Covid, Ricciardi: "Siamo in guerra". E invoca il lockdown totale
Per Walter Ricciardi l'unica soluzione per arginare l'altissimo numero di morti è il lockdown, soprattutto in vista delle feste natalizie
La pandemia di coronavirus continua a essere un problema di entità mondiale. Malgrado in Italia si stia osservando un appiattimento della curva, dovuto principalmente alle misure imposte dal Dpcm di novembre e dicembre che hanno suddiviso il Paese in tre zone di rischio, per Walter Ricciardi la situazione è ancora critica per via dell’altissimo numero di morti su base giornaliera: “Non ci si rende conto che siamo in una situazione di guerra”.
Ricciardi invoca il lockdown, sull’esempio di Olanda e Germania
Il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, intervenendo a DiMartedì, ha suggerito il lockdown come unica soluzione possibile per frenare la diffusione del virus, soprattutto in vista del Natale. Una soluzione che nessuno avrebbe però suggerito, tra gli esperti del Cts, durante la lunga riunione per fornire nuove indicazioni.
“Il numero di morti supererà quello del 1944 – ha detto Ricciardi – quando la gente si rendeva conto della guerra perché le bombe cadevano e uccidevano. Ora questi morti non si vedono, ma io ogni sera sento i colleghi che non ce la fanno più. Abbiamo il numero di morti più alto in Europa, con la metà dei nostri morti l’Olanda va in lockdown. Con un terzo dei nostri morti, la Germania va in lockdown. Cosa ci vuole di più per capire?”.
Ricciardi: “È come se cadessero bombe”
Ricciardi ha ribadito la dura metafora della guerra: “È come se cadessero bombe che la gente non vede, ma che i medici vedono ogni giorno. Siamo stufi di telefonare alle famiglie per dire ‘tuo padre non ce la farà’ e lo facciamo centinaia di volte”.
La situazione nelle strutture sanitarie è critica: “Ci sono medici che non ce la fanno più – ha detto Ricciardi – e vogliono dimettersi e lasciare il lavoro perché sono completamente burn out, ci sono infermiere che indossano il pannolone perché non vogliono svestirsi e vogliono continuare ad assistere i pazienti. Mi auguro che lo capiscano tutti, anche i politici, senza fare tour in ospedale”.
Ricciardi ha infine ribadito che la soluzione ha un “nome e cognome: lockdown“.