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Covid, segni di polmonite dopo sei mesi dalla guarigione: lo studio

Uno studio condotto dal San Gerardo di Monza mostra i segni della malattia a distanza di tempo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

A 6 mesi di distanza dall’infezione da Covid-19 rimarrebbero ancora segni di polmonite “in una percentuale considerevole” di pazienti. È quanto emerso da un progetto di monitoraggio post-dimissioni guidato dall’Unità operativa complessa di Pneumologia dell’ospedale San Gerardo di Monza, in collaborazione con l’università degli Studi di Milano-Bicocca, e riportato da Adnkronos.

I ricercatori hanno ottenuto i risultati, in pubblicazione sulla rivista “Respiration”, analizzando le visite terminate a novembre su 312 pazienti, sottoposti a prove funzionali respiratorie e radiografie del torace. Secondo una nota diramata dall’Asst di Monza, i controlli a 12 mesi si stanno invece completando in questi giorni.

“Il nostro – ha commentato il direttore generale dell’Asst Monza, Mario Alparone – è il primo studio multicentrico italiano ad affrontare il problema delle sequele polmonari a 6 mesi dalla polmonite da Sars-CoV-2, e ci permetterà di valutare meglio gli effetti a lungo termine sui pazienti che hanno contratto questa malattia, le cui conseguenze, a tutt’oggi, non sono ancora totalmente conosciute”.

La ricerca ha coinvolto 7 strutture sanitarie lombarde: gli Spedali Civili di Brescia, l’ospedale ‘G. Salvini’ di Garbagnate Milanese, gli ospedali di Cremona, Crema e Vimercate, e l’ospedale San Giuseppe di Milano, oltre al San Gerardo.

Secondo lo studio “6 mesi dopo la polmonite da Sars-CoV-2 le alterazioni delle prove funzionali respiratorie e della radiografia del torace sono presenti in una percentuale considerevole della popolazione oggetto dello studio”.

I riscontri sugli strascichi a distanza di tempo sono stati ottenuti soprattutto tramite il tracciamento della ” diffusione alveolo-capillare del monossido di carbonio (Dlco), un parametro misurabile nell’ambito delle prove funzionali respiratorie, e la radiografia del torace”, che “hanno mostrato delle alterazioni rispettivamente nel 46% e nel 25% dei pazienti valutati” anche se nella maggior parte dei casi hanno riguardato “dei casi di grado lieve”.

Diversi i risultati su problemi respiratori come la mancanza di fiato, per i quali “la maggioranza dei pazienti studiati (69%) a distanza di 6 mesi dalla polmonite da Sars-CoV-2 non presentava più questo sintomo. Nei pazienti che ancora lo dichiaravano, si manifestava quasi esclusivamente durante sforzi intensi”.

“Un ulteriore dato interessante” rimarcato dagli esperti del San Gerardo riguarda “la profilassi con eparina somministrata durante il ricovero, al fine di prevenire le trombosi associate a Covid-19. Nei nostri pazienti – riportano gli autori dello studio – tale profilassi sembra aver agito da fattore protettivo sul riscontro di alterazioni delle prove funzionali respiratorie anche a distanza di 6 mesi, aprendo nuovi scenari sull’impatto della terapia per Covid-19 anche nel prevenire le conseguenze a medio-lungo termine”.

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