Cristian Molnar disperso nel fiume Natisone a Premariacco, il corpo non si trova: l'ipotesi del sindaco
Continuano le ricerche di Cristian Molnar, il 25enne che risulta disperso dopo essere stato travolto dalla piena del fiume Natisone. L'ipotesi del sindaco di Premariacco su dove potrebbe trovarsi il corpo
Proseguono le ricerche di Cristian Molnar, il 25enne travolto dalla piena del fiume Natisone insieme alle amiche Bianca Doros e Patrizia Cormos. Mentre le squadre di soccorso cercano il corpo del ragazzo, che risulta disperso, il sindaco di Premariacco (Comune in provincia di Udine dove è avvenuta la tragedia) ha avanzato un’ipotesi di dove potrebbe trovarsi. La famiglia, intanto, continua a sperare nel miracolo.
- L'ipotesi del sindaco di Premariacco su dove potrebbe trovarsi il corpo di Cristian Molnar
- Le ricerche del ragazzo, travolto dalla piena del fiume Natisone
- Le indagini della procura
L’ipotesi del sindaco di Premariacco su dove potrebbe trovarsi il corpo di Cristian Molnar
Il corpo del giovane potrebbe essere finito nelle gole della forra, una gola a pareti verticali e ravvicinate che può raggiungere anche una profondità di 6 metri.
“Arrivarci è molto rischioso – ha dichiarato il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, a Telefriuli – Serve un sostegno ai sommozzatori con l’assistenza continua dell’elicottero che arriva da Venezia ogni giorno”.
La forra è una caratteristica del Natisone: vista la sua conformazione, il corso d’acqua risulta difficile da esplorare e per questo è richiesto il supporto dell’elicottero.
Le ricerche del ragazzo, travolto dalla piena del fiume Natisone
Le ricerche del ragazzo proseguono senza sosta da ormai 11 giorni, come riportato da Il Messaggero.
Presto i soccorritori dovranno fare i conti con l’ondata di maltempo prevista nelle prossime ore, che renderà più complicato effettuare le operazioni.
È già stata annunciata la sospensione momentanea delle ricerche in caso di situazioni estreme.
Le indagini della procura
Nel frattempo, proseguono le indagini della procura in merito ai soccorsi nel giorno della tragedia.
Oggi, martedì 11 giugno, è in programma l’audizione del vigile del fuoco che aveva tentato di salvare i tre ragazzi gettandosi nel fiume a nuoto.
Il disperato tentativo del vigile del fuoco di raggiungere i tre giovani stretti in un abbraccio al centro del fiume
L’uomo sarà sentito da carabinieri nell’ambito di una normale acquisizione di testimonianze legate alla tragedia.
Per il momento nessuno risulta iscritto nel registro degli indagati.