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Covid, Ricciardi: "Protezione cala, serve terza dose". Il caso Israele

Continua il dibattito in Italia sulla terza dose, mentre da Israele arrivano i primi studi sulla sua efficacia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Continua il dibattito sulla terza dose in Italia. Appare sempre più probabile che le persone anziane e fragili riceveranno la dose di richiamo anche nel nostro Paese: il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, è intervenuto a Buongiorno su Sky TG24 per fornire alcuni chiarimenti sul tema.

Ricciardi: “Anziani e fragili stanno esaurendo la protezione, vanno riprotetti”

“Stiamo osservando che anziani e persone fragili, vaccinati a gennaio e febbraio, stanno esaurendo la loro protezione. Queste persone si trovano nuovamente vulnerabili e vanno riprotette”, ha detto Ricciardi.

La terza dose potrebbe essere somministrata in autunno, ha precisato Ricciardi, “innanzitutto per queste persone e poi pian piano c’è anche il problema degli operatori sanitari, vaccinati tra gennaio e febbraio”.

Al momento la percentuale di copertura della popolazione italiana over 12 è in una fase di lenta crescita: è stato immunizzato il 70,14% degli italiani, ad oggi 1° settembre 2021. L’obiettivo fissato dal commissario per l’emergenza Figliuolo era il raggiungimento dell’80% entro settembre; obiettivo non troppo lontano, ma molto dipenderà dalle prossime settimane.

Ricciardi sull’obbligo vaccinale

Ricciardi ha aggiunto che bisogna “attuare tutti gli strumenti persuasivi, dobbiamo venire incontro a tutti coloro che ancora non hanno una vaccinazione, per esempio rafforzando la capacità dei medici di medicina generale di raggiungere i propri pazienti che magari sono in zone disagiate o hanno paura della vaccinazione e devono essere convinti uno ad uno. Soltanto così potremo evitare migliaia di morti”.

Sull’obbligo vaccinale, gli esperti e la politica sono divisi: mentre molti virologi invocano a più riprese di imporre la vaccinazione, il governo resta più cauto.

Terza dose, gli effetti in Israele: lo studio

Tornando al tema della terza dose, è interessante riportare uno studio condotto sui suoi effetti in Israele, dove la somministrazione della dose booster è iniziata lo scorso agosto. Daniel M. Weinberger, docente della Yale School of Public Health in Connecticut, ha raccolto i dati dei Maccabi Healthcare Services di Israele e ha effettuato alcune osservazioni.

A margine dello studio pubblicato in preprint sulla rivista MedRxiv, Weinberger ha scoperto che “7-13 giorni dopo il richiamo c’è una riduzione del 48-68% nelle probabilità di risultare positivi per l’infezione da SARS-CoV-2 e che 14-20 giorni dopo il richiamo l’efficacia marginale aumenta al 70-84%”.

Si tratta quindi di una percentuale di protezione molto alta, che dovrà essere confermata da “ulteriori studi per determinare la durata della protezione conferita dalla terza dose e il suo effetto sulla malattia grave”. Una buona notizia per Israele, dove la pandemia è tornata a colpire con violenza nelle ultime settimane, con un record di nuovi casi giornalieri di oltre 10mila contagi.

Covid, terza dose necessaria? Esperti divisi: chi è a favore e chi no Fonte foto: ANSA
Covid, terza dose necessaria? Esperti divisi: chi è a favore e chi no
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