Covid, terza ondata a Milano e Lombardia: quando arriva il picco
I virologi prevedono un altro picco di contagi in Lombardia, con un alto numero di vittime nei prossimi mesi a causa della terza ondata di coronavirus
Milano e provincia hanno superato la soglia, prevista per fine febbraio dai modelli matematici, dei mille nuovi casi di contagio giornalieri da Covid. Lo rilevano gli ultimi dati raccolti dalla Regione Lombardia e resi pubblici dal ministero della Salute. Il 26 febbraio il bollettino indicava 1.145 contagi nella città metropolitana e 457 solo nel capoluogo. In cinque giorni si è passati dunque a oltre 4 mila nuovi positivi, con una crescita del 40% rispetto a metà mese. Non è messa meglio l’intera regione, dove si diffondono le varianti di coronavirus, più infettive, e dove il ritmo dei contagi è ormai di 4 mila casi giornalieri.
I dati mettono in allarme gli amministratori. L’ondata è ripartita, e secondo le previsioni potrebbe continuare a crescere per tutto marzo. Il picco dovrebbe arrivare il 20 marzo, come hanno riferito diversi esperti al Corriere della Sera, incrociando i dati dell’ultimo report dell’Institute for health metrics and evaluation di Bill Gates. Lo si evince anche dal tasso di casi positivi ogni 50 mila tamponi, che è arrivato vicino al 10%, il doppio rispetto a poche settimane fa.
Coronavirus, terza ondata in Lombardia: le conseguenze
Anche il sindaco Giuseppe Sala ha parlato di terza ondata. La nuova ondata non dovrebbe gravare su ospedali e terapie intensive come le precedenti, ed è probabile che causi meno vittime. Ma solo a condizione che le autorità sanitarie riescano a mettere in moto in tempo tutte le misure per arginarne le conseguenze. Nei nosocomi meneghini, a pochi giorni dal nuovo ingresso in zona arancione, si rilevano i primi segnali di sofferenza, con più di 4 mila ricoveri e oltre 400 pazienti in rianimazione.
Se i numeri assoluti non preoccupano particolarmente e non hanno un grave impatto sulla tenuta del sistema, a spaventare è il trend, con un costante aumento degli ingressi in ospedale dal 10 febbraio e oltre 500 nuovi posti letto occupati in meno di 20 giorni. Dal 16 febbraio hanno iniziato a crescere senza cenni di miglioramento anche i ricoveri in terapia intensiva, come riporta il Corriere della Sera.
Covid, terza ondata in Italia: quante vittime ci saranno
L’Rt di Milano, che definisce il numero di persone contagiate da un positivo, e statisticamente dà un’idea dell’andamento dell’epidemia, ha superato la soglia critica dell’1, arrivando a 1,2 nell’ultimo monitoraggio.
I modelli matematici stimano che dopo il picco nei contagi previsto attorno al 20 marzo, a distanza di una decina di giorni arriverà quello dei decessi. Alla fine del mese Milano dovrà fare i conti con più decessi, secondo quanto riferito dai virologi al Corriere della Sera. L’Institute for health metrics and evaluation ha previsto che l’Italia piangerà, anche a causa delle varianti del coronavirus, tra le 28 mila e le 33 mila vittime di Covid da qui all’inizio di giugno, con 4 mila o 5 mila decessi solo in Lombardia.