Covid e picco dei contagi, Bassetti ha una teoria: l'annuncio
Secondo l'infettivologo Matteo Bassetti il picco dei contagi è stato già raggiunto: la sua analisi
È stato raggiunto il picco dei contagi da coronavirus in Italia: ne è convinto il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Ospite a “diMartedì”, Bassetti ha dichiarato: “Il picco è stato raggiunto e il momento di stabilizzazione della curva sta flettendo”.
“Ci vuole tempo per vedere una diminuzione del numero delle terapie intensive e dei decessi – ha chiarito l’esperto -. Da metà aprile si pone una riflessione su temi come la scuola e su alcune misure restrittive che forse non hanno funzionato fino in fondo”.
“Forse, e questo lo decideranno il Cts e il governo, avere ristoranti e bar ordinati potrebbe essere un modo per far prendere fiato ad una categoria colpita duramente dai lockdown”, ha detto commentando le proteste dei ristoratori.
In merito a una possibile data per le riaperture, ipotesi commentata anche dal ministro della Salute Roberto Speranza, Bassetti si è sbilanciato: “Si parla di riflessioni tra una quindicina di giorni se i contagi scenderanno”.
“Bisogna correre con le vaccinazioni soprattutto per le fasce più deboli, non possiamo tollerare di avere ospedali pieni di anziani che muoiono”, ha aggiunto. “Siamo arrivati a 300.000 mila dosi somministrate al giorno, dobbiamo arrivare a mezzo milione di dosi entro metà aprile”.
Nel giorno in cui si è parlato di possibili nuove limitazioni per il vaccino Astrazeneca, Matteo Bassetti ha espresso il suo pensiero in un’intervista a Open: “Nessuno è qui a dire che non esistono effetti collaterali da vaccini o, più in generale, da farmaci. Però, cerchiamo di essere chiari. Ogni anno l’aspirina fa 3 mila morti, è accaduto persino da noi con un paziente. Quindi, se in questo caso abbiamo dei dubbi, allora bisognerebbe avere anche il coraggio di fermare le vaccinazioni con AstraZeneca trovando, però, un’alternativa”.