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Covid, verso la terza ondata: Pregliasco contro la zona bianca

L'idea del virologo Fabrizio Pregliasco per evitare la terza ondata prevede nuove restrizioni nei prossimi due-tre mesi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sono stati i comportamenti “irresponsabili” del periodo natalizio a fare in modo che l’epidemia di coronavirus si mantenga a livelli alti ancora oggi. Lo ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco che, in un’intervista al Messaggero, ha fatto notare come ci sia stato un abbassamento del livello di attenzione: “Alla fine tutte le misure non hanno funzionato abbastanza”.

Terza ondata, il rischio secondo Pregliasco

Una quota dei casi che vediamo adesso, ha spiegato Pregliasco, “è legata a persone che si sono spostate e si sono ritrovate insieme. Non che siano untori principali e unici, però hanno senz’altro contribuito all’aumento dei contagi. Purtroppo, non c’è un manuale scientifico che ci indichi le misure corrette per combattere questa pandemia, si lavora a tentativi, mentre questo virus continua a creare problemi e ci sfugge”.

“Sappiamo – ha annunciato il virologo – che dobbiamo stare attenti perché quella che stiamo osservando ora non è un’ondata. Sono piuttosto i prodromi di una possibile nuova ondata che è stata in un certo senso messa in atto dai comportamenti irresponsabili ed eccessivi che abbiamo osservato durante le feste”.

Pregliasco ha parlato anche della situazione in Veneto: “È probabile che ci sia di mezzo la variante italiana e quella inglese. Però, ripeto, oggettivamente un elemento da notare è che in zona gialla ci sono stati per tanto tempo, e questo ha inciso nell’andamento in crescita dei dati”.

Pregliasco contro l’allentamento delle misure e la zona bianca

In merito ai nuovi parametri nel nuovo Dpcm, l’esperto si è dimostrato contrario a un allentamento delle misure: “Credo che a questo punto l’opzione più utile è quella di tentare una “dose da cavallo” per poco tempo, piuttosto che definire limiti e orari che, come si è già visto, sono meno gestibili dalla popolazione. Il guaio è che finché non ci sarà una vaccinazione ampia, questo virus continua la sua corsa”.

“Ritengo – ha spiegato Pregliasco – che la cosiddetta fascia banca sia una speranza, una prospettiva. Diciamo che si prova a immaginare un percorso che sia a step. È giusto poter contare su più opzioni, perché così si auspica di riuscire a governare meglio il disastro economico che stiamo vivendo. Dal punto di vista epidemiologico, però, ribadisco, l’unica strada che funziona per frenare il virus è il lockdown rigido e lungo. Ma, dovendo tenere conto di altre esigenze, si prova a bilanciare le misure in base ai dati dei contagi”.

In conclusione, ha affermato  il virologo, “credo che sia necessario rafforzare le misure più restrittive almeno per uno-due mesi. Per quanto possibile le zone rosse devono essere estese e più numerose, almeno per un primo periodo, durante la vaccinazione. Questo permetterà di tutelare le persone più fragili, che sono poi quelle che pagano il prezzo più alto”.

Verso il nuovo Dpcm: asporto vietato, ma arriva la zona bianca Fonte foto: ANSA
Verso il nuovo Dpcm: asporto vietato, ma arriva la zona bianca
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