Covid, variante Delta pericolosa per i bambini: i dati sui contagi
La variante Delta è un rischio per tutti i bambini che non sono vaccinati. Soprattutto per gli under 12, esclusi dalla campagna vaccinale: i dati
La variante Delta, stando ai dati dell’Oms, è la responsabile del 90% dei nuovi casi a livello globale. Percentuale che cresce e supera il 99% per quanto riguarda i contagi in Europa. E i numeri tengono conto anche dei bambini, colpiti dalla mutazione come mai era successo prima dell’esplosione della variante Delta. Quanto rischiano i più piccoli.
Covid, variante Delta pericolosa per i bambini: i dati sui contagi in Italia
I dati italiani, riportati da Repubblica, dicono che ad oggi un contagio su quattro (23,3%) riguarda pazienti minorenni.
Gli under 18 ricoverati nel nostro Paese sono 15 ogni milione: questo dimostrerebbe la maggiore contagiosità della variante Delta. Un problema notevole, dato che il ritorno a scuola potrebbe aggravare la situazione: al di sotto dei 12 anni infatti non sono previste vaccinazioni, anche se tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 potrebbe arrivare l’autorizzazione dell’Ema per i più piccoli (negli Stati Uniti dovrebbero partire entro novembre).
Fortunatamente, però, la variante Delta sembra sì capace di aumentare notevolmente il numero dei contagiati, ma non quello dei decessi: su 723 mila minorenni italiani, le morti sono state 32.
Covid, variante Delta pericolosa per i bambini: e quindi per i docenti
Gli Stati Uniti, Germania, Scozia e Israele hanno già registrato un aumento dei casi nella popolazione generale, ma soprattutto negli scolari, dopo il suono della prima campanella.
Il problema dei bambini contagiati non riguarda solo la loro categoria anagrafica. Il ritorno a scuola mette a rischio milioni di persone tra genitori e personale scolastico.
I docenti sono stati tra i primi a vaccinarsi e non è chiaro quanto possa durare la protezione: gestire una classe di under 12 senza vaccino, con studenti asintomatici, potrebbe essere un problema per i docenti, .
Per quel che riguarda la situazione degli Stati Uniti, dall’inizio della pandemia sono risultati positivi 5 milioni di bambini. Il 14 agosto scorso, in sole 24 ore, 1.900 sono stati ricoverati. Ben 252 mila bambini sono risultati positivi nella prima settimana di settembre.
Il 26,8% dei nuovi positivi negli Stati Uniti hanno meno di 18 anni (nel Tennessee sono il 36%, anche per via delle scuole aperte senza mascherine): prima dell’estate erano il 15%.
Secondo i Centers for Disease Control americani (Cdc), i contagi tra i bambini sono più bassi nelle zone dove ci sono più persone vaccinate, segno che i vaccini rallentano la trasmissione del virus anche fra chi non li riceve.