Bettino Craxi: a 20 anni dalla morte, il duro sfogo del figlio
L'intervento di Bobo con i giornalisti in occasione della commemorazione del padre ex leader del Psi
Sono passati 20 anni dalla morte di Bettino Craxi. Centina di persone si sono riversate davanti alla sua tomba, nel cimitero cristiano di Hammamet, in Tunisia, per rendergli omaggio. Tra loro, riporta l’Ansa, molti esponenti della vecchia guardia socialista, come Ugo Intini, e di quella attuale, come il senatore Riccardo Nencini.
Presenti anche alcuni senatori di Forza Italia, come Alessandro Cattaneo e Simone Baldelli. Il sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, è intervenuto a titolo personale. Tra la folla, i giornalisti Alessandro Sallusti e Luigi Bisignani.
Sulla tomba dell’ex leader socialista è stata posta una corona di garofani rossi e diversi garofani sparsi. Dietro la lapide svettano le bandiere italiana e tunisina e gli stendardi del Partito Socialista e del Nuovo Partito Socialista.
Stefania Craxi: “Bettino Craxi è vivo, al contrario di tanti”
Stefania Craxi, figlia di Bettino Craxi e senatrice di Forza Italia, ha risposto alle domande dei giornalisti riguardo la possibilità che Sergio Mattarella incontri lei e i vertici dell’associazione dedicata al padre.
“Credo che il Quirinale farà un gesto”, ha dichiarato. “Un incontro? Non sono io a decidere, sono certa che il Presidente saprà trovare le forme giuste”, ha dichiarato, secondo quanto riporta l’Ansa.
“Sono venuti in mille, come quelli di Giuseppe Garibaldi. La testimonianza che Bettino Craxi è vivo, al contrario dei tanti morti che pretendono di discutere sui suoi errori prima ancora che sui loro”, ha poi dichiarato ai giornalisti.
Anna Craxi: “Bettino Craxi è ancora nei cuori di tanti”
“Sono molto commossa, la fiducia di questi amici e compagni è più grande di quanto pensassi, sono passati 20 anni e Bettino Craxi è ancora nei cuori di tanti”, ha annunciato la vedova Anna Craxi al cimitero di Hammemet davanti ai microfoni dell’Ansa.
Bobo Craxi: “Mio padre vittima di una persecuzione senza pari”
Anche il figlio Bobo Craxi è intervenuto davanti alla stampa: “La nostalgia è un sentimento nobile se la riferiamo ai sentimenti. Se pensiamo alla politica, non si fa politica con la testa rivolta a ieri. Ce lo ha insegnato lui. Però ci ha anche insegnato la necessità che non fosse smarrito ciò che fece in vita sul piano politico”.
“C’è una duplice lettura: siamo obbligati al ricordo e alla memoria, ma anche obbligati a ricordare che fu vittima di una persecuzione senza pari, come disse il presidente della Repubblica 10 anni fa. La testimonianza di oggi è che è lampante il fatto che sia una figura che rimarrà nella storia e a cui molti italiani sono legati”, ha aggiunto.
Riguardo l’assenza di delegazioni ufficiali del Partito Democratico e del Carroccio, Bobo Craxi ha affermato ai cronisti dell’Ansa: “Molti italiani fanno a meno sia del Pd che della Lega, e forse anche noi socialisti possiamo fare a meno di entrambi”.