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Cremano la moglie, muore di dolore poco dopo: l'ultimo messaggio d'amore su Facebook

Aveva dato l'ultimo saluto alla moglie, poi si è sentito male. La triste storia di Margherita e Fabio, uniti anche dopo la morte

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Era appena tornato dalla cremazione della moglie e il suo cuore non ha retto a tutto quel dolore. È successo a Porto Santo Stefano (Grosseto).

Un dolore troppo grande

Lei, Margherita Iannilli, era una judoka di 46 anni che da tempo lottava contro una malattia. Lui, Fabio Pareti, era un architetto di 56 anni.

La malattia aveva ucciso Margherita, che aveva sempre avuto al suo fianco il marito che l’aveva vegliata fino all’ultimo respiro. Venerdì 17 giugno la triste verità ha travolto Fabio e su Facebook, dove i due sposi curavano un profilo di coppia, si era riversato tutto il cordoglio di amici e parenti.

Il 21 giugno Margherita è stata cremata e Fabio si è ritrovato da solo. Erano passate appena 48 ore dalla morte dell’amata moglie.

Il cuore di Fabio Pareti non ha retto a tutto quel dolore. L’architetto era appena tornato a casa dopo l’ultimo saluto alla sua Margherita e ha accusato un malore.

Inutili i soccorsi

Il corpo senza vita di Fabio è stato ritrovato nell’abitazione in cui la coppia viveva. Sul posto sono arrivati i soccorsi, ma per l’architetto ormai vedovo non c’è stato nulla da fare.

La coppia aveva una figlia, Mia, di appena 10 anni, che ora si è ritrovata di colpo senza genitori. In queste ore si consuma il cordoglio che arriva anche dalle autorità, come il sindaco di Monte Argentario Franco Borghini che ha espresso tutto il suo dolore e la sua vicinanza ai parenti della coppia, senza nascondere una certa incredulità per quanto accaduto.

L’ultimo messaggio su Facebook

Dopo la morte di Margherita, “Margie” come era solito chiamarla, Fabio aveva scritto su Facebook: “Questo profilo non verrà chiuso né cambierà nome, ma anzi sarà ancora più attivo, sempre nel ricordo di Margie. Logicamente chi scriverà sarà solo Fabio ora”.

Ancora: “Fabio che è sempre stato poco social, ma che grazie a lei è anche un po’ cambiato. Qualcuno penserà che chi muore non legge Facebook (e ha ragione). Per altri può sembrare pesante e angosciante”.

Infine: “I più intelligenti capiranno, magari anche non condividendo. Sinceramente mi importa poco, io vado avanti per la mia strada, anzi per la sua“.

cremazione Fonte foto: 123rf
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