Cuneo, cinquanta ragazzi si sentono male nel rifugio alpino: sospetta intossicazione, portati in ospedale
Allarme intossicazione in una casa vacanze ad Argentera: diversi ospiti sono stati portati in ospedale per accertamenti, nessuno sarebbe grave
Allarme intossicazione in un rifugio sulle montagne della valle Stura di Demonte, in provincia di Cuneo, che ospita una comitiva di una cinquantina di ragazzi. Diversi hanno accusato malesseri vari, sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e personale sanitario.
Allarme intossicazione ad Argentera
Come riferiscono i vigili del fuoco, l’allarme è scattato nel pomeriggio di oggi, domenica 8 gennaio, in una casa vacanze in località Bersezio, nel comune di Argentera (Cuneo).
Tanti gli ospiti del rifugio che hanno accusato malesseri vari, principalmente nausea, vomito e dissenteria. Nessuno sarebbe in gravi condizioni, alcuni sono stati portati in ospedale per accertamenti.
Il fatto è avvenuto ad Argentera, sulle Alpi Marittime
Sospetta intossicazione alimentare
In un primo tempo si sospettava una intossicazione da monossido di carbonio, ma poi dagli accertamenti svolti dai vigili del fuoco e dal personale del 118 è emerso che i malori sarebbero da attribuire ad una intossicazione alimentare.
Serviranno ulteriori accertamenti per stabilire esattamente cosa abbia fatto star male gli ospiti della struttura.
La struttura
Il fatto è avvenuto nella “Casa Alpina”, una casa vacanze di Argentera attrezzata per i soggiorni estivi ed invernali delle famiglie del territorio delle parrocchie appartenenti alla “Unità pastorale Langhe-Carrù”.
La sindaca di Argentera e deputata di Fratelli d’Italia, Monica Ciaburro, ha dichiarato a La Stampa che “l’immobile era stato ristrutturato nel massimo rispetto delle normative, quindi si presuppone che il problema dipenda da un’intossicazione alimentare. Dispiace molto per gli ospiti ai quali auguriamo una pronta guarigione”.