Covid, vaccinazioni al via a San Marino. Ma con il russo Sputnik
Arrivate a San Marino le prime dosi del vaccino russo Sputnik: nei prossimi giorni partiranno le vaccinazioni
Nei prossimi giorni partiranno anche a San Marino le vaccinazioni contro il coronavirus. Le prime somministrazioni però non verranno fatte con i vaccini approvati finora in Europa, ma con il russo Sputnik V. Le prime dosi del vaccino russo sono arrivate nella piccola repubblica nella giornata di oggi, con un furgone scortato dalla gendarmeria sanmarinese dall’aeroporto di Milano.
La prima fornitura è di 7.500 dosi. Completate le operazioni di stoccaggio, nei prossimi giorni partiranno le somministrazioni, secondo una tabella di marcia simile a quella italiana: prima operatori sanitari e anziani nelle rsa. Entro un mese l’arrivo di una seconda fornitura.
Il governo di San Marino aveva annunciato la settimana scorsa l’acquisto di migliaia di dosi dello Sputnik, diventando il trentesimo Paese al mondo che ha riconosciuto l’efficacia del vaccino russo.
Nel piccolo Stato la campagna vaccinale sarebbe dovuta partire ad inizio anno con i vaccini Pfizer e Moderna, grazie ad un accordo con il governo italiano. I ritardi e i tagli alle forniture decise dalle case farmaceutiche hanno poi bloccato tutto.
“La scelta dello Sputnik non c’entra con la geopolitica ma con la mera esigenza. Ancora a San Marino non è stato vaccinato nessuno. Questa non è una sfida all’Europa né tantomeno all’Italia anche perché è previsto l’arrivo di 50.000 dosi di vaccini Pfizer e Moderna“, hanno spiegato a Repubblica il Segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta e il Segretario agli esteri Luca Beccari.
“Abbiamo lavorato con il ministero italiano fino a depositare un protocollo per creare un corridoio di approvvigionamento per uno stato comunque extra UE. Collaborazione che è stata, è e sarà ottima”, hanno aggiunto.