
Sotto la lente degli investigatori una banda criminale che era stata capace di sottrarre criptovalute, per un valore di circa 14 milioni di dollari. Ci erano riusciti attraverso un attacco informatico che loro stessi avevano organizzato contro un Exchange nelle Cayman.
La Polizia postale li ha scovati grazie a servizi tecnici, appostamenti e pedinamenti. Gli appartenenti al sodalizio criminale sono stati localizzati in Italia, in una villa di lusso nella provincia di Salerno.
Dal crimine online a una vita di lusso sfrenato: ecco come si muoveva la banda
I cyber ladri conducevano una vera e propria vita da nababbi. Arrivati in Italia diverse settimane fa, soggiornavano in ville di lusso in Sardegna, Isola d’Elba e Costiera amalfitana, frequentavano ristoranti raffinati, si spostavano con voli privati, barche di lusso e auto di grossa cilindrata con autista.
Due di loro sono stati arrestati e portati nel carcere di Salerno, mentre altri due risultano essere ora indagati. Alla banda criminale sono stati sequestrati codici e chiavi private di accesso a portafogli virtuali di criptovalute, chiavette ledger e diversi dispositivi informatici.
Si tratta di un periodo pregno di problemi con la tecnologia e di furto di dati sensibili. Solo poche settimane fa, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale aveva pubblicato il report mensile che elencava l’andamento delle minacce di questo ambito. Tra i settori maggiormente colpiti restano la Pubblica amministrazione centrale, il settore delle telecomunicazioni e quello dei trasporti in un Paese, l’Italia, tra i primi in Europa per tentativi di crimini informatici.