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Crisi di governo, concluso il primo vertice Pd-M5S

Positive le prime reazioni di Pd e M5S. Martedì il nuovo giro di consultazioni deciso dal presidente della Repubblica

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Si è concluso dopo circa due ore il vertice fra i capigruppo M5s e Pd, iniziato alle 14, con lo scopo di verificare la possibilità di un’intesa per un governo giallo-rosso. Nel frattempo, il co-fondatore del MoVimento ha rivolto un attacco a Renzi sul suo blog, mentre in serata, il leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio si incontrerà a cena con Zingaretti.

“La riunione si è svolta in un clima positivo e costruttivo, che ci fa ben sperare sulle prospettive”, ha dichiarato Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, al termine dell’incontro.

Anche il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, ha confermato le sensazioni del compagno di partito al tavolo di confronto col M5s: “Abbiamo registrato, e questo è un fatto positivo, un’ampia convergenza sull’agenda sociale e l’agenda verde ambientalista che i partiti hanno sottoposto reciprocamente. Quindi davvero questo è un buon inizio con un’ampia convergenza di provvedimenti che potrebbero poi avere un esito a breve sulla legge di bilancio che può partire già nelle prossime ore”.

“Non abbiamo ancora altri appuntamenti, il clima è costruttivo, ci interessano i punti al centro della nostra politica”, ha detto il capogruppo M5S al Senato Stefano Patuanelli al termine dell’incontro con la delegazione Pd. “Questo tavolo non ha posto ostacoli insormontabili“, ha aggiunto.

Il Pd contro la politica dei due forni: “Abbiamo chiesto al M5s che questa interlocuzione sia l’unica come condizione per affrontare gli ulteriori punti, che affrontati, a livello preliminare non presentano ostacoli insormontabili”, ha detto il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.

“Dal taglio dei parlamentari dipende tutto il dialogo sul resto, abbiamo chiesto garanzie in merito. Poi è chiaro che ci sono altre cose di altro carattere che vanno rimandate ad altri tavoli, e ai rispettivi capi politici”, ha detto il capogruppo M5S alla Camera Francesco D’Uva. “Non abbiamo tavoli con altre forze politiche. Questo è il tavolo principale, anche perché guardando i rispettivi punti non mi sembra ci siano problemi di sorta”, ha aggiunto.

Immediata la risposta del PD: “Noi siamo sempre stati e rimaniamo a favore del taglio dei parlamentari. Siamo disponibili a votare la legge ma riteniamo che vada accompagnato da garanzia costituzionali e da regole sul funzionamento parlamentare. È questo il senso del calendario che siamo disponibili a costruire insieme e in tempi rapidi”. Lo hanno dichiarato in una nota il vicesegretario Pd Andrea Orlando e i due capigruppo Andrea Marcucci e Graziano Delrio.

Fonti dem hanno riferito a Skytg24 che prima di martedì, scadenza fissata per le trattative dal presidente della Repubblica Mattarella, ci sarà un incontro tra i leader dei due partiti, Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti.

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Renzi e l’attacco a Gentiloni

Molte voci si sono accavallate nelle ultime ore sulla possibilità della nascita di nuovo governo con M5S e Pd. A partire da Matteo Renzi che ha lanciato un attacco a Paolo Gentiloni su un presunto piano per far saltare l’alleanza Pd-M5s, a cui hanno fatto eco le reazioni di alcuni politici.

Luigi Di Maio, come riporta il Corriere della Sera, ha lanciato una frecciatina a Renzi: “Il nostro obiettivo è l’approvazione dei nostri 10 punti. Il Pd ha preso un impegno in questo senso. Ma vedo che già litigano”.

L’appello alla responsabilità di Zingaretti

Sul caso è intervenuto il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti: “Non è mai esistita ovviamente nessuna manovra del Presidente Gentiloni per far fallire l’ipotesi di un nuovo governo e sostenerlo è ridicolo e offensivo. Stiamo nel pieno di consultazioni delicatissime e stiamo lavorando tutti insieme per raggiungere un obiettivo difficile: quello di dare vita a un Governo di svolta per cambiare l’Italia; e questo passa per uno spirito unitario, per difendere contenuti storia e valori del Partito Democratico”.

“Torno per l’ennesima volta – scrive Zingaretti in una nota – a fare un appello alla responsabilità: fondamentale per raggiungere questo obiettivo casomai è fermare questo continuo proliferare di comunicati, battute, interviste che, questi si, mettono tutto a rischio e logorano la nostra credibilità”.

delrio-marcucci Fonte foto: Ansa
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