Criptovaluta di Trump a picco dopo il boom, perdite di oltre due miliardi per 800mila investitori
Crolla la criptovaluta di Trump: oltre 800.000 investitori hanno perso 2 miliardi di dollari. La Trump Organization, invece, si è arricchita
La bolla alla fine s’è sgonfiata: la criptovaluta di Trump, la memecoin $TRUMP, ha registrato un crollo verticale del suo valore con una perdita del -78% rispetto al suo picco delle scorse settimane. Si parla di una perdita totale di circa 2 miliardi di dollari spalmata sui portafogli virtuali di oltre 800.000 investitori, che ne hanno risentito in misura maggiore o minore a seconda della consistenza dell’acquisto effettuato.
- Il crollo della criptovaluta di Trump
- 100 milioni di dollari per la Trump Organization
- Zero rimborsi per chi ha perso con $TRUMP
Il crollo della criptovaluta di Trump
La criptovaluta di Trump era stata lanciata il 17 gennaio 2025, cioè poco prima dell’insediamento del 47° presidente tenutosi il 20 gennaio.
$TRUMP ha raggiunto un picco di circa 75 dollari per token il 19 gennaio, con una capitalizzazione di mercato di 75 miliardi di dollari.
Fonte foto: IPA
Donald Trump
Il suo valore è poi andato diminuendo rapidamente, calando a 16,69 dollari nelle ultime settimane. Probabilmente a spingere le performance iniziali sono stati l’entusiasmo per l’insediamento e la curiosità. Ma anche la paura di restare indietro rispetto all’ultima trovata per arricchirsi in maniera veloce.
100 milioni di dollari per la Trump Organization
Un’analisi commissionata dal New York Times ha rivelato che, al di là delle perdite per gli investitori, la Trump Organization, di proprietà del presidente, e i suoi partner hanno guadagnato 100 milioni di dollari in commissioni trading.
Fra chi ha guadagnato, anche chi è stato veloce a surfare sull’entusiasmo iniziale, comprando a poco al momento dell’emissione e rivendendo a molto quando i prezzi hanno raggiunto il massimo. Di media, chi ci ha rimesso ha perso 20 dollari per ogni dollaro guadagnato dagli sviluppatori.
Oltre ad un minore interesse dopo la febbre iniziale, la volatilità di $TRUMP è stata attribuita a vari fattori, tra cui le tensioni commerciali internazionali in merito ai dazi e le dichiarazioni pubbliche di Trump. Ad esempio, il token ha registrato un calo significativo dopo che Trump ha ammesso di non avere una conoscenza approfondita della criptovaluta.
Zero rimborsi per chi ha perso con $TRUMP
Impossibile, per chi ci ha rimesso, ottenere dei rimborsi: primo perché l’operazione è avvenuta alla luce del sole, senza frodi.
E inoltre, per un motivo estremamente semplice, il CFPB (Consumer Financial Protection Bureau) non potrebbe in ogni caso indagare sull’opportunità formale che un presidente possa arricchirsi proponendo una speculazione a quegli stessi cittadini che ha promesso di servire: Donald Trump il CFTB l’ha chiuso.
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