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Covid, sottosegretario Gemmato: "Vaccini? Non c'è prova che senza sarebbe stato peggio". Scoppia la polemica

Marcello Gemmato attira su di sé le critiche dell'opposizione dopo le parole dette su Rai2 sui vaccini anti Covid

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Non abbiamo la prova che senza vaccini sarebbe stato peggio“. Queste parole, dette dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, hanno fatto scoppiare la polemica nell’opposizione che ha richiesto le immediate dimissioni del politico di Fratelli d’Italia dall’importante e delicato ruolo affidatogli nel governo Meloni. Parole che, pronunciate nel corso di ReStart-L’Italia ricomincia da te in onda su Rai2, non sono di certo passate inosservate a Pd e Terzo Polo che si sono subito scagliate contro il sottosegretario.

Gemmato e i dubbi sui vaccini Covid

Il caso è scoppiato dopo le parole del sottosegretario alla salute Marcello Gemmato nel corso della trasmissione andata in onda su Rai2. In occasione della sua presenza a ReStart, infatti, Gemmato ha voluto ribadire ancora una volta la sua volontà a non schierarsi “a favore o contro i vaccini”. Ma incalzato dalle domande dei presenti, alla fine il sottosegretario ha finito per segnare l’autogol decisivo: “Senza vaccini sarebbe stato peggio? Non so, non ne abbiamo la prova”.

Eletto con Fratelli d’Italia alla Camera nel collegio plurinominale Puglia 02, il 49enne barese ha poi ribadito: “Registro che per larga parte della pandemia l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti”.

L’attacco di Pd e Terzo Polo: chieste le dimissioni

Poche ore dopo le parole in tv di Gemmato è quindi esplosa la polemica da parte dell’opposizione, con Partito Democratico e Italia Viva che hanno sin da subito fatto sentire la propria voce. Tra i primi a commentare l’uscita del sottosegretario alla Salute c’è Enrico Letta, segretario del Pd, che su Twitter ha invitato il deputato a dimettersi: “Un sottosegretario alla Salute che nega i vaccini non può rimanere in carica”.

Duro il commento del leader del Terzo Polo Carlo Calenda, che sempre sui social ha invitato Gemmato a dimettersi in quanto “un sottosegretario alla Salute che non prende le distanze dai no vax è decisamente nel posto sbagliato.” Così il leader del Terzo Polo Carlo Calenda su Twitter.

Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana e parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra ha invece inviato un chiaro messaggio al ministro della Salute Schillaci, al quale viene chiesto di prendere ” le distanze dal suo sottosegretario per le sciocchezze che va dicendo in tv”. Fratoianni ha quindi sottolineato che “se così non fosse, sarebbe uno schiaffo in faccia alla comunità scientifica del nostro Paese, uno schiaffo in faccio alle migliaia di medici e personale sanitario che per due anni hanno combattuto duramente contro la pandemia “.

La precisazione di Gemmato dopo il caso

Poco dopo lo stesso Marcello Gemmato ha voluto aggiustare il tiro sottolineando che i vaccini sono armi preziose contro il Covid e che le sue parole sono state “decontestualizzate e oggetto di facili strumentalizzazioni”.

Sono stupefatto dalle strumentalizzazioni che l’opposizione sta montando in queste ultime ore in merito ad alcune mie dichiarazioni rilasciate ieri alla trasmissione Re Start di Rai 2. Ho sempre sostenuto la validità dei vaccini e la capacità che hanno di proteggere soprattutto i più fragili”, ha precisato in una nota.

L’esponente FdI ha poi aggiunto: “Come Sottosegretario alla Salute voglio sgombrare il campo da interpretazioni faziose e ideologiche. L’attività parlamentare di questi anni testimonia in maniera limpida e coerente la posizione mia e di FdI. Siamo passati dall’emergenza alla convivenza con il virus anche grazie ai vaccini, adesso è tempo di guardare avanti”.

gemmato Fonte foto: ANSA
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