Crolla il tetto del centro commerciale a Trujillo in Perù, morti e feriti in gravi condizioni
Almeno 3 morti e 29 feriti a seguito del crollo del tetto di un centro commerciale nella città di Trujillo in Perù
Tragedia a Trujillo, nel nord del Perù. Il tetto del centro commerciale più grande della città è crollato in corrispondenza di un’affollata area di ristorazione. In corso le operazioni di salvataggio per estrarre le persone rimaste intrappolate nelle macerie. Le autorità locali segnalano almeno 3 morti e 29 feriti, di cui 6 in pericolo di vita.
Tragedia a Trujillo in Perù
Nella serata di venerdì 21 febbraio, si è verificato un disastro nella città di Trujillo, la terza più popolosa del Perù, a circa 500 km di distanza dalla capitale Lima.
Parte del tetto del centro commerciale Real Plaza, il terzo più grande e frequentato della città, è crollato mentre la struttura era aperta al pubblico.
La porzione del tetto crollata è quella corrispondente alla zona di ristorazione, dove al momento del disastro si trovavano numerosi avventori.
Morti e feriti
Le informazioni rilasciate dal ministero dell’Interno del Perù parlano di 3 morti e almeno 29 feriti.
Secondo notizie circolanti sul web e alcune testate locali i feriti avrebbero nelle ore successive superato il numero di 75.
Tra le persone ferite, almeno 6 si troverebbero in gravi condizioni e in pericolo di vita.
Il numero delle vittime non è definitivo e sono in corso le operazioni congiunte di vigili del fuoco, ambulanze e forze dell’ordine per estrarre le persone intrappolate sotto le macerie.
I soldati hanno realizzato delle impalcature a sostegno della parte restante del tetto, così da evitarne l’ulteriore crollo e salvaguardare le persone ancora all’interno della struttura.
Mancata sicurezza al centro commerciale
Su X, il giornalista peruviano Josue Aguilar segnala che il centro commerciale Real Plaza era stato denunciato per problemi di sicurezza.
Pare che la struttura fosse stata costretta alla chiusura temporanea poco tempo prima, nel mese di gennaio 2024.
In seguito tornato operativo, resta il dubbio se i problemi di sicurezza segnalati in precedenza siano stati effettivamente risolti prima della riapertura al pubblico.
