Covid, caos rientri: dove si fa il tampone in aeroporto e dove no
Non tutti gli aeroporti in Italia sono attrezzati per sottoporre i viaggiatori a tampone. Ecco dove si fanno e dove no
Caos per i rientri in Italia dalle vacanze all’estero. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, migliaia di persone tornate questo weekend dai Paesi a rischio Covid (Grecia, Spagna, Croazia e Malta) non sarebbero state sottoposte al tampone in aeroporto. Sarà quindi responsabilità di ciascuno segnalarsi autonomamente per sottoporsi al test.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato il 12 agosto una nuova ordinanza per imporre i tamponi a chi torna dai quattro Paesi europei in cui l’epidemia di coronavirus è tornata a correre, e le Regioni si stanno preparando ad accogliere i vacanzieri di ritorno dall’estero.
Covid, tampone in aeroporto a Roma, Venezia e Verona
A Roma, negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, delle aree sono state adibite ai controlli per i viaggiatori che saranno sottoposti al tampone da oggi 16 agosto. Anche in Veneto, negli aeroporti di Venezia e Verona, i controlli sono partiti già il 15 agosto, così come a Pescara e Perugia.
Covid, nessun tampone in aeroporto a Napoli
In altre regioni, però, i controlli sono meno stringenti: niente test negli aeroporti di Bari e Brindisi, dove i tamponi devono essere somministrati non prima di 72 ore dall’arrivo, al contrario di quanto specificato nell’ordinanza di Speranza. Anche a Napoli, chi arriva deve mettersi in auto-isolamento in attesa di fare il tampone dietro appuntamento, mentre a Genova l’indicazione è di auto-segnalarsi alle autorità sanitarie.
Covid, niente tampone a Milano e Bergamo
In Lombardia la situazione sembra essere ancor più distesa: niente tampone negli aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio. Secondo le disposizioni della Regione, chi rientra dai Paesi a rischio dovrà sottoporsi al tampone “entro 48 ore dall’arrivo in Italia se non ha un tampone negativo effettuato nelle 72 ore prima della partenza”, ma non negli aeroporti.
Ma molte persone hanno riscontrato difficoltà a mettersi in contatto con gli operatori dell’Agenzia di tutela della salute. In merito a ciò, il direttore generale Welfare Marco Trivelli ha detto, come riporta il Corriere della Sera, che “è ferragosto per tutti”.
Trivelli ha quindi sottolineato che “non stiamo vivendo una situazione di emergenza. Che chi entra in Lombardia oggi entra in una delle zone più sicure d’Europa. È importante registrarsi anche senza l’ansia di essere sottoposti a tampone il giorno stesso”.
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